Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio di seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).“Ora basta, nessuno si azzardi a toccare "Abele": le istituzioni abdicano e si inchinano ai violenti!!Le varie associazioni buoniste sparse sul terri...

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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

“Ora basta, nessuno si azzardi a toccare "Abele": le istituzioni abdicano e si inchinano ai violenti!!
Le varie associazioni buoniste sparse sul territorio hanno sempre difeso i diritti di Caino, senza interessarsi mai della sorte di Abele, ossia di tutti quei commercianti,artigiani,piccoli imprenditori e cittadini che,quotidianamente rischiano la propria pelle, perché non adeguatamente tutelati da istituzioni imbelli. Quelle stesse istituzioni che hanno abdicato al loro ruolo di tutela della sicurezza pubblica e si sono inchinate ai violenti! La gente pretende giustizia e non tollera più quei politici (come scrive Sciascia, Nel Giorno della Civetta):“...che sembrano facce di ciechi, senza sguardo, in quanto non si accorgono dello sfascio che li circonda.
Purtroppo non vedo all’orizzonte classi dirigenti in grado di ricostruire, su basi condivise,il nuovo consorzio umano, sulla base di principi elementari, quali:”Rispetto,ordine,utilità a non arrecare e ricevere danno”, come diceva il liberale De Toqueville!
I bolognesi sono stanchi di vivere in una sorta di “Far West”, dove a rimetterci sono solo gli onesti, mentre i “bounty killer” sono sempre più aggressivi e impuniti.
Mi sono stancata dell'ennesima “fiaccolata” inconcludente e delle false promesse del politico di turno. La gente comune si sta arrabbiando e vi chiedo che senso abbia spendere soldi impegnando uomini e mezzi delle forze dell'ordine per arrestare delinquenti, autoctoni e stranieri, che nella maggior parte dei casi rimarranno impuniti, in una sorta di pace libera tutti.
Lo stesso Pm di Trani, Michele Ruggiero denuncia.”..Sono stato lasciato solo dallo Stato. In certi casi davvero ci si sente soli nel fare il proprio dovere”(Int. Carlino Naz.pg.16,1 Aprile 2017).
Sindaco, Prefetto svegliatevi dallo stato di catatonia di cui siete preda, perché il messaggio che sta passando è che vi siete arresi di fronte al crimine.
Le istituzioni locali e nazionali stanno fornendo un segnale di impotenza ed incapacità ed una tra le soluzioni proponibili sarebbe quella di “rispedire al mittente” i 22.700 stranieri che occupano le nostre carceri e vi chiedo se sia solo un caso che oltre il 53% dei detenuti accolti alla Dozza sia straniero. In aggiunta, grazie all'accoglienza indiscriminata di clandestini, importiamo delinquenti da tutti i paesi del mondo e considerato che ogni detenuto ci costa la bellezza di 80.000 euro annui, moltiplicati per 22.700, fanno la bella somma di 1.821.600 euro, che potremmo utilizzare per altri scopi.
Alla luce della morte del barista di Budrio,ritengo che la pazienza sia la virtù della gente che ha del tempo da perdere e,francamente, ci siamo stancati di attirare un turismo del crimine globale, anche perchè siamo al paradosso che per i buonisti alla Boldrini, l'unico giudizio che conti veramente sia unicamente quello universale o salvare il Caino di turno!
Certo, Boldrini e company ribadiscono che l'immigrazione sia una ricchezza,concordo con Lei, è una ricchezza soprattutto per alcune cooperative bianche o rosse che hanno creato una “holding”economica sull’immigrazione e, come denunciato da Luciano Marzi, Resp.Centro Servizi della Caritas Rimini (int. Carlino Naz. Pg.II,del 1 aprile 2017) che ha affermato:” Troppi albergatori lucrano sui 35 euro a profugo,con ragazzi abbandonati a loro stessi....rischiando che diventinosbandati!”.
Caro Sindaco, il vostro multiculturalismo imposto ed esasperato,cozza con i legittimi interessi della popolazione autoctona e la gente si è scocciata di essere considerata socialmente meno degli ultimi arrivati!
Lei Sindaco,non ha ancora compreso appieno l'esasperazione crescente della gente comune che Le ha chiesto più volte di non sottovalutare i ripetuti fenomeni di criminalità, perchè la gente comune ha paura e non c'è paura dello straniero,nossignori,c'è paura perchè manca la giustizia, perchè manca la certezza della pena e perché la gente si sente abbandonata!
Vi riempite la bocca con il concetto che integrare le minoranze è un valore aggiunto, ma se queste minoranze non si vogliono integrare, non vogliono parlare la nostra lingua, non vogliono adattarsi alle nostre abitudini o, peggio, non vogliono seguire le nostre leggi e delinquono, noi cosa dobbiamo fare?
Personalmente Sindaco, credo ad un universalismo mondiale,ma non ad una globalizzazione imposta ed ho smesso da un pezzo di credere in questa Italietta che va decomponendosi, perché è marcia nei suoi valori fondanti.
Nel lontano 1835 il poeta e politico francese Lamartine descrisse così il popolo italiano:
“Terra, ove i figli non hanno più il sangue degli avi!
Ove, su un suolo vecchio nascono uomini vecchi;
Ove l'astuzia ha alterato il raggio dello sguardo;
Ove le parole dell'irritazione non sono che una pioggia di suoni,
Vado a cercare altrove gli Uomini e non la polvere di questi uomini!”
In conclusione Sindaco,nella vita di qualunque popolo viene sempre il momento in cui restano solo 2 opzioni per sopravvivere: “Arrendersi o combattere”.
Io ho gia scelto e Lei?".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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