Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Mirco Pieralisi (Sin Sel)

Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Mirco Pieralisi "I muri di Bologna"

"Quanti muri grigi esistono a Bologna, di cui valga la pena di parlare? Troppi e non tutti hanno la fortuna di poter gridare urbi et orbi la propria viol...

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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Mirco Pieralisi "I muri di Bologna"

"Quanti muri grigi esistono a Bologna, di cui valga la pena di parlare? Troppi e non tutti hanno la fortuna di poter gridare urbi et orbi la propria violazione o il proprio ingresso nel sublime. Non tutti sono visibili e non tutti sono percepiti come barriere. Non tutti denunciano in modo aperto, nel loro passare dal colore al grigio, la presenza di poteri visibili, onnipresenti e spesso onnipotenti e l'accondiscendenza delle istituzioni o il loro inchinarsi alla legge del più forte, magari raccogliendo e distribuendo qualche risorsa che questi a loro discrezione elargiscono. Certo, il ritorno del grigio ove c'era colore e forza creatrice ci richiama alle nostre responsabilità, ci ricorda che
la parola va presa per tempo, altrimenti non ci resta che applaudire o dispiacersi per la perdita di un patrimonio comune. Da questo punto di vista il gesto di illuminante oscuramento operato da Blu é anche un monito per quello che abbiamo ignorato o tollerato prima e questo mi dà l'opportunità di parlare di un altro muro, invisibile quanto
inesorabile. Si tratta del muro che separa migliaia di ragazzi dal diritto di avere il meglio dalla nostra scuola pubblica, se é vero che ogni anno quasi mille adolescenti abbandonano le aule dei nostri istituti. Purtroppo non c'è niente di imprevedibile ed imprevisto in questa "sparizione", perché chi sparisce oggi era ben presente, anche se forse invisibile o "disturbante" prima. Non é un fenomeno isolato ma va visto insieme alla crescente divaricazione nelle scelte (ma bisognerebbe dire destini) degli indirizzi scolastici tra licei e percorsi professionali, leggibile sempre più nei nomi e cognomi degli alunni e nelle dichiarazioni dei redditi delle loro famiglie. L'esclusione e la divaricazione nascono prima, nello scandalo della disuguaglianza ma anche nelle politiche scolastiche sempre più subalterne al sistema economico e sociale. Nascono quando non hai le ore di compresenza nella scuola primaria e secondaria (vergognosamente dedicate alle supplenze) per programmare un vero intervento di integrazione, di alfabetizzazione e di assistenza allo studio, vero snodo drammatico per gli alunni delle famiglie immigrate e quelli più fragili. Nascono nello spezzettamento, nella frammentazione e nelle scarse risorse degli interventi di recupero nelle scuole e al di fuori di esse. Certo, ognuno di noi può elencare progetti, piccole sperimentazioni, azioni di volontari, "camere di compensazione" istituzionale messe in atto ogni giorno per aiutare questo o quella, per assistere, indirizzare o recuperare e non mancano anche a Bologna esempi importanti che potrebbero essere potenziati in luogo, ad esempio, del finanziamento a scuole private bocciato da un referendum, altro esempio di un altro muro, invalicabile per questa amministrazione. Così come resta invece visibile ed invalicabile ed offensivo il muro eretto dall'amministrazione comunale contro i propri
dipendenti, clamorosamente sfociato nella negazione del diritto di assemblea sindacale in orario di lavoro per i rappresentanti di quasi il 40% di loro e nello sfratto da una serie di aule di riunione. L'ultimo atto di "brullissimo amministrativo" rappresentato dall'intrusione nei computer dati in uso ad alcuni sindacati ricorda inoltre un altro muro
ed un'altra storia, che pensavamo appartenesse al passato ma che evidentemente non é ancora stato degnamente sepolto".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:33
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