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Consiglio comunale, intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) "Intervengo su due questioni distinte che hanno pero' un nesso vale a dire le scelte politiche di questa Amministrazione.Gia' nel precedente mandato evidenz...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)

"Intervengo su due questioni distinte che hanno pero' un nesso vale a dire le scelte politiche di questa Amministrazione.
Gia' nel precedente mandato evidenziai piu volte la gestione sorniona e debole da parte del Comune verso le varie forme di degrado e di mancanza di rispetto di un regolamento di Polizia urbana.
Mi riferisco al contrasto verso la presenza sempre piu frequente e molesta di accattoni e questuanti che fanno parte di un mercato del racket ormai sempre piu evidente in seguito alla presenza di giovani stranieri in maggior parte irregolari senza documenti ne' permesso di soggiorno ma anche al contrasto verso il sempre piu' spinoso fenomeno dei graffitari.
Del resto e' opportuno fare chiarezza per evitare che il presidente della Repubblica Mattarella si esprima su ricostruzioni e quindi ricorsi del tutto fuorvianti visto che ha accolto un ricorso presentato dalla Associazione Avvocato di strada per non multare chi chiede l'elemosina senza disturbare.
Occorre fare un distinguo tra chi è in strada a chiedere l'elemosina perchè è un esodato disperato, impossibilitato a condurre una vita dignitosa e págare un affitto mantenendo comunque una dignità e un atteggiamento educato che non arreca alcun disturbo da chi invece sceglie la nostra città per delinquere a volte per scelte personali a volte per un più ampio progetto del mercato del racket. Le nuove povertà non dovrebbero essere li' in strada e non dovrebbero intervenire gli agenti di Polizia Municipale o le altre forze dell'ordine, devono intervenire i servizi sociali tramite i propri assistenti e sportelli, per gli accattoni molesti invece l'amministrazione dovrebbe mettere in atto misure specifiche e rendicontare sui risultati ottenuti.
E' dallo scorso mandato che denunciamo accattoni molesti e chiediamo misure decise e risolutive... basta fare un giro in centro o vedere fuori da qualsiasi attività commerciale, parcheggi, spesso degli ospedali, per rendersi conto di quale sia lo scenario e dei numeri che abbia.
Ragazzi giovani e molesti, di varie etnie e sempre piu insistenti perche probabilmente chi gestisce questo mercato incita loro a esserlo seminando terrore negli anziani e rabbia in chi tutti i giorni e' costretto a subire attacchi e impotente assiste ad uno spettacolo indecoroso.
Cosa possiamo o meglio dobbiamo fare?
Diffondere con i fatti un messaggio chiaro: l'accattonaggio va contrastato senza se e senza ma.
Lo ha fatto finora Il Comune di Bologna? No!
Quante risorse sonó impiegate su questo fronte? Quanto e' stato evidenziato attorno a quel benedetto tavolo della sicurezza che questa e' una piaga sociale ?
E mi collego con l'oggetto del secondo intervento perchè, pur se diverso come tematica, evidenzia anch'esso una incapacità o meglio una mancanza di volontà nel contrasto verso i graffittari.
Il fatto che questi episodi si moltiplichino è sintomo di impunità legalizzata e a Bologna ogni delinquente fa ciò che vuole.
I tre giovani sorpresi a deturpare il liceo artistico Arcangeli l'altro giorno grazie ad una denuncia di un residente (spero siano sempre piu' le persone che denunciano) come il ragazzo sorpreso in Via Petroni appena ripulita dimostrano il potere di una diffusa impunità che legittima simili scempi verso i nostri palazzi, le nostre scuole, i nostri beni artistici e la nostra splendida città.
Sono certa che se fosse sindaco un sergente di ferro questi tristi fatti illegali sarebbero realmente contrastati e si verificherebbero pian piano molto meno".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:37
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