Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul bando per la promozione del restauro della fontana del Nettuno

L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto oggi in aula alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul bando per la promozione del restauro della fontana del Nettuno.

La domanda della consig...

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L'assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli ha risposto oggi in aula alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul bando per la promozione del restauro della fontana del Nettuno.

La domanda della consigliera Scarano
"Alla luce della pubblicazione dell'avviso di bando per l'individuazione di una figura specializzata per la promozione del progetto di restauro della Fontana del Nettuno, chiedo al sindaco ed alla Giunta le motivazioni di tale impegno di spesa e per quale motivo si sia deciso di procedere in tal modo senza, eventualmente, pensare di verificare la presenza, all'interno dell'amministrazione stessa, di una figura idonea a tale tipo di incarico".

La risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile consigliera Scarano,

in merito alla sua domanda, le posso dire che l'intera città di Bologna si è mobilitata al fine di reperire i fondi necessari per il restauro della Fontana del Nettuno.

Il Comune di Bologna, che per incentivare le donazioni ha dato il via alla raccolta mettendo a disposizione del restauro 200.000 euro, ha colto l'opportunità dell'Art Bonus: la possibilità di recuperare fiscalmente in tre anni buona parte delle somme di denaro donate a favore di progetti culturali, come appunto il restauro del Nettuno.
Unindustria ha deciso di destinare 333.000 euro alle attività di restauro e manutenzione successiva del Nettuno dopo il restauro e, a sua volta, il quotidiano il Resto del Carlino si è fatto promotore della sottoscrizione pubblica Salviamo il Gigante.
Comune di Bologna e Università di Bologna hanno altresì firmato un accordo quadro di collaborazione per il restauro del Nettuno. Settori tecnici dell'Amministrazione comunale e alcuni Dipartimenti dell'Alma Mater Studiorum stanno lavorando insieme al progetto dei lavori, a partire da una diagnosi dello stato di salute della fontana simbolo di Bologna.

Inoltre, ricordo i soggetti che fanno parte del Comitato scientifico:
Giacomo Capuzzimati, direttore Generale del Comune di Bologna;
Andrea Cangini, direttore de Il Resto del Carlino, soggetto promotore del crowdfunding;
Gisella Capponi, direttore dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il restauro;
Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Istituzione musei;
Gianna Gaudini, soprintendente ai Beni architettonici e Paesaggistici di Bologna;
Graziella Polidori, collaboratrice della Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna;
Marco Gaiani, Università degli Studi di Bologna, ordinario di Disegno, dipartimento di Architettura, Scuola di Ingegneria e Architettura;
Piero Orlandi - responsabile Servizio Beni Architettonici e Ambientali dell'IBC.

Un lavoro complesso, importante per l'intera città, che merita una comunicazione specifica, che tenga in considerazione sia i media generalisti che la stampa specializzata di settore. Al tempo stesso occorre un rilancio della raccolta fondi, con proposte innovative, che permettano l'eventuale utilizzo di piattaforme di crowdfunding, non nella disponibilità dell'Amministrazione comunale, come risultato da verifiche fatte.
Data la complessità dell'intervento abbiamo deciso di cercare un soggetto che al tempo stesso potesse gestire la comunicazione interna tra gli uffici preposti ai lavori del Comune di Bologna, i referenti dei Dipartimenti interessati dell'Università di Bologna e il Comitato scientifico, la comunicazione esterna offline e online. Inoltre, il soggetto dovrà pianificare una strategia di comunicazione allo scopo di informare l’opinione pubblica dell’avvio del cantiere e dei lavori per tutta la sua durata, realizzare un sito internet dedicato al progetto di restauro e proporre una strategia di rilancio della raccolta fondi per il finanziamento del progetto di restauro.
E' per questo motivo che abbiamo deciso di fare un avviso pubblico, in maniera trasparente, per cercare un soggetto in grado di assolvere a tutti questi compiti.
Come lei capisce, visto che ha letto il bando, sono compiti che non sono identificabili in un'unica persona all'interno dell'Amministrazione, ma hanno necessità di avere una struttura che ci aiuti a comunicare non solo ai cittadini di Bologna, ma al mondo, perché questo sarà un cantiere visitabile, che a Bologna si può andare a vedere il restauro del Nettuno. Ci saranno anche gli studenti degli Istituti d'Arte che parteciperanno al cantiere e che potranno andarlo a vedere da tanti punti di vista e da vicino.


Bologna mette a posto uno dei suoi simboli e questa operazione sarà visitabile, diventando un'attrattiva ulteriore per la città. Credo che possa essere l'opportunità da cogliere per essere pronti ad accogliere più turisti e proporgli una nuova visione di uno dei monumenti più importanti della nostra città".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:33
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