Question Time, chiarimenti sulla sicurezza in zona universitaria e in città
Domanda d'attualit&ag...
L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Carella, Cocconcelli e Tomassini sulla sicurezza in piazza Verdi, zona universitaria e altri punti della città.
Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Preso atto di quanto predisposto, realizzato dall'Università in tema di sicurezza a tutela dei propri dipendenti e non solo e di quanto, quasi similarmente, a suo tempo è stato organizzato dall'Associazione Ascom a tutela dei propri associati e non solo,
chiede all'Amministrazione che cosa ne pensi e cosa intenda fare di concreto a tutela di tutti quei soggetti, se non deboli, quantomeno sicuramente non forti, che non possono imboccare la strada dell'autotutela, magari per meri motivi economici.
Chiede, infine, se non si pensi che sia una cosa ben triste il vedere che chi può cerca di sopperire all'evidente deficienza nell'assicurare livelli di sicurezza decenti alle cose e alle persone, da parte dei soggetti pubblici teoricamente preposti a farlo per ruolo e missione".
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Ronde in zona universitaria, sì di Merola. L'università si è fatta carico di contribuire al decoro ed alla sicurezza della zona universitaria. Chiedo al Sindaco e alla Giunta quale sia la valutazione politica in merito e se si intenda appoggiare con azioni di supporto ai vigilantes anche da parte delle istituzioni comunali in maniera tale da garantire la sicurezza ed il decoro della suddetta zona.
Si chiede inoltre se si intendano coordinare e supportare questi interventi con la Polizia Municipale".
Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visti gli articoli di stampa sul persistente degrado in cui versa la zona universitaria, dove anche i vigilantes messi in campo dal Magnifico Rettore sono stati aggrediti, chiede di conoscere il pensiero della Giunta e del Sindaco su questo tema ricorrente.
Chiede anche di conoscere le azioni che l'Amministrazione intende mettere in atto anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal Comitato Piazza Verdi che attestano un aumento dello spaccio di droga nella zona e il perseverare dei venditori abusivi di bevande che avrebbero addirittura il loro magazzino in via Petroni".
Risposta dell'assessore Malagoli
"Io credo che si debba partire da tutto quello che è stato pubblicato, anche dai giornali, perchè da li si vede che non è vero che non c'è una condivisione, che non c'è un pensiero comune fra Università e Comune di Bologna rispetto a questa situazione.
Intanto partiamo da quello che ha detto il Prorettore vicario dell'Università, professor Degli Esposti, intanto i termini che sono stati usati tipo 'ronde' non sono adatti, si tratta semplicemente di un'estensione di un servizio che era già in essere all'interno dell'Università relativo alla sorveglianza di alcuni uffici dell'Amministrazione di UNIBO. Decisione presa a fronte di segnalazioni di alcuni episodi di microcriminalità all'interno degli uffici di UNIBO, piccoli furti, armadietti aperti. Il Prorettore ha precisato, inoltre, che questa iniziativa non ha assolutamente nulla a che vedere con quelle messe in atto per la protezione al professor Panebianco, né con le iniziative in programma per la riqualificazione di via Zamboni. L’Ateneo non intende in alcun modo provvedere autonomamente alla propria sicurezza, al contrario intende ribadire che esiste un saldo e collaborativo rapporto con le forze dell’ordine.
Il Sindaco Merola, ha dichiarato sul tema che è una buona idea quella di proteggere all'interno l'Università da atteggiamenti che mettono in forte apprensione i dipendenti e credo che come succede in tutte le città d'Italia, e anche del mondo, la vigilanza privata di luoghi interni a singoli, associazioni o Università, sono sempre positivi, nel senso che aiutano le forze dell'ordine, tutte comprese i vigili urbani, a concentrarsi su altre zone.
Per quanto riguarda poi il coordinamento è all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza che queste cose vengono discusse vengono decise, quindi anche di questo si è parlato all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza.
La Polizia Municipale opera dentro al coordinamento stabilito dalla stabilito dalla Prefettura, nello stesso modo mette in campo strategie di collaborazione per garantire il massimo del livello possibile di sicurezza urbana insieme alle altre forze di polizia.
Confermando che sul territorio la Polizia Municipale, nell'ottica della necessaria collaborazione con le Forze dell'ordine coinvolte, ha delle proprie specifiche competenze.
Per quanto riguarda lo spaccio, c'era anche sui giornali oggi, tre arresti la sera scorsa in zona universitaria con anche diversi sequestri, e la vendita abusiva di bevande nella zona di piazza Verdi, si può continuare a dire che c'è un'attenzione specifica, oltre tutto con il Sindaco ci sono stati incontri sia con i commercianti sia con i cittadini, dove stiamo mettendo in piedi una strategia che tende anche ad accompagnare il lavoro che si sta facendo con l'Università per la riqualificazione di via Zamboni.
Negli ultimi quattro mesi, da novembre a febbraio, in piazza Verdi sono stati eseguiti 39 sequestri amministrativi, 372 bottiglie sequestrate, 7 arresti, 2 per rapina e 5 per spaccio di sostanze stupefacenti, e si sta provvedendo a fare controlli e indagini su eventuali luoghi che possano essere i luoghi da dove escono queste bottiglie.
Questa storia delle guardie giurate che all'interno dell'Università svolgono un lavoro importante di sicurezza per i tanti lavoratori presenti, oltre agli studenti, devo dire che l'agguato nei loro riguardi è un agguato da stigmatizzare con voce alta e ferma. Non si può andare a attaccare dei lavoratori che stanno svolgendo il loro compito e rimanere impuniti, tant'è che come sapete ne sono già stati denunciati 11. Credo che questa dell'Università sia una situazione che debba andare a terminare, nel senso che l'università è un luogo di studio ci sono studenti che hanno molto interesse a formarsi e a farlo nei tempi dovuti. Mi si chiedeva cosa pensa l'Amministrazione, o il Sindaco, credo che tutto il sostegno al Magnifico Rettore il Sindaco l'abbia sempre dato, in particolare per qualsiasi iniziativa voglia intraprendere per stroncare sul nascere queste forme di 'disobbedienza', chiamiamole così? inciviltà le chiamo io, che non fanno parte di un'Univesità come quella di Bologna che da 900 anni forma i nostri giovani ed è ai primi posti nelle classifiche delle Università più prestigiose del mondo.
Quindi il professor Ubertini sa benissimo che c'è tutta la vicinanza, la solidarietà e la ferma volontà dell'Amministrazione ad essere di fianco a lui in questo percorso che lui sta iniziando a fare. Credo che quella zona non possa essere in mano a persone che evidentemente hanno le loro idee, come è giusto che sia, le possono portare avanti, ma le devono portare avanti con un senso di civiltà che questa città non può abbandonare mai, perchè questa è la città dell'Università più antica del mondo".