Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sui problemi di riscaldamento in alcune scuole

L'assessore Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle), sui problemi di riscaldamento in alcune scuole.Domanda della consigliera Forest...

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L'assessore Riccardo Malagoli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle), sui problemi di riscaldamento in alcune scuole.

Domanda della consigliera Foresti
"Visto l'articolo apparso sulla stampa (Repubblica Bologna, 21 dicembre) relativo al problema emerso in alcune scuole materne del quartiere Navile che sarebbero al freddo, nonostante la soluzione temporanea disposta dal Comune che comporta l'accensione per 24h del riscaldamento, anche nelle giornate di sabato e di domenica. Si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo tema e per sapere se l'Amministrazione abbia, nell'immediatezza, in programma soluzioni per risolvere in maniera definitiva questi disagi legati al riscaldamento in queste scuole cittadine".

Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile consigliera,
l'impianto di riscaldamento della scuola è collegato ad una rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale termica denominata Peep Corticella, quello che lei ha dimenticato di dire è che non è una centrale pubblica ma è una centrale privata di proprietà di quel comparto, il Comune di Bologna gestisce solo la parte di impianto all'interno della struttura scolastica come avviene in un condominio con riscaldamento centralizzato.
La rete di teleriscaldamento deve fornire acqua calda all'impianto della scuola in base a temperature ben definite e tempi di erogazione ben definiti; i disservizi sono stati causati dalla rete di teleriscaldamento che non è riuscita a fornire temperature tali da soddisfare le condizioni di comfort all'interno dei locali.
Dopo le prime segnalazioni di "bassa temperatura" giunte al sistema di controllo e gestione del Global Edilizia, abbiamo chiesto al gestore della rete di teleriscaldamento di variare i parametri di fornitura del vettore caldo impostando un funzionamento h24 dell'impianto su due livelli di temperatura con attenuazione notturna come massima modalità di funzionamento consentita dalla vigente normativa.
E' chiaro che per il raggiungimento delle condizioni di comfort energetico all'interno di un edificio occorre agire su più componenti del sistema, tenendo quindi in considerazione sia il sistema di produzione del calore sia il sistema disperdente dell'edificio.
L'edificio scolastico nel corso degli anni è stato interessato da alcuni interventi di manutenzione straordinaria sugli infissi: sono stati sostituiti vari infissi sia al piano primo sia in corrispondenza delle uscite di sicurezza del piano terra. Le sostituzioni sono state eseguite sulla base del grado di obsolescenza dei componenti finestrati. Gli altri infissi, seppur datati, sono manutenzionati secondo i programmi di manutenzione del Global. Ulteriori sostituzioni saranno da inserire nei prossimi piani degli investimenti, che come lei sa prevedono un programma di sostituzione degli infissi che stiamo attuando. Abbiamo un numero di scuole che, come dico sempre, è notevole, abbiamo un contratto con questa centrale che deve fornirci un riscaldamento adeguato a quello che paghiamo, quindi ci siamo confrontati con la gestione privata di questo teleriscaldamento per sollecitarli a mandare in funzione il corrispettivo che noi pagliamo, e c'è in questo momento un dialogo, perchè se non ci mandano il corrispettivo che paghiamo c'è un problema, e per questa cosa ci rivarremo. Mi fa molto piacere che il presidente del consorzio, che proprietario di quella centrale, sappia che ci sono queste problematiche, perchè un conto è se lei ci dice che c'è una nostra centrale che eroga un quantitativo insufficiente di calore, un conto è se c'è un soggetto privato che non rispetta un contratto con l'Amministrazione comunale, sono due casi diversi che voglio evidenziare visto che non l'ha fatto lei nella sua domanda d'attualità. Noi ci stiamo confrontando col gestore per avere esattamente quello che paghiamo, perché la scuola deve essere riscaldata secondo i nostri parametri, e un contratto regolarmente sottoscritto è un impegno, non è una roba che si può o non si può fare. I problemi della centrale sono problemi della centrale e del suo proprietario che deve risponderne su un contratto firmato".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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