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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico)."Solo a Bologna il numero totale dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera iscritti nelle scuole del nostro comune -d...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico).

"Solo a Bologna il numero totale dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera iscritti nelle scuole del nostro comune -dai nidi di infanzia alle scuole secondarie di secondo grado- sono ben 10.928. Un numero ragguardevole di piccoli e giovani che non sono pienamente cittadini e che sarebbero potenzialmente interessati dalla Riforma della cittadinanza, dallo Ius Soli.
Quando penso a questi bambini e ragazzi penso che subiscano un'ingiustizia istituzionalizzata, e penso che non sia accettabile né in senso assoluto, né analizzando la proposta che giace in Parlamento dal 2015 dopo essere stata approvata dalla Camera.
Lo Ius Soli che sarebbe introdotto nel nostro ordinamento si rifà a un principio di cittadinanza basato sul legame sociale della persona, del suo far parte di una comunità con diritti e doveri, proprio questo principio ha origini nella storia giuridica e culturale greco romana e si tratta di un'acquisizione di civiltà estremamente avanzata.
Il senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione per i diritti umani ha dichiarato: "Questa legge introduce un principio. È un grave errore pensare che con i princìpi non si mangi: i princìpi, i valori e le idee radicali sono cose che modificano le condizioni materiali delle persone". Sottoscrivo in toto. E tuttavia non dimentico di come i cittadini di qualunque stato democratico oggi vivano uno stato di allarme e insicurezza generalizzati che non sono da sottovalutare; la politica può razionalizzare, disincentivare e mediare questi timori, oppure può cavalcarli, farne strumento di competizione elettorale. Questo avviene ad esempio quando si cerca di far passare come prevalente la raffigurazione degli stranieri come divisa in tre categorie: criminali, emarginati sociali, sbarcati sulle nostre coste e arrivati nei nostri territori. È facile comprendere come queste rappresentazioni creino ansia e corrispondano a una minoranza di quelli che sono gli stranieri, non contemplando la maggioranza che vive e che ha scelto di vivere in Italia, lavorando, facendo crescere la propria famiglia, tessendo legami e nuove radici anche qui. È così che quando si parla di Ius Soli ad alcune forze politiche conviene collegarlo alle categorie minoritarie e stereotipate di cui dicevo prima, piuttosto che alle condizioni di quei circa 5 milioni e mezzo di cittadini di origine straniera integrati presenti in Italia. Sempre Manconi, questi politici, li definisce "imprenditori politici della paura" nel suo ultimo libro scritto con Federica Resta "Non sono razzista, ma"; lo consiglio.

Solo lo scorso 5 ottobre la questione dello Ius Soli era stata totalmente archiviata in Parlamento. Oggi esiste uno spiraglio, una seria possibilità che questo venga approvata, è ancora solo una possibilità sebbene concreta, ma questo significa che l'agenda politica non è insensibile ai movimenti di opinione al riguardo che si sono formati e che sono stati capaci di non arrendersi e riaprire il tema, dalla mobilitazione de "l'Italia sono anch'io" da cui è nato il movimento #italianisenzacittadinanza, fino agli insegnanti non disponibili a vedere considerati alcuni loro alunni di "serie B", e poi tantissimi cittadini e cittadine, dapprima pochi Parlamentari che sono cresciuti sempre più di numero. Anche il nostro Consiglio comunale ha fatto la propria parte approvando lo scorso maggio l'ordine del giorno N.26/2017, il cui primo firmatario è stato il collega Francesco Errani - che ringrazio- per sollecitare il Parlamento a discutere e ad approvare con urgenza la proposta di legge sulla cittadinanza per i figli nati in Italia da genitori stranieri.
Ma oggi il tema si riapre, essendoci l'ultima occasione - dalla metà di novembre- per fare in modo che lo Ius Soli diventi legge dello Stato grazie all'approvazione al Senato e anche le mobilitazioni e l'impegno di tutti noi deve essere di nuovo messo a disposizione; alla fine della Legislatura mancano davvero poche settimane ormai. Le iniziative cominceranno nei prossimi giorni, a partire proprio dalla nostra città, grazie all'impegno diretto del Sindaco Merola che ha già annunciato una giornata di approfondimento politico e sensibilizzazione per il prossimo venerdì 10, poi il venerdì successivo, il 17, sarà la volta di una giornata di approfondimento sul fenomeno delle migrazioni in tutte le sue sfaccettature con il Ministro Orlando e Romano Prodi, e altre mobilitazioni, flash mob sono in fase di organizzazione da parte di #italianisenzacittadinanza.
Per questo presento un nuovo ordine del giorno per invitare il Sindaco e la Giunta a rinnovare la richiesta di rapida approvazione della Legge in Senato, anche attraverso il voto di fiducia, sarebbe probabilmente una delle migliori richieste di voto di fiducia di questa legislatura, comprensibile e di cui andare orgogliosi.
Concludo dicendo che una legge che sancisca il diritto alla cittadinanza in questo momento storico ha un significato enorme anche come risposta a spinte populiste, xenofobe e discriminatorie, perché potrebbe contribuire a cambiare il pensiero e la percezione comune sul fenomeno dell’immigrazione e sul destino di chi, entrato in Italia, si crea un percorso di lavoro e di vita maturando doveri e diritti, fra cui quello all’essere riconosciuto come cittadino italiano; potrebbe inoltre finalmente dare al nostro Paese una normativa in grado di contribuire a un percorso di reale integrazione, costruendo un paese più forte, solidale, capace di guardare al futuro con maggiore fiducia e ottimismo. Facciamolo!".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:39
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