Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Elena Leti

Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Elena Leti (Partito democratico) "Cierrebi e qualità urbana. Percorso pubblico con la cittadinanza"."Dalle cronache di questi giorni, si evince che il progetto del restyling dello sta...

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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Elena Leti (Partito democratico) "Cierrebi e qualità urbana. Percorso pubblico con la cittadinanza".

"Dalle cronache di questi giorni, si evince che il progetto del restyling dello stadio dall’Ara e delle zone limitrofe interessate, Antistadio, Cierrebi e Prati di Caprara area Est, sta prendendo concretezza.
In particolare si legge che l’area occupata dal Cierrebi centro sportivo ubicato tra via Marzabotto e via Piave, verrà occupato da una parte da attrezzature sportive da includere nella proposta di cittadella dello sport, e dall’altra da un supermercato con annesso parcheggio.
Come ho già avuto modo di sottolineare in altra occasione, sempre in questa sede, ritengo che pensare di riqualificare lo Stadio dall’ARA è una grande operazione, di importante valore simbolico per la nostra città e per il significato che lo sport assume all’interno della società. La vera sfida però è come inserire questa cittadella dello sport nel contesto esistente, senza alterare le vocazioni consolidate del tessuto urbano.
Gli strumenti urbanistici vigenti PSC ( piano strutturale Comunale per capirci ex piano regolatore ) e il RUE ( Regolamento Urbanistico Edilizio ) relativo a questo comparto prevedono questa soluzione. Parlano di un ambito consolidato, parte del territorio urbano strutturato, sul quale è prevista la possibilità di intervenire anche con destinazioni d’uso artigianale, commerciale e ricreativo. Il mix funzionale, inteso come coesistenza di più destinazioni d’uso contemporanee può essere un arricchimento del progetto, se questo viene pensato soprattutto a vantaggio della collettività.
Ritengo che lavorare per evitare che i luoghi dello shopping diventano i nuovi spazi pubblici di socializzazione e di loisir della città e si sostituiscono alle centralità urbane, e dove design, tecnologia e psicologia si uniscono per fare di ogni persona un visitatore e di ogni visitatore un consumatore, è compito anche di chi progetta e pensa la città.
Il rispetto delle norme urbanistiche seppur fondamentali, non è da sola unica garanzia per raggiungere una elevata qualità urbana. Valutare con attenzione l’ammissibilità di ogni uso in relazione allo specifico contesto nel quale si inserisce, migliorando la mobilità anche ciclopedonale, le dotazioni della sosta, i servizi, l’accessibilità e la fruibilità degli spazi, pensare di aumentare le aree verdi e sportive, migliorando le dotazioni territoriali che devono connettere l’esistente con il nuovo, diventa dirimente.
In particolare, pensando al progetto Stadio che se ben pensato e realizzato può rilanciare tutto il comparto ovest della città, che va da via Andrea Costa fino ai prati di Caprara e che si inserisce perfettamente con le importanti infrastrutture e opere già previste, non si può non tener conto dei bisogni, comuni e individuali, delle persone che in quel contesto vivono o ne usufruiscono, e che sempre di più vogliono sentirsi parte di un unico progetto collettivo cui contribuire fattivamente.
La necessità quindi di coinvolgere la cittadinanza per recuperare energie costruttive ed identitarie della comunità credo possa essere fondamentale per migliorare la qualità urbana di questo progetto e più rispondente ai bisogni dei cittadini.
Per questo motivo insieme al comune e agli assessorati coinvolti nel progetto si è pensato di individuare un percorso pubblico di coinvolgimento della cittadinanza, oltre ad un percorso più istituzionale da intraprendere all’interno della commissione urbanistica".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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