Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulle sanzioni ai lavavetri

L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini sulle sanzioni non ai lavavetri non incassate.

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visto l'articolo si stampa (...

Data:

:

L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini sulle sanzioni non ai lavavetri non incassate.

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini

"Visto l'articolo si stampa (Corriere di Bologna, 20 febbraio), chiede al Sindaco di sapere se lo strumento della sanzione amministrativa sia, ad avviso dell'Amministrazione in carica, lo strumento più appropriato per combattere l'accattonaggio ed il bivacco esistenti presso numerosi crocevia cittadini.

Domanda, inoltre, se, dopo anni di insuccessi ed inutili costi (nessuno paga le sanzioni amministrative!), abbia in animo di adottare nuovi e più efficaci strumenti di lotta e contrasto che, in ogni caso, dovranno essere diversi da quelli "soltanto formali" ad oggi messi in atto".

Risposta dell'assessore Malagoli

"Con riferimento alla domanda di attualità in oggetto, le comunico che l'Amministrazione, e per essa la Polizia Municipale, nel reprimere le condotte illecite deve applicare le norme vigenti, se siamo in uno stato di diritto, come lei m'insegna, avvocato.

Le sanzioni amministrative per certe fattispecie possono non essere esaustive, ma in questi casi le ripetute sanzioni, accompagnate ogni volta dal sequestro del materiale utilizzato per commetterle, ha determinato in città un calo di presenze di lavavetri che è sotto gli occhi di tutti.

Si evidenzia che eventuali 'altri nuovi e più efficaci strumenti di lotta e contrasto' devono trovare una fonte normativa nelle leggi e non possono essere introdotti autonomamente da una amministrazione locale.


Anche qui, dopo la risposta formale, provo a fare un ragionamento che spero che lei non sottovaluti. Noi siamo obbligati a rispettare le leggi dello stato. Le leggi dello stato che noi abbiamo in questo momento ci consentono di fare solo sanzioni amministrative e il sequestro degli elementi che consentono di compiere queste attività sanzionabili.

Detto questo lei, come sempre, mette nello stesso cesto mele, pere e banane, anche se non sono frutti locali. Io ormai ho una certa età, come si vede dai miei capelli, aspetto sempre la domanda prima di rispondere, ma quella espressa in Aula, non quella formulata il mercoledì, perché, se voi vi atteneste alla domanda, sarebbe molto facile e un dialogo molto tranquillo, ma poi aggiungete sempre altri temi.


Allora le rispondo su queste: Prati di Caprara, dove è stato fatto un intervento ieri da parte delle forze dell'ordine, è un terreno demaniale nel quale l'Amministrazione senza l'autorizzazione del demanio e delle forze dell'ordine non può neanche entrare. Questo lo sapete da tempo. Ieri c'è stata un'azione congiunta tra Polizia di stato, Carabinieri e Polizia municipale, quindi non è vero che non facciamo niente. C'è questo tema, che riguarderà qualsiasi Amministrazione che verrà dopo di noi, che riguarda le persone comunitarie che arrivano a Bologna, perché trovano in Bologna una città pseudo ricca, più ricca di altre, dove c'è più possinilità sia di trovare lavoro che di fare delle azioni penalmente rilevanti. Su questo ci stiamo impegnando tantissimo: ieri sono stati fatti due sgomberi. Credo che i cittadini che abitano vicino l'abbiano visto. Il tema dei Prati di Caprara sarà all'ordine del giorno di una prossima riunione in Prefettura, però noi abbiamo una competenza limitata, siamo di supporto. Così come avete visto che è stato fatto un importante intervento ieri al parcheggio del Maggiore, perché se si leggono i giornali, bisogna leggere tutto, anche le notizie positive, altrimenti diamo un'immagine distorta di quello che sta succedendo e, ripeto, diamo un'immagine distorta a dei cittadini che non per colpa loro, ma perché questa città sta invecchiando, si isolano sempre di più.


Vogliamo che le nostre persone anziane si isolino sempre di più per la paura? Io mi rifiuto di credere che ci sia un Consiglio comunale che lavora per questo. Lo ripeto: mi rifiuto. Per me la sicurezza è anche il coinvolgimento dei cittadini, per fare in modo che non abbiano paura, ma siano allo stesso tempo attori di una sicurezza, ma non con le ronde. 

Quindi vi invito, per un dialogo serio, rispettoso di questa istituzione, a cercare di darci una mano a fare questo, che è il bene della città, non altro". 

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:33
Back to top