Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Umberto Bosco
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Umberto Bosco (Lega nord)."Parata islamista in città.Ieri nel quartiere San Donato si è tenuta una manifestazione molto partecipata. I video della parata hanno invaso i social netw...
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Umberto Bosco (Lega nord).
"Parata islamista in città. Ieri nel quartiere San Donato si è tenuta una manifestazione molto partecipata. I video della parata hanno invaso i social network dove molti cittadini hanno manifestato non poche preoccupazioni. Oggi finalmente abbiamo scoperto di chi si tratta e che la manifestazione era regolarmente autorizzata. I manifestanti sono gli aderenti ad un particolare setta fondamentalista islamica, una setta che promuove la diffusione religiosa e politica dell’islam rifiutando però qualsiasi comportamento violento, una caratteristica più unica che rara tra i movimenti islamisti. Una manifestazione prevista da tempo e autorizzata, ordinata dove non si sono riscontrati incidenti. Tutto bene quindi? Tecnicamente sì, praticamente nì. Nel senso che dovremmo riflettere molto seriamente su quanto sia integrato e su quanto sia integrabile chi organizza una manifestazione di tale portata senza neanche preoccuparsi di pubblicizzarla sul territorio. Infatti nessuno della stampa e della politica bolognese sapeva nulla di questo evento. L’unico volantino che si trova in rete è scritto in arabo. Se questo è l’approccio di chi vorrebbe convertirci con le buone, figuriamoci l’approccio di quelli (e sono tanti) che vedono gli occidentali come dei cani infedeli, come dei kufir. Come ho detto in diverse occasioni, mentre la politica si concentra sui nostalgici del ventennio, nel territorio si diffondono idee molto più pericolose. Le organizzazioni che queste idee le diffondono siamo attrezzati per neutralizzarle solo se organizzano un attentato, ma siamo pressoché impotenti nei confronti di chi il terrorismo si 'limita' a inneggiarlo. Magari non è il caso della manifestazione di ieri ma non è irragionevole aspettarsi che sia quello di domani".