Lunedì 19 settembre, la scrittrice argentina Elsa Osorio sarà ricevuta a Palazzo d'Accursio
Lunedì 19 settembre, alle ore 12, la scrittrice argentina Elsa Osorio sarà ricevuta in sala Rossa a Palazzo d'Accursio dall'assessore alla Cultura, Bruna Gambarelli, dalla presidente del Consiglio comunale, Luisa Guidone e dalla consigliera Federica Mazzoni. La scrittrice firmerà il libro d'onore.
Elsa Osorio si trova a Bologna per presentare alla libreria Coop Ambasciatori, assieme alla curatrice Cristina Guarnieri, il libro-intervista "All'improvviso, la verità". Conversazione con Elsa Osorio, Collana Litorali, Castelvecchi.
Si prega di considerare la presente come invito.
"All'improvviso, la verità" (dalla quarta di copertina):
“Elsa Osorio si racconta in una intensa conversazione con Cristina Guarnieri sui temi a lei cari: la scrittura e la vita, la finzione e la Storia, i desaparecidos e la Giustizia Universale. Tra il fantastico – inteso come varco rispetto al silenzio imposto dalla dittatura (1976-1983) – e la memoria – urgenza interiore di recuperare una speranza collettiva – Elsa salva dall'oblio figure che la storia ufficiale ha cancellato. Erede delle immense narrazioni del continente più a sud del mondo, la scrittrice si fa testimone dell'abbraccio delle differenze, invitando il lettore a osare vivere la vita come un tango. La sua voce attraversa il Novecento e il policromo mondo argentino che, inabissatosi nell'esperienza del male radicale, si muove oggi fra tentativi di parola e ricerca della verità. Luz, “luce”, si chiama la protagonista dell'opera che l'ha consacrata a livello internazionale. Una luce in fondo al tunnel, la via d'uscita da un vicolo cieco.
Elsa Osorio è una scrittrice argentina di fama mondiale.
Fra i suoi romanzi, tradotti in oltre venti lingue, ricordiamo il suo capolavoro sulla dittatura I vent'anni di Luz (1998), Lezione di tango (2006) e La miliziana (2012). Tiene da sempre laboratori di scrittura ed è impegnata nella lotta per i diritti umani. Ha vinto numerosi premi, fra cui il Premio Nacional de Literatura argentino con Ritos privados e il Premio Amnesty International con I vent'anni di Luz”