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Question time, chiarimenti sulla proposta di modifica al contratto dell'agenzia di stampa Dire

L'assessore con delega agli Affari generali e rapporti con il Consiglio Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla proposta di modifica...

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L'assessore con delega agli Affari generali e rapporti con il Consiglio Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sulla proposta di modifica al contratto dell'agenzia di stampa Dire.

La domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie riguardo alla modifica del contratto in essere con l'Agenzia di Stampa Dire per la copertura giornalistica delle attività del Consiglio Comunale, modifica che comporterebbe un taglio e dunque una diminuzione delle informazioni che oggi sono garantite alla cittadinanza sulle attività dell'organo rappresentativo, chiedo al Sindaco e alla Giunta
• quali siano le valutazioni in merito a tale decisione;
• come si intenda garantire l'informazione ai cittadini e alle cittadine di Bologna relativamente alle attività dell'organo elettivo che li rappresenta e alla discussioni che si svolgono in seno ad esso e in seno alle sue articolazioni, come le commissioni consiliari, e che riguardano l'amministrazione della città;
• se non ritenga esiguo il risparmio, che si aggirerebbe intorno alle 5.000 euro annue, addotto a motivazione di tale taglio, anche a fronte della spesa riservata allo staff di supporto e comunicazione della Giunta e del Sindaco che sul quinquennio supera i 3 milioni di euro".

La risposta dell'assessore Gieri
"Premesso che le valutazioni circa il rinnovo del contratto all'agenzia Dire sono ancora in corso e le informazioni fin qui fornite riguardo alle prospettive del rinnovo stesso vertono su considerazioni di carattere tecnico-giornalistico, bisogna tenere ben distinti gli ambiti del servizio fornito dalle agenzie di stampa da quello delle strutture dedicate alla comunicazione sull'attività amministrativa previste dalla legge 150/2000.
Pertanto è improprio accostare il contratto all'agenzia Dire ad altre voci di bilancio che riguardano le spese del personale.
Quanto alle ipotesi di risparmio, segnalo che è un obbligo dell'Amministrazione garantire l'economicità ogni volta che si rinnova un servizio esterno.
L'informazione istituzionale alle cittadine e ai cittadini di Bologna relativamente all'attività del Consiglio comunale e delle sue articolazioni non è e non sarà in discussione. Come non è mai stato in discussione – anche immaginando di non attingere più dal contributo finanziario erogato dal Consiglio comunale per il contratto in essere – l'accesso dei consiglieri alla consultazione delle agenzie.
Faccio presente che visto che ero presente a quella riunione in quanto assessore che segue i rapporti con il Consiglio non era necessario leggere i giornali di oggi perché in quell'occasione sia nella presentazione sia nella chiusura della discussione era stato esplicitamente detto che era un momento di rispetto nei confronti dei capigruppo e del Consiglio stesso la presentazione di questa idea, di un'ipotesi di lavoro, quindi non era nullo di deciso, non era nulla di determinato, era una proposta che lo staff della comunicazione aveva proposta, un ragionamento tecnico che stavano compiendo su come approcciarsi rispetto al futuro, rispetto a un contratto che come sapete è scaduto e va rinnovato in qualche modo, quindi non è da oggi che si sa che era un'ipotesi, quindi le ipotesi possono cambiare ma lo si sapeva all'inizio della riunione come con un a lunga premessa è stato detto all'inizio e analogamente a chiusura dell'incontro".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:35
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