Commemorazione nel trigesimo della scomparsa di Giorgio Guazzaloca, l'intervento del Sindaco di Bologna Virginio Merola
Il Consiglio comunale di Bologna ha ricordato oggi Giorgio Guazzaloca, sindaco di Bologna dal 1999 al 2004, nel trigesimo della scomparsa. Di seguito l'intervento del sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha concluso la commemorazione.Un mese fa, ...
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Il Consiglio comunale di Bologna ha ricordato oggi Giorgio Guazzaloca, sindaco di Bologna dal 1999 al 2004, nel trigesimo della scomparsa. Di seguito l'intervento del sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha concluso la commemorazione.
Un mese fa, quando arrivò la notizia della morte di Giorgio Guazzaloca, il pensiero non andò subito al politico o all'ex sindaco; andò piuttosto all'uomo e al ricordo della sua personalità, ricca e spesso spigolosa. Il pensiero andò alle battute e all'ironia, alla sagacia popolare del macellaio e del commerciante che guidò la categoria e seppe innovare e fare crescere. Delle sue intuizioni la città ne beneficia ancora oggi.
Sì è detto tanto di Guazzaloca in queste settimane. Restano impresse le parole, semplici, profonde e bellissime dell'arcivescovo Matteo Zuppi in cattedrale, durante il funerale. Un uomo venuto da Roma, che non aveva incontrato Guazzaloca nei suoi giorni migliori ma soltanto nei momenti finali della sua lunga malattia, in quel discorso ha saputo coglierne l'essenza, il lato umano, e soprattutto genuinamente bolognese, dell'ex sindaco. Merito dell'arcivescovo, certo, ma di sicuro merito di un'umanità che era facile riconoscere e apprezzare.
Ora è giunto davvero il momento dell'ultimo saluto istituzionale, il Palazzo che lo vide protagonista di una vittoria storica, questa aula che lo vide sindaco su questa stessa sedia, si congedano da Giorgio.
E in questo congedo c'è di nuovo l'abbraccio dell'intera città.
Bologna è esigente, lasciatemelo dire. E Guazzaloca ha saputo conquistarla, prima che con i voti in quella notte del '99, lo aveva già fatto con la sua personalità, l'intelligenza e il lavoro. Per questo, anche quando ha conosciuto la sconfitta, questo suo patrimonio non è rimasto intaccato e non si è disperso, permettendogli di andare avanti – con rispetto e con onore – nell'affrontare a testa alta sfide ben più severe di quelle della politica. Ho già avuto modo di sottolineare che la principale eredità che riceviamo dal nostro Sindaco Giorgio Guazzaloca è il richiamo al senso e all'impegno civico come espressione più alta della politica. Per questo è mia intenzione ripristinare una onorificenza del Comune di Bologna già voluta da Giorgio Guazzaloca nel 2000 al merito civico, con questa nuova denominazione: “Giorgio Guazzaloca, onorificenza della città di Bologna per l'impegno civico”. Infine ripensando insieme alla famiglia, alle sofferenze per la malattia e alla difesa del proprio onore per indagini infondate, ripensando agli apprezzamenti e alle critiche di cui farà giustizia la verità storica e che Carlo (il prof. Monaco ndr) è riuscito già a anticipare in qualche modo dedico a Giorgio Guazzaloca alcuni versi del mio poeta preferito, Vladimir Majakóvskij: “...A che scopo riandare afflizioni, sventure e offese reciproche, guarda che pace nel cosmo. La notte ha imposto al cielo un tributo di stelle, in ore come questa ci si leva e si parla ai secoli, alla storia e all'universo”. Che il nostro Sindaco riposi in pace.