Consiglio comunale, intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) "Intervengo quest'oggi per sottolineare alcuni aspetti relativi all'accoglienza in città specie dopo le dichiarazioni del Sindaco che hanno evidenzia...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)
"Intervengo quest'oggi per sottolineare alcuni aspetti relativi all'accoglienza in città specie dopo le dichiarazioni del Sindaco che hanno evidenziato lo stato di grave sofferenza: "Troppi profughi: Bologna non ce la fa più".
E lo faccio partendo da alcune strutture scelte dall'Amministrazione per l'accoglienza evidenziando, a titolo di esempio, alcuni errori madornali che l'Amministrazione ha compiuto e sta compiendo.
Una è Villa Aldini su cui provammo ad avere un confronto nel mandato precedente senza portare a casa nessun risultato e che ci vede ora ancora maggiormente coinvolti perchè maggiormente consapevoli della mala gestio di una splendida Villa di nostra proprietà. Tant 'è che abbiamo invitato in Commissione anche la Sovrintendenza e il Dott. Medica e la Dott.ssa Bernardi proprio perchè i colleghi e la Giunta non sentissero solo la nostra opinione, ma anche quella di chi deve vigilare sulla gestione di beni così importanti.
Il ministero dei Beni Culturali deve appunto vigilare, che piaccia o meno al Sindaco, affinchè il proprietario di una struttura di un tale valore storico-architettonico con un panorama di incomparabile bellezza ed unicità, si adoperi perchè venga ben conservata. In caso contrario lo stesso Ministero potrebbe muoversi in modo coercitivo nei confronti del Comune e mi auguro lo faccia!
Quindi i 120 ragazzi ospitati nella suddetta struttura andrebbero, ad onor del vero, accolti in una più adeguata e consona liberando Villa Aldini e pensando, quindi, coinvolgendo Sovrintendenza e privati, ad un progetto per la ristrutturazione e la reale valorizzazione del bene.
Sempre sulle strutture preposte per l'accoglienza migranti qualche considerazione vorrei farla e condividere con i colleghi sul piano freddo appena concluso. Preciso che il piano freddo, che ha durata 4 mesi dal 1 dicembre al 31 marzo, dovrebbe occuparsi di dare un tetto a coloro che per una concomitanza di situazioni sfavorevoli non sanno dove andare.
A Bologna abbiamo alcune strutture di proprietà del Comune adibite al piano freddo - Capannoncino, Villa Serena, Via Fantoni 15, la nuova introdotta quet'anno a gennaio dell' Ex CSM in Via Dello Scalo 23, Casa Willy e Beltrame- dove per la modica cifra di circa un milione di euro sono transitati in questi mesi 507 persone di cui solo 119 italiani......per scoprire poi che alcuni di loro erano migranti in capo ad altri Comuni.
Questi alcuni esempi per sottolineare danneggiamenti ed uso improprio del patrimonio e sperpero di risorse.
Come è gestita
A parte i dati allarmanti che evidenziano come tra le persone accolte pochissime siano quelli che sfuggono da guerre e dittature, circa il 5% e poche siano donne e bambini, è giusto ricordare il
totale disinteresse verso gli ospiti che ormai in percentuale preoccupante trascorrono le loro giornate come questuanti in ogni angolo della città e sempre più sono utilizzati da un mercato illegale da denunciare e contrastare con tutte le forze e da tutte le Istituzioni unite.
Sul chi gestisce l'accoglienza in città sappiamo che col nuovo bando, che darà maggiori poteri e deleghe dirette in capo ai Comuni, Bologna tramite Asp, le convenzioni in essere e le nuove che verranno, delegherà ai consorzi e cooperative il servizio di accoglienza.......proprio per evitare una mancanza di trasparenza chiedo all'Amministrazione una rendicontazione puntuale sulle cooperative a cui sarà affidato il piano di accoglienza per evitare che anche la nostra terra diventi il business del terzo millennio.
Perchè tutto questo excursus sul dove, come e da chi è gestita l'accoglienza migranti nella nostra città? Perchè è inaccettabile che il primo Cittadino, incapace di stare nel merito della delicata e complessa questione, inveisca contro le minoranze che mai hanno strumentalizzato su questo argomento ma si sono sempre fatte portavoci delle preoccupazioni e richieste legittime dei cittadini portando in questa Aula proposte e chiedendo risposte da troppo tempo mancanti".