Di seguito si trasmette l'intervento d'inizio seduta del consigliere Michele Campaniello (Partito Democratico) sull'immobile sede della Polizia ferroviaria in via Casarini.

“È notizia apparsa sui quotidiani di oggi quella relativa alla risoluzione unilaterale delle FS dell’immobile sito in via Casarini del quartiere Porto di Bologna.

A seguito della predetta risoluzione contrattuale, sessanta poliziotti della Polfer verranno trasferiti, cito testualmente in una 'desolante collocazione a più di 10 chilometri dalla stazione, nel bel mezzo di binari abbandonati', precisamente presso lo Scalo Merci Ferroviario San Donato.

L’appello odierno - rivolto tra le altre alle istituzioni cittadine - è stato sottoscritto da diverse sigle sindacali quali: SIULP, SIAP, SILP-CGIL, UGL-Polizia, Federazione UIL Polizia, e CONSAP-ANIP, che chiedono a gran voce che i poliziotti della Polfer non vengano trattati come 'merce in saldo'.

I sindacati di polizia si chiedono - giustamente - come sia possibile che nella città dove si sono consumate le più sanguinose stragi ferroviarie, e dove tanto viene richiesto alle forze di Polizia in termini di sicurezza; gli agenti della Polfer vengano relegati in una zona isolata della città che peraltro, non è raggiungibile dai mezzi pubblici.

Alla luce di quanto sopra ritengo sia utile ed opportuno che si avvii quanto prima un tavolo di confronto tra i diversi soggetti coinvolti affinché si possa giungere nel più breve tempo possibile ad una soluzione condivisa.

Anticipo che su questo tema richiederò una udienza conoscitiva alla commissione VIII per favorire questo confronto e per tenere monitorata la situazione alla presenza dei rappresentanti delle sigle sindacali di Polizia e dei referenti delle Ferrovie dello Stato”.