Question Time, chiarimenti sull'intesa tra Teatro Comunale e Sawakami Foundation
L'assessore alla Cultura Davide Conte ha risposto oggi in aula alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sull'allarme terrorismo in Bolognina sull'intesa triennale del Teatro Comunale e della filarmonica con la Sawakami Foundation.
La domanda del consigliere Bugani:
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi all'intesa triennale del Teatro Comunale e della filarmonica con la Sawakami Foundation, pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politico amministrativa su questo accordo e per sapere dal Sindaco se e in che modo questo accordo può giovare al Teatro Comunale".
La risposta dell'assessore Davide Conte:
"Ringrazio il consigliere Bugani per la cortesia di mostratami in questi mesi di confronto e collaborazione in più sedi e momenti e occasioni. Questo è veramente un bel modo di lavorare. L'elemento che mi viene da evidenziare e sottolineare in questa riflessione è sintetizzato in una parola molto semplice, che è trasparenza. Il ragionamento su cui questa amministrazione ha lavorato in questi anni e che in queste settimane e mesi di lavoro io ho cercato di sostenere e sviluppare ulteriormente è lavorare sul tema della trasparenza e mettere in chiaro i conti e i bilanci trasparenti, impegni e strategie trasparenti. Nel Teatro comunale e in generale il rilancio della musica a Bologna, il suo sviluppo e la sua implementazione passa da una trasparenza per quanto riguarda le risorse a una condivisione con tutta la comunità delle strategie di sviluppo. Ecco perché anche quella conferenza stampa a cui facciamo riferimento è stato comunque un momento importante in termini proprio di trasparenza perché in quell'occasione è stata presentata dalla Sawakami Foundation che propone di coinvolgere il Teatro e le figure tecniche e le masse artistiche del Teatro in una iniziativa in Giappone e ha invitato il Teatro comunale a partecipare è stato un momento in cui è stato presentato una idea di progetto. In particolare modo il già richiamato sovrintendente nel corso del suo intervento ha espresso interesse da parte del Teatro a valutare una proposta formale da parte della Sawakami Foundation che ancora oggi non è pervenuta. Quindi è importante sottolineare questo proprio in questa logica di condivisione delle informazioni e trasparenza. L'accordo triennale è una proposta della Sawakami Foundation emersa per al prima volta nel corso di quell'incontro pubblico. Il Teatro comunale oggi non ha ancora assunto impegno né firmato alcun contratto, siamo attualmente in una fase esplorativa tesa a verificare le compatibilità necessarie e la indispensabile totale copertura dei costi connessi al tour.
L'altro elemento importante è cosa portiamo a casa nel caso riuscissimo a concludere questo accordo. Intanto la ripresa di un rapporto con un mercato importante come quello del Giappone che si era raffreddato. Poi c'è un oggettivo beneficio di attività riconosciuta dal Mibact, nei termini di favorire un miglio riparto del FUS, non previsto. Da pochi anni le tournée all'estero sono diventate attività del Teatro riconosciuta a fini dei riparto FUS, cosa che fino al 2013 non esisteva come riconoscimento. Quindi per il Teatro comunale potere andare in Giappone è effettivamente una opportunità importante. Una visibilità internazionale, ottime potenziali di immagine e di comunicazione del nostro Teatro e della nostra città e appunto l'importanza di nessun costo a proprio carico per quanto riguarda la tournée. L'attività dell'orchestra filarmonica in Giappone prevista ad oggi è per uno o due concerti sinfonici e non ha ricadute negative sul Teatro di nessun tipo, e si svolgerebbe secondo le modalità concesse nell'accordo valevole per l'anno corrente 2016. Quindi all'interno di un quadro normativo e contrattuale previsto e già discusso.
Quello che però si apre come discussione ed è forse l'elemento più interessante da aprire poi in questa sede, a fronte di una trasparenza e condivisione delle strategie e effettivamente importante aprire sempre in questa sede il dibattito e la riflessione su cosa si può fare per la musica a Bologna. E' vero che è molto affascinante che il Teatro comunale vada in Giappone, però è importante ricordare il suo valore nella nostra città e soprattutto ripensare e ragionare su come oltre agli accordi internazionali sia importante concentrare l'attenzione sul rapporto tra Teatro comunale, accademia filarmonica, il conservatorio, Santa Cecilia, nel senso che nel guardare all'estero dobbiamo poi sempre guardarci un po' in casa, e quindi una delle linee più importanti su cui ragionare come musica nella nostra città è proprio questo, ovvero un maggior coordinamento, con chi ho detto, ma anche con altre associazioni e altri interlocutori importanti, Bologna Festival, Musica Insieme, e altri. Questo è reso possibile da un elemento importante e fondamentale, cioè la credibilità all'estero e la credibilità del Teatro comunale nella nostra città è resa possibile non tanto dall'infrastruttura il cui fascino e importanza riconosciamo tutti, ma dall'elemento più importante per quanto riguarda la musica che è il personale che all'interno del Teatro comunale lavora e opera, che è quello che dà credibilità anche a questa Amministrazione, la sua qualità, che è fatta sia dalla filarmonica, ma anche da tecnici e tutto il personale amministrativo, della comunicazione, ecc.. Perché sottolineo questo aspetto, perché molto spesso vogliamo vedere la concorrenza tra filarmonica e Teatro comunale, ma in verità questa concorrenza non c'è, dobbiamo vederla come opportunità di crescita professionale che i musicisti del nostro Teatro possono vivere. Bisogna trovare, e su questo do ragione a Bugani, una occasione in cui effettivamente queste opportunità siano una ricaduta reale per la nostra città, e questo è un meccanismo virtuoso da porre in essere e che va sicuramente messo a sistema, ma è importante sottolineare che la credibilità e la possibilità di fare oggi questi ragionamenti in questa sede è resa possibile comunque da una qualità della filarmonica, dei tecnici, degli amministrativi e di tutte le persone che lavorano all'interno del Teatro comunale.
Altro elemento di criticità che a volte trascuriamo, è il pubblico, i cittadini, su cui forse nei prossimi anni occorrerà fare un ragionamento di riflessione e di analisi proprio per riuscire ad aumentare l'unico elemento critico che è quello di un maggior ascolto del pubblico e comprensione dei suoi bisogni, lo sviluppo di una programmazione più adatta possibile a quello che è il fabbisogno culturale dei nostri cittadini. Questo per me è l'elemento cardine, sottolineando però l'importanza del personale e come è stato già sottolineato, il fatto che il personale sta vivendo dei momenti di discussione al suo interno e di riflessione sullo sviluppo del Teatro comuanle bisogna portare avanti con maggior attenzione alla comunità, al territorio e a un valore fondamentale che è quello della qualità dell'offerta musicale della nostra città".