Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle occupazioni abusive di immobili Acer

L'assessore alla Casa e all'Emergenza abitativa, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sull'occupazione abusiva di edifici Acer.Domanda d'attualità del consigliere Sassone"...

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L'assessore alla Casa e all'Emergenza abitativa, Virginia Gieri, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sull'occupazione abusiva di edifici Acer.

Domanda d'attualità del consigliere Sassone
"Vista la situazione di grave disagio, creato ai residenti regolari di immobili Acer, in cui si segnalano situazioni di occupazioni abusive, chiede al Sindaco il proprio pensiero nel merito ed alla Giunta come si intenda procedere per la liberazione dell'immobile, nello specifico, riguardo l'ultimo caso (riportato in questi giorni da parte degli organi d'informazione) inerente la situazione dell'occupazione abusiva nello stabile di via Franco Bolognese 32".

Risposta dell'assessore Gieri
"Ci sono vari modi per rispondere a questa domanda. La prima è quella di leggere che cosa dice il nostro regolamento. Può essere utile perché è un elemento che magari il consigliere Sassone conosce, perché sono certa che abbia preparato con attenzione la sua domanda, ma magari non c'è contezza in tutti i consiglieri e penso che possa essere utile dare elementi di informazione rispetto al nostro regolamento, che dice, all'articolo 13 comma 2, che:
2. Nel caso di occupazione abusiva, il settore competente adotta anche tramite l’Ente gestore ogni azione utile per informare l’occupante in ordine all’obbligo di rilascio dell’alloggio e, se ciò non avviene, sollecita l’intervento degli organi di Polizia al fine di identificare gli occupanti.
Successivamente, viene inviata all’occupante la diffida a rilasciare l’alloggio nel termine di quindici giorni, come stabilito dalla normativa vigente e si procede contestualmente ad inoltrare querela contro gli occupanti abusivi, ai sensi dell’art. 633 del codice penale. Se l’occupazione abusiva persiste viene adottato il provvedimento di rilascio, che viene notificato all’occupante. Il provvedimento viene emanato entro trenta giorni dalla ricezione e/o notifica della diffida'.
Inoltre, al comma 5:
'La condizione di occupante illegale abusivo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica è causa di esclusione dall'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, dal momento dell'occupazione per un periodo di dieci anni dalla data del rilascio. 6. La condizione di occupante illegale abusivo di altri fabbricati pubblici, finché perdura lo stato di occupazione, è requisito di esclusione:
a) dall’accesso alle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. e di altri alloggi pubblici;
b) dall’assegnazione di alloggi di E.R.P. e di altri alloggi pubblici;
c) da qualunque graduatoria per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. e di altri alloggi pubblici;
d) dagli interventi per risolvere situazioni di emergenza abitativa mediante utilizzo di alloggi
pubblici.
7 . La suddetta causa di esclusione dalle graduatorie di assegnazione di alloggi pubblici viene altresì a gravare sugli occupanti abusivi di alloggi pubblici fino a quanto non siano stati risarciti i danni conseguenti all’occupazione'.
Ho tenuto a leggere questi articoli, perché è la normativa che noi abbiamo come punto di riferimento, che applichiamo e che è stata applicata anche in questo caso, nel senso che questo iter è stato, c'è un comunicato di Acer che lo testimonia, tutto percorso. Qui la risposta potrebbe finire, per certi versi, perché ho letto quello che si è fatto. Però credo che sia anche l'occasione di aggiungere che evidentemente, questo non basta, nel senso che noi abbiamo scritto un regolamento pensando alle varie situazioni, ma vediamo che spesso non riesce a risolvere i problemi che si vengono a creare. Apro una parentesi, la realtà bolognese è una realtà particolare, perché abbiamo al 30 settembre 29 alloggi su 12 mila del nostro patrimonio in situazione di irregolarità, non tutte sono occupazioni. Siamo contenti? No, nel senso che siamo molto convinti che il nostro patrimonio pubblico sia il risultato degli investimenti del passato dei cittadini bolognesi e quindi debba essere tutto utilizzato al meglio e quindi anche una sola occupazione abusiva, il che vuole dire che non rispetta i canoni della graduatoria, è per noi un insuccesso, quindi assolutamente i numeri non ci rendono felici. Dobbiamo dire che nel contesto nazionale siamo veramente uno dei Comuni più virtuosi. Ma sapete perché questo accade? Sarebbe facile dire che è solo per capacità amministrativa, questo potrebbe essere anche il mio ruolo. Io ci tengo a dire, però, che è anche determinato dal tessuto dei nostri assegnatari delle case popolari, nel senso che in tempi molto veloci, come in questo caso d'altra parte, le persone che abitano in quel condominio, in quel pianerottolo, fanno immediatamente le segnalazioni, quando vedono che un alloggio - appunto perché le situazioni sono così poche, non è un'abitudine - allora le segnalazioni arrivano immediatamente e subito si percorre il regolamento, che spesso funziona, altrimenti non avremmo questi numeri, ma non sempre funziona.
Quindi, il nostro impegno c'è tutto, sarà mia cura presentare delle novità sul tema dell'edilizia pubblica, dovremo applicare la nuova delibera regionale, questo ci consentirà di vedere dove ci sono degli elementi di miglioramento anche riguardo al nostro regolamento. Questo però ci dice che dovremo trovare le modalità per intervenire presto, perché, è evidente, più le irregolarità si consolidano, più cresce la sfiducia degli assegnatari intorno, più viene tutelato un abuso e questa è una cosa da evitare, intervenendo il prima possibile.
Qualche tentativo c'è stato, di bozze di protocolli, ci lavoreremo meglio, per procedere più velocemente anche con l'intervento delle forze di polizia insieme ai tecnici di Acer, e questo è certamente all'attenzione del mio assessorato. Come avrete già visto, l'utilizzo pieno, regolare e trasparente del patrimonio pubblico è per me un filone di impegno, come assessore e anche come cittadino bolognese, quindi su questo costruiremo un percorso positivo. Ne approfitto per ringraziare quei cittadini assegnatari e che vivono in quelle aree che si fanno portatori delle segnalazioni, che sono proprio a tutela della legalità e del giusto modo con cui l'amministrazione deve operare, perché segnalano delle situazioni che se vengono affrontate immediatamente rendono anche possibile non andare ad applicare fedelmente il regolamento che dopo, sul post, chiude tutte le porte per l'assegnazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:35
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