Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla presenza di una Lamborghini a Palazzo d'Accursio per il Motor Show.
“Chiedo ai miei colleghi se hanno preso visione delle farneticazioni dell'e...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla presenza di una Lamborghini a Palazzo d'Accursio per il Motor Show.

“Chiedo ai miei colleghi se hanno preso visione delle farneticazioni dell'ex assessore al welfare Amelia Frascaroli indignata dalla Lamborghini situata nel cortile di Palazzo d'Accursio, lì dove l'anno scorso alcune famiglie di sfrattati e i collettivi protestavano e montavano le tende. L'ostentazione del lusso maledetto e il disagio sociale inascoltato, a suo parere.
Io penso invece che quella Lamborghini sia una valorizzazione del nostro territorio, dopo tanti sforzi e sacrifici un evento quale il Motorshow che aveva perso appeal e smalto prova a ripartire e noi lo vogliamo demonizzare? Ma con quale coraggio! Se la fiera riparte e Bologna Fiere recupera le ripercussioni positive riguardano anche il Comune di Bologna.

La Lamborghini esposta nel Palazzo del Comune non toglie niente a nessuno, anzi, sicuramente aggiunge. Ci rendiamo conto di cosa rappresenta la Lamborghini? Si vada a leggere la storia di Ferruccio Lamborghini, cosa un uomo capace e volitivo ha creato a partire dagli anni '60 volendo fare concorrenza alla Ferrari e puntando ai motori e al design, in una parola alla "eccellenza" nella tecnologia e nella progettazione, combinando in modo unico al mondo stile e progresso tecnologico. E lo ha fatto qui, a 25 km da Bologna, incrementando la forza occupazionale del territorio e creando benessere. Quel benessere che serve anche per la ridistribuzione dello stesso.

Ma è comodo parlare alla pancia dei tanti radical chic di cui questa città è piena per cui gli unici bisognosi a Bologna sono i profughi in continuo aumento nonostante il nostro territorio non abbia più la capacità di accoglierli, accolti poi non per spirito di carità cristiana ma per arricchire le solite cooperative sociali.
È comodo ma dannoso far finta che il welfare adesso riguardi solo loro e usare gli sportelli dei quartieri quasi esclusivamente per gli extra senza volersi rendere conto dei nuovi poveri italiani, solo perché questi non occupano, non montano la tenda nel nostro cortile, non usano tanti minori per avviare delle trattative.
I nuovi poveri italiani di figli forse ne fanno uno a famiglia e casomai si danno fuoco davanti all'agenzia delle entrate o dormono in macchina! Di questi non parlate mai! E non ve ne occupate!

 

A proposito di politiche abitative e per dimostrare la nostra sensibilità sul tema dell'emergenza abitativa e sui disagi delle nuove povertà vorrei che in questo mandato si registrasse un cambio passo nei nostri rapporti di sudditanza verso Acer.
Tante volte ci siamo confrontati sugli immobili di edilizia residenziale pubblica, di proprietà del Comune e gestiti da Acer. So ormai bene che la dannosa questione occupazioni a Bologna non ha numeri esorbitanti e che l'iter per la liberazione degli immobili occupati può divenire più lungo del previsto perché ci sono dei passaggi obbligati ma ritengo che comunque Acer abbia l'obbligo di lavorare in maniera più efficiente, sia nella liberazione di tali alloggi che nella ridistribuzione di quelli ancora non assegnati.
Perché va ricordato che abbiamo centinaia di appartamenti ripristinati e non assegnati e non si riesce a capire la motivazione visto che esiste una graduatoria con tante famiglie in attesa.
Abbiamo una struttura in via Beroaldo ferma da tre anni perché, e riporto la risposta alla mia interrogazione avuta da Acer, le ditte che si sono aggiudicate il bando sono fallite; andate a vedere cosa resta, lì ci sarebbero circa 100 alloggi da ultimare che ora sono covo di spacciatori e degrado, proprio accanto alla nuova Casa della Salute di San Donato. Nessuno parla di questi 100 immobili che dovevano essere già ultimati ed assegnati.
Così come nessuno parla di AMA, Agenzia Metropolitana per l'Affitto. E' stato rifatto il sito nel 2014, ha una pagina facebook con un circa un post all'anno, ha ricevuto due anni fa 900.000 euro per il fondo di garanzia e sapete tra Bologna e provincia quanti alloggi gestisce? Sempre da una risposta ricevuta da Acer ad una interrogazione apprendo che i contratti di locazione a canone concordati stipulati in AMA per Bologna e tutta la provincia sono 7 nel 2014, 7 nel 2015 e 12 nel 2016.
Chiederò infatti che questa scatola vuota che riceve fondi non utilizzati venga chiusa, ma del resto il pubblico vive di queste scatole che costano, ricevono fondi ma non erogano servizi! Solo alcuni esempi per farvi capire meglio come lavora Acer e come vadano controllati gli interventi di manutenzione straordinaria per cui investiamo il piano vendita di questi anni che ammonta a circa 7 milioni".

 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:36
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