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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico) sulla prima Settimana nazionale della Dislessia."Che cos'hanno in comune Albert Einstein, John Lennon, Agatha Christie, Pablo Picasso, John Fitzgera...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico) sulla prima Settimana nazionale della Dislessia.

"Che cos'hanno in comune Albert Einstein, John Lennon, Agatha Christie, Pablo Picasso, John Fitzgerald Kennedy e Walt Disney? Sono tutte grandi intelligenze e personalità che hanno fatto la storia; tutti avevano la dislessia.

Proprio oggi è l'ultimo giorno della 1^Settimana Nazionale della Dislessia promossa dall'AID, Associazione Italiana Dislessia che ha sede a Bologna.
Questa iniziativa si inserisce nella cornice della Settimana Europea della consapevolezza sulla dislessia e del sesto anniversario dalla promulgazione della Legge nazionale 170, 8 ottobre 2010 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico".

I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) come la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia si manifestano, è sempre bene ricordarlo, in presenza di capacità cognitive adeguate, in soggetti che hanno quoziente intellettivo nella norma se non superiore. L'assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, non configurano i DSA come disabilità, tuttavia possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.

In Italia si stima che ci siano almeno 1.900.000 persone con dislessia evolutiva. A Bologna nell'anno scolastico 2014/15, secondo alcuni dati dell'Ufficio scolastico regionale, sono emerse 611 segnalazioni di DSA nelle scuole primarie, 1186 nelle scuole secondarie di primo grado e 1168 in quelle secondarie di secondo grado.

La Legge 170/2010 ha determinato una tappa importante nel togliere ogni dubbio sui DSA visti talvolta in passato come "forme di svogliatezza di studenti pigri", è stata importante per il riconoscimento del diritto allo studio e alla riuscita scolastica per i bambini e ragazzi con DSA, ha messo ordine rispetto all'iter di individuazione e diagnosi, rispetto ai compiti e ai ruoli delle scuole e delle famiglie.
Inoltre sancisce di mettere loro a disposizione misure didattiche di supporto come il Piano Didattico Personalizzato (PDP), fornendo loro misure dispensative e strumenti compensativi atti al raggiungimento di adeguati livelli scolastici, riducendo i disagi relazionali ed emozionali, adottando forme di valutazione e verifica idonee alle loro necessità formative.

È compito delle scuole di ogni ordine e grado attivare, con apposita comunicazione alle famiglie, gli interventi tempestivi e idonei a individuare i casi sospetti di DSA di bambini/e e ragazzi/e; così come spetta sempre alle scuole elaborare e aggiornare il Piano Didattico Personalizzato previa condivisione con i genitori degli allievi/e.
E anche nell'ambito delle scuole dell'infanzia, dove i bambini e le bambine non possono essere diagnosticati, è importante che le condizioni potenzialmente predittive di un possibile disturbo possano essere individuate prontamente.
In questo contesto si capisce bene quanto sia fondamentale nonché strategico continuare a formare insegnanti, educatori ed educatrici e a fare ricerca sui diversi e migliori metodi di insegnamento e apprendimento.
Tanto più dal momento che sono in fase di elaborazione presso il Governo le Leggi Delega derivanti dalla Legge 107/2015, "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizione legislative vigenti", tra le quali sono state inserite deleghe riservate all'inclusione scolastica e al diritto allo studio.

Per fare in modo che da domani non si spenga la luce accesa grazie a questa settimana di sensibilizzazione e proprio perché nel territorio bolognese esistono già progetti e servizi nell'ambito dei DSA -come peraltro emerso dall'udienza conoscitiva della Commissione consiliare VI convocata lo scorso 6 ottobre- vorrei dare seguito a questo intervento con un ordine del giorno atto a invitare Sindaco e Giunta a sollecitare nelle forme che riterranno opportune gli interlocutori istituzionali affinché la formazione degli insegnanti su questi temi, gli strumenti e le dotazioni per sostenere bambini/e e ragazzi/e con DSA entrino pienamente a far parte del patrimonio didattico comune di ogni classe e insegnante; e a favorire, insieme ai soggetti presenti nel nostro territorio che operano nel settore dei DSA, iniziative per tenere alta l'attenzione su questi temi volte al consolidamento di un dibattito pubblico informato.

Perché come ha affermato Howard Gardner, fondatore della teoria sulle intelligenze multiple: "Raramente il destino degli individui è determinato da ciò che essi NON sono in grado di fare. È molto più probabile che la loro vita sia forgiata dalla capacità che esse hanno sviluppato. Coloro ai quali è affidato il compito dell'educazione, dovrebbero prestare una particolare attenzione alle doti e alle inclinazioni dei giovani dei quali sono chiamati a occuparsi".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:35
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