Istituzione Bologna Musei, gli appuntamenti dall'8 al 14 luglio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e in...
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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 8 a giovedì 14 luglio.
Si informa che la mostra “Dall'Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)” al Museo del Patrimonio Industriale è stata prorogata fino al 2 ottobre.
Ultimi giorni invece per visitare la mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" al Museo Archeologico, che chiuderà i battenti il 17 luglio.
IN EVIDENZA
giovedì 14 luglio
ore 10-23: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"David Bowie Is"
Primo giorno di apertura per "David Bowie Is", una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra.
"David Bowie Is" è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l'unico appuntamento italiano e l'ultima occasione per visitare la mostra in Europa.
Ingresso: a pagamento
Info: www.mambo-bologna.org
Info su biglietti e prevendite: www.davidbowieis.it
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
Durante l'estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell'Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dal 6 giugno al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dall'11 al 15 luglio il tema proposto è "Che la festa cominci - Divertirsi a Bologna".
Una settimana dedicata alle feste e agli svaghi della Bologna antica e moderna.
Al Museo Civico Archeologico prepareremo un banchetto degno di un principe etrusco tra cuscini e vasellame pregiato. Scopriremo come si andava al Teatro dell'Opera e prenderemo parte ad una festa a Palazzo tra leccornie, ricche decorazioni e divertimenti alle Collezioni Comunali d'Arte.
La settimana si concluderà con un gioco di travestimenti e una grande sfilata ispirata ad artisti di ieri e di oggi.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimane Teens e Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
giovedì 14 luglio
ore 18.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La scienza in cucina"
Laboratorio per bambini da 6 a 10 anni.
Trasformare la propria cucina in un laboratorio è facile: basta fare un salto dal fruttivendolo o al mercato! Esperimenti e semplici prove con alcuni alimenti usati quotidianamente, trasformeranno i partecipanti in piccoli scienziati in grado di compiere esperimenti di alta scienza.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di giovedì 14 luglio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 8 luglio
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 9 luglio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Click Tour" Save Industrial Heritage, in collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale, propone "Click Tour": quattro itinerari fotografici di trekking urbano nei luoghi simbolo della storia industriale di Bologna, che si svolgeranno nel corso del mese di luglio.
Sin dall'epoca antica la manifattura ha modellato questa città grazie alla presenza di numerosi opifici e infrastrutture per il trasporto di materie prime, prodotti e persone nonché a fornire l'energia necessaria alle attività produttive. Oggi che l'industria è diventato un fenomeno secondario ed extraurbano, la città ha cancellato o trasformato questo paesaggio per adattarsi a nuove funzioni.
Il "Click Tour" è un'occasione non solo per conoscere la storia dei luoghi dell'industria bolognese, ma per fotografare ciò che ci circonda e condividerlo sulla rete con l'hashtag #clicktourSIH, mostrando la bellezza di angoli poco conosciuti della città e documentando la trasformazione del paesaggio. Saranno poi selezionati gli scatti migliori per raccontare l'evoluzione del paesaggio urbano della città in uno specifico evento.
Sabato 9 luglio l'itinerario toccherà il Museo del Patrimonio Industriale; i partecipanti saranno condotti in una speciale visita guidata al museo.
Ingresso: € 10,00 intero / € 5,00 ridotto (titolari Save Industrial Heritage Supporter Card)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale - www.saveindustrialheritage.org
domenica 10 luglio
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
dalle ore 13: "Risorse Museali e Networks tra collezioni e istituzioni"
Dopo la partecipazione alla Conferenza Generale di ICOM a Milano, la comunità CIPEG (Comitato Internazionale per l’Egittologia) si sposta a Bologna per trattare il tema "Risorse Museali e Networks tra collezioni e istituzioni" nell’ambito di un workshop organizzato in collaborazione con il Museo Civico Archeologico.
Questo forum fornisce un'eccellente opportunità per ampliare la discussione ai network internazionali tra Collezioni Egiziane e altri tipi di realtà istituzionali. L'attenzione è focalizzata sulle possibili risorse, strategie, finalità in grado di realizzare sempre nuovi paesaggi egittologici.
Il workshop prosegue lunedì 11 e martedì 12 luglio.
Come eventi correlati al workshop sarà possibile visitare la mostra "Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" e trascorrere una giornata a Mantova in visita alla collezione egiziana di Palazzo Te e alle bellezze artistiche ed architettoniche della città capitale della cultura italiana per il 2016.
Workshop riservato ai membri CIPEG.
Ingresso: gratuito
Info e programma completo: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione"
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi.
Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l'importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 (ingresso al museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 12 luglio
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
"Siamo luce ed ombra. La danza degli opposti"
Spettacolo itinerante in sei quadri, con danza, musica e recitazione, attraverso alcuni suggestivi luoghi della Certosa. Un percorso particolare, all’interno di un luogo speciale, in cui sperimentare poli opposti: vita e morte, giorno e notte, cielo e terra, ma anche ragione e passione, sogno e follia.
Con Emilia Sintoni (regia e danza), Liliana Letterese (recitazione), Elisa Piffanelli (pianoforte e canto), Emmanuela Susca (flauto), Valeria Bertolasi, Michela Checchi, Bianca Dorobat, Stefania Onesti (danzatrici).
Progetto Sphera di Emilia Sintoni.
Prenotazione obbligatoria al 328 1682276 oppure a emiliasintoni@fastwebnet.it - www.sphera.events.
Ritrovo 30 minuti prima dell'inizio presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 13 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
"Certosa criminale: storie di delitti e passioni"
Amori mal corrisposti o finiti tragicamente, omicidi feroci, truffe leggendarie. Sotto la bellezza dei marmi si nascondono storie "noir" che scopriremo insieme: anche la Certosa fu teatro di fatti d'arme, d'amore e... di morte!
A cura dell'Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 14 luglio
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
In occasione della rassegna Il Giardino della Memoria e di bè bolognaestate 2016
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica"
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Per l'occasione il museo è aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A seguire, alle ore 21.30, nel Parco della Zucca antistante il museo si svolgerà lo spettacolo “Gianni” di La società dello spettacolo/Caroline Baglioni, ispirato alla voce di Gianni Pampanini. Di e con Caroline Baglioni.
Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre e nella mia mente è un film in bianco e nero.
Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c’era.
Era lo zio con problemi maniaco-depressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé mica ce le diceva. Fumava e le ripeteva dentro di sé. Gianni non stava mai bene. Se stavamo da me voleva tornare a casa sua. Se stava a casa sua voleva uscire. Se era fuori voleva tornare dentro. Dentro e fuori è stata tutta la sua vita. Dentro casa. Dentro il Cim. Dentro la malattia. Dentro al dolore. Dentro ai pensieri. Dentro al fumo. Dentro la sua macchina.
E fuori. Fuori da tutto quello che voleva. Non aveva pace Gianni. Ogni centimetro della sua pelle trasudava speranza di stare bene. Stare bene è stata la sua grande ricerca. Ma chi di noi non vuole stare bene?
Nel 2004 in una scatola di vecchi dischi, ho trovato tre cassette. Tre cassette dove Gianni ha inciso la sua voce, gridato i suoi desideri, cantato la sua gioia, detto la sua tristezza. Per dieci anni le ho ascoltate riflettendo su quale strano destino ci aveva uniti. Un anno prima della mia nascita Gianni incideva parole che io, e solo io, avrei ascoltato solo venti anni dopo. E improvvisamente, ogni volta mi torna vicino, grande e grosso, alto tre metri e in bianco e nero.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
MOSTRE
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"David Bowie Is" 14 luglio-13 novembre 2016
"David Bowie Is", una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l'unico appuntamento italiano e l'ultima occasione per visitare la mostra in Europa.
L'esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti "multimediali" che conducono il visitatore all'interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell'ambito dell'arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell'archivio personale del musicista tra cui: l'outfit di "Ziggy Stardust" (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di "Alladin Sane" del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell'album "Earthling" (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album "The Next Day" (2013); estratti di video e performance live come "The Man Who Fell to Earth", video musicali come "Boys Keep Swinging" e arredi creati per il "Diamond Dogs tour" (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro", fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de "La passione di Cleopatra" del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L'opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell'estate del 1989 nell'ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all'interno del progetto legato alla mostra "Egitto. Splendore Millenario", organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
"La passione di Cleopatra" racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell'arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla "Caterina di Heilbronn" di Kleist - sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi - alla trilogia dell'"Orestea" di Emilio Isgrò, da Eschilo - messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli - fino al dittico "Cavalleria rusticana" di Mascagni e "Šárka" di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere "La passione di Cleopatra": in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d'opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l'occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"M+M. 7 giorni", fino al 31 luglio 2016
Il MAMbo è lieto di presentare nei propri spazi espositivi l'opera video "7 giorni" del duo artistico tedesco M+M.
L'esposizione, curata da Laura Carlini Fanfogna e Gino Gianuizzi, ha aperto l'edizione 2016 di Biografilm Festival.
L'installazione è costituita da sette episodi, uno per ogni giorno della settimana, che si ispirano a scene di celebri film girati tra gli anni '60 e gli anni '80: "Shining", 1980, di Stanley Kubrick per Lunedì; "Il marito della parrucchiera", 1990, di Patrice Leconte per Martedì; "Un uomo, una donna", 1966, di Claude Lelouch per Mercoledì; "Francesco", 1988, di Liliana Cavani per Giovedì; "Tenebre", 1982, di Dario Argento per Venerdì; "La febbre del sabato sera",1977, di John Badham per Sabato; "Il disprezzo", 1963, di Jean-Luc Godard per Domenica.
Il progetto si è sviluppato tra il 2009 e il 2015 ed è stato concepito fin dall'inizio per avere una gestazione prolungata, con un unico protagonista, l'attore austriaco Christoph Luser, che vediamo nella sua evoluzione dai 28 ai 34 anni, il quale si confronta, nell'ambito dei 7 giorni consecutivi, con alcune situazioni ambigue e dai toni emotivi contrastanti nella loro apparente quotidianità.
La doppia narrazione simultanea di ogni giornata/scena, alternata alla successiva con una proiezione su quattro canali, crea un effetto enigmatico e inatteso in virtù della presentazione antinomica e coinvolge lo spettatore con un effetto includente e immersivo.
Info: www.mambo-bologna.org
"EX", fino al 17 luglio 2016
Nell'ambito della settimana di eventi "Opentour" che prosegue fino al 19 giugno, l'Accademia di Belle Arti di Bologna e il MAMbo presentano la mostra "EX", ospitata nella sala della Collezione Permanente MAMbo che espone abitualmente "Funerali di Togliatti" di Renato Guttuso, attualmente in prestito.
L'esposizione, curata dai docenti dell'Accademia Valerio Dehò e Carmen Lorenzetti, propone i lavori di un gruppo di quattro giovani artisti che sono stati allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e dell'associata Accademia di Ravenna: Riccardo Baruzzi (1976), Paolo Chiasera (1978), Flavio de Marco (1975), Michael Fliri (1978).
Sono state selezionate alcune opere recenti: Baruzzi propone due quadri in cui l'essenzialità del segno è traccia dell'evento performativo che lo genera; Chiasera intesse un dialogo tra i suoi tre quadri schermo e il vuoto lasciato dal dipinto di Guttuso temporaneamente assente; de Marco costruisce la sua dialettica tutta all'interno del concetto di immagine come finestra sul mondo nel quadro e nel world wide web; Fliri lavora, tramite la scultura e la fotografia, sul concetto di maschera che costituisce il confine tra il sé e il mondo occultando o svelando il mistero dell'essere.
I quattro artisti all'interno del percorso di "Opentour" diventano quindi un punto di arrivo esemplare, sia per lo sguardo degli studenti che guardano al loro futuro, sia per la città che riannoda così i fili della memoria di un'antica istituzione come l'Accademia.
L'iniziativa si inscrive all'interno di una convenzione che l'istituzione accademica ha sottoscritto con l'Istituzione Bologna Musei | MAMbo che intende valorizzare e connettere le pratiche artistiche che si sono svolte e si svolgono all'interno dell’Accademia con quelle che il museo propone nell'ambito dell'esposizione, la promozione e la didattica dell'arte contemporanea.
Info: www.mambo-bologna.org
Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
"Mahony. Ghosts and the self", fino al 31 luglio 2016
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l'obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l'anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all'allestimento e all'apertura di una mostra monografica.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta al pubblico un progetto di mostra dal titolo "Ghosts and the self", scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un'immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un'estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L'esposizione a Villa delle Rose si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e include otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell'Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Educare con l'Arte", fino al 15 luglio 2016
L'annuario 2015 dell'ALI - Associazione Liberi Incisori è dedicato al tema "Educare con l'arte".
Nel volume sono state pubblicate oltre novanta incisioni appositamente realizzate da oltre cinquanta artisti, che in mostra sono rappresentati da un'opera ciascuno.
Le opere e le testimonianze degli artisti sono state mescolate a scritti originali di letterati, poeti e critici d'arte nazionali.
Questo ricco risultato di operosa creatività è stato suddiviso secondo suggestioni iconografiche, cui corrispondono altrettante sezioni della mostra: "Omaggio ad Angelo Venturoli", "I Maestri", "L'Arte (o le Arti)", "I Percorsi" e "Occhi e Animi Attenti".
L'esposizione rientra nell'ambito delle iniziative dedicate ai 190 anni dell'istituzione del Collegio Artistico Venturoli di Bologna, che fu fondato per iniziativa di Angelo Venturoli (1749-1821), protagonista dell'architettura bolognese neoclassica e progettista di monumenti ed architetture in Certosa.
L'ALI - Associazione Liberi Incisori, con sede sociale a Bologna, dal 2009 opera ponendo alla base dell'adesione dei soci non una omologazione di stili e linguaggi ma una rigorosa preparazione tecnica nella grafica originale.
Ogni anno l'Associazione pubblica un annuario dedicato a un tema, per il quale gli incisori elaborano sia opere originali sia una riflessione scritta attinente.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune", fino al 17 luglio 2016
Nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” - curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo - che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L'esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell'evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l'anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la "città retratta", delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l'impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l'assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all'indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l'autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall'imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l'espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto "Liber Paradisus" (1257). L'origine dello "Studium" (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del "Falso privilegio" di Teodosio II (attribuito all'anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Dall'Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 2 ottobre 2016
L'esposizione, promossa nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all'Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall'Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l'Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l'evoluzione dell'Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all'interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L'alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l'esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall'Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l'importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d'avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
fino al 13 luglio:
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
dal 14 luglio:
aperto: dal martedì alla domenica e festivi: ore 10-19
La mostra “David Bowie Is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì: ore 10-23
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi. Fino a domenica 31 luglio 2016: mercoledì, giovedì e venerdì: ore 16-20; sabato: ore 10-14; domenica 31 luglio: ore 16-20
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
dal 1° luglio al 18 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20. In occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mercoledì, giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando allo 051 6356611 almeno 3 giorni prima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 8 a giovedì 14 luglio.
Si informa che la mostra “Dall'Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)” al Museo del Patrimonio Industriale è stata prorogata fino al 2 ottobre.
Ultimi giorni invece per visitare la mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" al Museo Archeologico, che chiuderà i battenti il 17 luglio.
IN EVIDENZA
giovedì 14 luglio
ore 10-23: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"David Bowie Is"
Primo giorno di apertura per "David Bowie Is", una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra.
"David Bowie Is" è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l'unico appuntamento italiano e l'ultima occasione per visitare la mostra in Europa.
Ingresso: a pagamento
Info: www.mambo-bologna.org
Info su biglietti e prevendite: www.davidbowieis.it
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
Durante l'estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell'Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dal 6 giugno al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dall'11 al 15 luglio il tema proposto è "Che la festa cominci - Divertirsi a Bologna".
Una settimana dedicata alle feste e agli svaghi della Bologna antica e moderna.
Al Museo Civico Archeologico prepareremo un banchetto degno di un principe etrusco tra cuscini e vasellame pregiato. Scopriremo come si andava al Teatro dell'Opera e prenderemo parte ad una festa a Palazzo tra leccornie, ricche decorazioni e divertimenti alle Collezioni Comunali d'Arte.
La settimana si concluderà con un gioco di travestimenti e una grande sfilata ispirata ad artisti di ieri e di oggi.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimane Teens e Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
giovedì 14 luglio
ore 18.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La scienza in cucina"
Laboratorio per bambini da 6 a 10 anni.
Trasformare la propria cucina in un laboratorio è facile: basta fare un salto dal fruttivendolo o al mercato! Esperimenti e semplici prove con alcuni alimenti usati quotidianamente, trasformeranno i partecipanti in piccoli scienziati in grado di compiere esperimenti di alta scienza.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di giovedì 14 luglio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 8 luglio
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 9 luglio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Click Tour" Save Industrial Heritage, in collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale, propone "Click Tour": quattro itinerari fotografici di trekking urbano nei luoghi simbolo della storia industriale di Bologna, che si svolgeranno nel corso del mese di luglio.
Sin dall'epoca antica la manifattura ha modellato questa città grazie alla presenza di numerosi opifici e infrastrutture per il trasporto di materie prime, prodotti e persone nonché a fornire l'energia necessaria alle attività produttive. Oggi che l'industria è diventato un fenomeno secondario ed extraurbano, la città ha cancellato o trasformato questo paesaggio per adattarsi a nuove funzioni.
Il "Click Tour" è un'occasione non solo per conoscere la storia dei luoghi dell'industria bolognese, ma per fotografare ciò che ci circonda e condividerlo sulla rete con l'hashtag #clicktourSIH, mostrando la bellezza di angoli poco conosciuti della città e documentando la trasformazione del paesaggio. Saranno poi selezionati gli scatti migliori per raccontare l'evoluzione del paesaggio urbano della città in uno specifico evento.
Sabato 9 luglio l'itinerario toccherà il Museo del Patrimonio Industriale; i partecipanti saranno condotti in una speciale visita guidata al museo.
Ingresso: € 10,00 intero / € 5,00 ridotto (titolari Save Industrial Heritage Supporter Card)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale - www.saveindustrialheritage.org
domenica 10 luglio
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
dalle ore 13: "Risorse Museali e Networks tra collezioni e istituzioni"
Dopo la partecipazione alla Conferenza Generale di ICOM a Milano, la comunità CIPEG (Comitato Internazionale per l’Egittologia) si sposta a Bologna per trattare il tema "Risorse Museali e Networks tra collezioni e istituzioni" nell’ambito di un workshop organizzato in collaborazione con il Museo Civico Archeologico.
Questo forum fornisce un'eccellente opportunità per ampliare la discussione ai network internazionali tra Collezioni Egiziane e altri tipi di realtà istituzionali. L'attenzione è focalizzata sulle possibili risorse, strategie, finalità in grado di realizzare sempre nuovi paesaggi egittologici.
Il workshop prosegue lunedì 11 e martedì 12 luglio.
Come eventi correlati al workshop sarà possibile visitare la mostra "Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna" e trascorrere una giornata a Mantova in visita alla collezione egiziana di Palazzo Te e alle bellezze artistiche ed architettoniche della città capitale della cultura italiana per il 2016.
Workshop riservato ai membri CIPEG.
Ingresso: gratuito
Info e programma completo: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione"
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi.
Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l'importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 (ingresso al museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 12 luglio
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
"Siamo luce ed ombra. La danza degli opposti"
Spettacolo itinerante in sei quadri, con danza, musica e recitazione, attraverso alcuni suggestivi luoghi della Certosa. Un percorso particolare, all’interno di un luogo speciale, in cui sperimentare poli opposti: vita e morte, giorno e notte, cielo e terra, ma anche ragione e passione, sogno e follia.
Con Emilia Sintoni (regia e danza), Liliana Letterese (recitazione), Elisa Piffanelli (pianoforte e canto), Emmanuela Susca (flauto), Valeria Bertolasi, Michela Checchi, Bianca Dorobat, Stefania Onesti (danzatrici).
Progetto Sphera di Emilia Sintoni.
Prenotazione obbligatoria al 328 1682276 oppure a emiliasintoni@fastwebnet.it - www.sphera.events.
Ritrovo 30 minuti prima dell'inizio presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 13 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
"Certosa criminale: storie di delitti e passioni"
Amori mal corrisposti o finiti tragicamente, omicidi feroci, truffe leggendarie. Sotto la bellezza dei marmi si nascondono storie "noir" che scopriremo insieme: anche la Certosa fu teatro di fatti d'arme, d'amore e... di morte!
A cura dell'Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 14 luglio
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
In occasione della rassegna Il Giardino della Memoria e di bè bolognaestate 2016
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica"
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Per l'occasione il museo è aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A seguire, alle ore 21.30, nel Parco della Zucca antistante il museo si svolgerà lo spettacolo “Gianni” di La società dello spettacolo/Caroline Baglioni, ispirato alla voce di Gianni Pampanini. Di e con Caroline Baglioni.
Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre e nella mia mente è un film in bianco e nero.
Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c’era.
Era lo zio con problemi maniaco-depressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé mica ce le diceva. Fumava e le ripeteva dentro di sé. Gianni non stava mai bene. Se stavamo da me voleva tornare a casa sua. Se stava a casa sua voleva uscire. Se era fuori voleva tornare dentro. Dentro e fuori è stata tutta la sua vita. Dentro casa. Dentro il Cim. Dentro la malattia. Dentro al dolore. Dentro ai pensieri. Dentro al fumo. Dentro la sua macchina.
E fuori. Fuori da tutto quello che voleva. Non aveva pace Gianni. Ogni centimetro della sua pelle trasudava speranza di stare bene. Stare bene è stata la sua grande ricerca. Ma chi di noi non vuole stare bene?
Nel 2004 in una scatola di vecchi dischi, ho trovato tre cassette. Tre cassette dove Gianni ha inciso la sua voce, gridato i suoi desideri, cantato la sua gioia, detto la sua tristezza. Per dieci anni le ho ascoltate riflettendo su quale strano destino ci aveva uniti. Un anno prima della mia nascita Gianni incideva parole che io, e solo io, avrei ascoltato solo venti anni dopo. E improvvisamente, ogni volta mi torna vicino, grande e grosso, alto tre metri e in bianco e nero.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
MOSTRE
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"David Bowie Is" 14 luglio-13 novembre 2016
"David Bowie Is", una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l'unico appuntamento italiano e l'ultima occasione per visitare la mostra in Europa.
L'esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti "multimediali" che conducono il visitatore all'interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell'ambito dell'arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell'archivio personale del musicista tra cui: l'outfit di "Ziggy Stardust" (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di "Alladin Sane" del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell'album "Earthling" (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album "The Next Day" (2013); estratti di video e performance live come "The Man Who Fell to Earth", video musicali come "Boys Keep Swinging" e arredi creati per il "Diamond Dogs tour" (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro", fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de "La passione di Cleopatra" del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L'opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell'estate del 1989 nell'ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all'interno del progetto legato alla mostra "Egitto. Splendore Millenario", organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
"La passione di Cleopatra" racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell'arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla "Caterina di Heilbronn" di Kleist - sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi - alla trilogia dell'"Orestea" di Emilio Isgrò, da Eschilo - messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli - fino al dittico "Cavalleria rusticana" di Mascagni e "Šárka" di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere "La passione di Cleopatra": in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d'opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l'occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"M+M. 7 giorni", fino al 31 luglio 2016
Il MAMbo è lieto di presentare nei propri spazi espositivi l'opera video "7 giorni" del duo artistico tedesco M+M.
L'esposizione, curata da Laura Carlini Fanfogna e Gino Gianuizzi, ha aperto l'edizione 2016 di Biografilm Festival.
L'installazione è costituita da sette episodi, uno per ogni giorno della settimana, che si ispirano a scene di celebri film girati tra gli anni '60 e gli anni '80: "Shining", 1980, di Stanley Kubrick per Lunedì; "Il marito della parrucchiera", 1990, di Patrice Leconte per Martedì; "Un uomo, una donna", 1966, di Claude Lelouch per Mercoledì; "Francesco", 1988, di Liliana Cavani per Giovedì; "Tenebre", 1982, di Dario Argento per Venerdì; "La febbre del sabato sera",1977, di John Badham per Sabato; "Il disprezzo", 1963, di Jean-Luc Godard per Domenica.
Il progetto si è sviluppato tra il 2009 e il 2015 ed è stato concepito fin dall'inizio per avere una gestazione prolungata, con un unico protagonista, l'attore austriaco Christoph Luser, che vediamo nella sua evoluzione dai 28 ai 34 anni, il quale si confronta, nell'ambito dei 7 giorni consecutivi, con alcune situazioni ambigue e dai toni emotivi contrastanti nella loro apparente quotidianità.
La doppia narrazione simultanea di ogni giornata/scena, alternata alla successiva con una proiezione su quattro canali, crea un effetto enigmatico e inatteso in virtù della presentazione antinomica e coinvolge lo spettatore con un effetto includente e immersivo.
Info: www.mambo-bologna.org
"EX", fino al 17 luglio 2016
Nell'ambito della settimana di eventi "Opentour" che prosegue fino al 19 giugno, l'Accademia di Belle Arti di Bologna e il MAMbo presentano la mostra "EX", ospitata nella sala della Collezione Permanente MAMbo che espone abitualmente "Funerali di Togliatti" di Renato Guttuso, attualmente in prestito.
L'esposizione, curata dai docenti dell'Accademia Valerio Dehò e Carmen Lorenzetti, propone i lavori di un gruppo di quattro giovani artisti che sono stati allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e dell'associata Accademia di Ravenna: Riccardo Baruzzi (1976), Paolo Chiasera (1978), Flavio de Marco (1975), Michael Fliri (1978).
Sono state selezionate alcune opere recenti: Baruzzi propone due quadri in cui l'essenzialità del segno è traccia dell'evento performativo che lo genera; Chiasera intesse un dialogo tra i suoi tre quadri schermo e il vuoto lasciato dal dipinto di Guttuso temporaneamente assente; de Marco costruisce la sua dialettica tutta all'interno del concetto di immagine come finestra sul mondo nel quadro e nel world wide web; Fliri lavora, tramite la scultura e la fotografia, sul concetto di maschera che costituisce il confine tra il sé e il mondo occultando o svelando il mistero dell'essere.
I quattro artisti all'interno del percorso di "Opentour" diventano quindi un punto di arrivo esemplare, sia per lo sguardo degli studenti che guardano al loro futuro, sia per la città che riannoda così i fili della memoria di un'antica istituzione come l'Accademia.
L'iniziativa si inscrive all'interno di una convenzione che l'istituzione accademica ha sottoscritto con l'Istituzione Bologna Musei | MAMbo che intende valorizzare e connettere le pratiche artistiche che si sono svolte e si svolgono all'interno dell’Accademia con quelle che il museo propone nell'ambito dell'esposizione, la promozione e la didattica dell'arte contemporanea.
Info: www.mambo-bologna.org
Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
"Mahony. Ghosts and the self", fino al 31 luglio 2016
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l'obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l'anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all'allestimento e all'apertura di una mostra monografica.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta al pubblico un progetto di mostra dal titolo "Ghosts and the self", scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un'immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un'estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L'esposizione a Villa delle Rose si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e include otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell'Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Educare con l'Arte", fino al 15 luglio 2016
L'annuario 2015 dell'ALI - Associazione Liberi Incisori è dedicato al tema "Educare con l'arte".
Nel volume sono state pubblicate oltre novanta incisioni appositamente realizzate da oltre cinquanta artisti, che in mostra sono rappresentati da un'opera ciascuno.
Le opere e le testimonianze degli artisti sono state mescolate a scritti originali di letterati, poeti e critici d'arte nazionali.
Questo ricco risultato di operosa creatività è stato suddiviso secondo suggestioni iconografiche, cui corrispondono altrettante sezioni della mostra: "Omaggio ad Angelo Venturoli", "I Maestri", "L'Arte (o le Arti)", "I Percorsi" e "Occhi e Animi Attenti".
L'esposizione rientra nell'ambito delle iniziative dedicate ai 190 anni dell'istituzione del Collegio Artistico Venturoli di Bologna, che fu fondato per iniziativa di Angelo Venturoli (1749-1821), protagonista dell'architettura bolognese neoclassica e progettista di monumenti ed architetture in Certosa.
L'ALI - Associazione Liberi Incisori, con sede sociale a Bologna, dal 2009 opera ponendo alla base dell'adesione dei soci non una omologazione di stili e linguaggi ma una rigorosa preparazione tecnica nella grafica originale.
Ogni anno l'Associazione pubblica un annuario dedicato a un tema, per il quale gli incisori elaborano sia opere originali sia una riflessione scritta attinente.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune", fino al 17 luglio 2016
Nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” - curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo - che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L'esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell'evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l'anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la "città retratta", delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l'impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l'assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all'indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l'autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall'imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l'espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto "Liber Paradisus" (1257). L'origine dello "Studium" (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del "Falso privilegio" di Teodosio II (attribuito all'anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Dall'Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 2 ottobre 2016
L'esposizione, promossa nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all'Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall'Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l'Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l'evoluzione dell'Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all'interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L'alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l'esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall'Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l'importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d'avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
fino al 13 luglio:
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
dal 14 luglio:
aperto: dal martedì alla domenica e festivi: ore 10-19
La mostra “David Bowie Is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì: ore 10-23
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi. Fino a domenica 31 luglio 2016: mercoledì, giovedì e venerdì: ore 16-20; sabato: ore 10-14; domenica 31 luglio: ore 16-20
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
dal 1° luglio al 18 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20. In occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mercoledì, giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando allo 051 6356611 almeno 3 giorni prima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13