Question Time, chiarimenti sul Tavolo per la Sicurezza con particolare riferimento alla zona universitaria
L'assessore alla Sicurezza e alla Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Lucia Borgonzoni (Lega nord) e Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sul tavolo p...
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L'assessore alla Sicurezza e alla Lotta al degrado Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Lucia Borgonzoni (Lega nord) e Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle) sul tavolo per la sicurezza che si è svolto con Questore e Prefetto, in particolare sulla zona universitaria.
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Visto che si sono già svolti degli incontri in Prefettura sulla questione della zona universitaria si chiede quali scelte e indirizzi politici si stanno assumendo in merito. Si chiede altresì di sapere se l'annuncio del Sindaco di riorganizzare il Corpo di Polizia Municipale in qualche modo è correlato ai mancati risultati di politiche messe in campo e scelte dall'amministrazione su zone come quella universitaria".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla proposta avanzata dal Sindaco Merola sull'utilizzo delle telecamere da parte della Polizia Municipale, pongo la seguente domanda di attualità:
per chiedere quali siano gli sviluppi e le decisioni prese ieri al tavolo per la sicurezza con Questore e Prefetto".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Cercare di capire come si possa migliorare una situazione che comunque anche l'Arcivescovo Zuppi che viene da un'altra città non ritiene propriamente insicura, come afferma in un'intervista di questa mattina sulla cronaca locale di un quotidiano, questo mi conforta molto.
Devo dire che in merito alle domande d'attualità vorrei sottolineare, come detto da tutti gli attori in campo, l'esito sicuramente positivo dell'incontro che si è svolto mercoledì scorso in Prefettura. Un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto con all'ordine del giorno il centro storico al quale hanno partecipato, il procuratore capo della Repubblica Giuseppe Amato e il rettore Francesco Ubertini, insieme a tutte le forza dell'ordine e al sindaco di Bologna. Come spiegato in un comunicato congiunto diffuso alla fine dell'incontro la riunione è servita a mettere in campo un rafforzamento del coordinamento tra Istituzioni. C'è la volontà comune di affrontare il tema della zona universitaria, e del centro storico più in generale, in modo sinergico e questa mi sembra già una notizia positiva.
Alla conclusione dell'incontro è stato lo stesso Sindaco a spiegare che ci si concentrerà, in particolare per la parte dell'Amministrazione comunale, su iniziative per la repressione dello spaccio e dell'abuso di alcol, non ultimo l'intervento in quell'abitazione dove c'erano centinaia di birre, ieri un intervento delle forze dell'ordine con un arresto per spaccio. E' comprensibile anche che non sia questo il momento per anticipare i provvedimenti che verranno messi in campo. Provvedimenti che peraltro sono frutto di approfondimenti tecnici, a cui partecipa anche la Polizia Municipale, che sono ancora in corso. Quanto alla Polizia Municipale, in particolare, il lavoro che ci aspetterà nei prossimi mesi sarà quello di adeguare l'operatività degli agenti alle criticità che esistono in alcune zone del centro storico proprio in virtù degli orientamenti emersi nella riunione di mercoledì.
Ora è chiaro che il Prefetto convoca un incontro e decide chi invitare a quell'incontro, neanch'io ero presente a quell'incontro, normalmente sono presente agli incontri del Tavolo per l'ordine e la sicurezza su delega del Sindaco. Questo era un comitato per l'ordine e la sicurezza credo strategico per il prossimo futuro e su come lavorare insieme, credo che sia importante, come dice anche il questore sui giornali di oggi, dateci tempo. Perchè il tempo necessario per coordinare le varie zone, le varie operazioni, le varie attività di tanti soggetti che si occupano della sicurezza a Bologna, non ultima la Guardia di finanza per i controlli nei negozi in particolare sulla regolarità delle persone che ci lavorano, sulla regolarità delle licenze, sulla regolarità di cosa si somministra. Credo che siano attività che in un qualche modo devono essere un unico che va a completare la ripresa di una zona, che come dice il Rettore deve essere conquistata alla città. Io credo che avremo molto da lavorare, questo non ci spaventa, però credo che anche il corpo di Polizia Municipale così come è avvenuto nelle trattative sindacali che abbiamo avuto nello scorso mandato, è ben cosciente che la città di Bologna è una città che cambia, è una città che vive non dico 24 ore su 24 ma quasi, che ha tanti luoghi che si sono specializzati in attività che devono essere vigilate dall'Amministrazione comunale in modo costante n collaborazione con le altre forze dell'ordine. Credo che uno degli ultimi interventi che è stato fatto in piazza Verdi con la Polizia e la Polizia municipale di concerto per identificare persone che facevano un attività che non era stata programmata, sia una delle cose su ci ci dobbiamo concentrare. E' indubbio che la sicurezza a Bologna è importante com'è importante in tutte le città italiane, io credo che ci sia la possibilità di migliorare una situazione che alcuni definiscono incontrollata e incontrollabile, ma io credo che con la buona volontà di tutti, Università compresa, ritengo il ruolo dell'Università fondamentale in quella zona, fondamentale per il lavoro congiunto che dobbiamo fare, e mi fa molto piacere la disponibilità del Rettore a partecipare al Tavolo per l'ordine e la sicurezza. Perchè non serve a niente scaricare gli uni sugli altri delle difficoltà, tutti abbiamo difficoltà di personale, di orari, tutti abbiamo difficoltà rispetto a una legislazione che spesso alcuni comportamenti non li sanziona come i cittadini si aspetterebbero, però tutti dobbiamo lavorare per riportare quella zona a essere una zona altamente frequentata dai cittadini. Con iniziative anche culturali, nel mese di ottobre si apriranno tutti i musei in quella zona, grazie anche all'Università, a un lavoro che è stato fatto coi privati, li hanno sede le banche, la Quadreria di Unicredit. il Teatro Comunale lì svolge un ruolo significativo, di presenza, deve essere aperto secondo me tutti i giorni, come fanno gli altri grandi Teatri comunali d'Italia, deve prevedere visite alla sala, e quindi di essere un pnto importante di attrazione dei tanti turisti che oggi vengono a Bologna. Quindi un lavoro da fare che credo che sia fattibile, basta lavorarci insieme e questo è quello che abbiamo sempre sostenuto, questo è quello alle volte è avvenuto e alle volte con più fatica non è avvenuto, ma questo credo sia la strada maestra, tutti gli attori coinvolti, compresi i cittadini, non dimentico i cittadini di quella zona che hanno ragioni ma che devono contribuire a cambiarla quella zona. Perchè non è possibile che assistiamo a determinate cose durante la notte, quindi tutti insieme, ognuno per la propria parte si può fare un buon lavoro".
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Visto che si sono già svolti degli incontri in Prefettura sulla questione della zona universitaria si chiede quali scelte e indirizzi politici si stanno assumendo in merito. Si chiede altresì di sapere se l'annuncio del Sindaco di riorganizzare il Corpo di Polizia Municipale in qualche modo è correlato ai mancati risultati di politiche messe in campo e scelte dall'amministrazione su zone come quella universitaria".
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla proposta avanzata dal Sindaco Merola sull'utilizzo delle telecamere da parte della Polizia Municipale, pongo la seguente domanda di attualità:
per chiedere quali siano gli sviluppi e le decisioni prese ieri al tavolo per la sicurezza con Questore e Prefetto".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Cercare di capire come si possa migliorare una situazione che comunque anche l'Arcivescovo Zuppi che viene da un'altra città non ritiene propriamente insicura, come afferma in un'intervista di questa mattina sulla cronaca locale di un quotidiano, questo mi conforta molto.
Devo dire che in merito alle domande d'attualità vorrei sottolineare, come detto da tutti gli attori in campo, l'esito sicuramente positivo dell'incontro che si è svolto mercoledì scorso in Prefettura. Un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto con all'ordine del giorno il centro storico al quale hanno partecipato, il procuratore capo della Repubblica Giuseppe Amato e il rettore Francesco Ubertini, insieme a tutte le forza dell'ordine e al sindaco di Bologna. Come spiegato in un comunicato congiunto diffuso alla fine dell'incontro la riunione è servita a mettere in campo un rafforzamento del coordinamento tra Istituzioni. C'è la volontà comune di affrontare il tema della zona universitaria, e del centro storico più in generale, in modo sinergico e questa mi sembra già una notizia positiva.
Alla conclusione dell'incontro è stato lo stesso Sindaco a spiegare che ci si concentrerà, in particolare per la parte dell'Amministrazione comunale, su iniziative per la repressione dello spaccio e dell'abuso di alcol, non ultimo l'intervento in quell'abitazione dove c'erano centinaia di birre, ieri un intervento delle forze dell'ordine con un arresto per spaccio. E' comprensibile anche che non sia questo il momento per anticipare i provvedimenti che verranno messi in campo. Provvedimenti che peraltro sono frutto di approfondimenti tecnici, a cui partecipa anche la Polizia Municipale, che sono ancora in corso. Quanto alla Polizia Municipale, in particolare, il lavoro che ci aspetterà nei prossimi mesi sarà quello di adeguare l'operatività degli agenti alle criticità che esistono in alcune zone del centro storico proprio in virtù degli orientamenti emersi nella riunione di mercoledì.
Ora è chiaro che il Prefetto convoca un incontro e decide chi invitare a quell'incontro, neanch'io ero presente a quell'incontro, normalmente sono presente agli incontri del Tavolo per l'ordine e la sicurezza su delega del Sindaco. Questo era un comitato per l'ordine e la sicurezza credo strategico per il prossimo futuro e su come lavorare insieme, credo che sia importante, come dice anche il questore sui giornali di oggi, dateci tempo. Perchè il tempo necessario per coordinare le varie zone, le varie operazioni, le varie attività di tanti soggetti che si occupano della sicurezza a Bologna, non ultima la Guardia di finanza per i controlli nei negozi in particolare sulla regolarità delle persone che ci lavorano, sulla regolarità delle licenze, sulla regolarità di cosa si somministra. Credo che siano attività che in un qualche modo devono essere un unico che va a completare la ripresa di una zona, che come dice il Rettore deve essere conquistata alla città. Io credo che avremo molto da lavorare, questo non ci spaventa, però credo che anche il corpo di Polizia Municipale così come è avvenuto nelle trattative sindacali che abbiamo avuto nello scorso mandato, è ben cosciente che la città di Bologna è una città che cambia, è una città che vive non dico 24 ore su 24 ma quasi, che ha tanti luoghi che si sono specializzati in attività che devono essere vigilate dall'Amministrazione comunale in modo costante n collaborazione con le altre forze dell'ordine. Credo che uno degli ultimi interventi che è stato fatto in piazza Verdi con la Polizia e la Polizia municipale di concerto per identificare persone che facevano un attività che non era stata programmata, sia una delle cose su ci ci dobbiamo concentrare. E' indubbio che la sicurezza a Bologna è importante com'è importante in tutte le città italiane, io credo che ci sia la possibilità di migliorare una situazione che alcuni definiscono incontrollata e incontrollabile, ma io credo che con la buona volontà di tutti, Università compresa, ritengo il ruolo dell'Università fondamentale in quella zona, fondamentale per il lavoro congiunto che dobbiamo fare, e mi fa molto piacere la disponibilità del Rettore a partecipare al Tavolo per l'ordine e la sicurezza. Perchè non serve a niente scaricare gli uni sugli altri delle difficoltà, tutti abbiamo difficoltà di personale, di orari, tutti abbiamo difficoltà rispetto a una legislazione che spesso alcuni comportamenti non li sanziona come i cittadini si aspetterebbero, però tutti dobbiamo lavorare per riportare quella zona a essere una zona altamente frequentata dai cittadini. Con iniziative anche culturali, nel mese di ottobre si apriranno tutti i musei in quella zona, grazie anche all'Università, a un lavoro che è stato fatto coi privati, li hanno sede le banche, la Quadreria di Unicredit. il Teatro Comunale lì svolge un ruolo significativo, di presenza, deve essere aperto secondo me tutti i giorni, come fanno gli altri grandi Teatri comunali d'Italia, deve prevedere visite alla sala, e quindi di essere un pnto importante di attrazione dei tanti turisti che oggi vengono a Bologna. Quindi un lavoro da fare che credo che sia fattibile, basta lavorarci insieme e questo è quello che abbiamo sempre sostenuto, questo è quello alle volte è avvenuto e alle volte con più fatica non è avvenuto, ma questo credo sia la strada maestra, tutti gli attori coinvolti, compresi i cittadini, non dimentico i cittadini di quella zona che hanno ragioni ma che devono contribuire a cambiarla quella zona. Perchè non è possibile che assistiamo a determinate cose durante la notte, quindi tutti insieme, ognuno per la propria parte si può fare un buon lavoro".