Consiglio comunale, l'intervento della presidente Lembi in occasione del primo summit mondiale della Rete Internazionale delle Città Contro il Razzismo (ICCAR)
Si trasmette l'intervento d'apertura della presidente del Consiglio comunale Simona Lembi, in occasione della presentazione ufficiale del primo summit mondiale della rete internazionale delle città contro il razzismo (ICCAR) per la prima volta convocato nella città di Bologna.
La presidente ha inoltre ricordato i migranti morti e dispersi la scorsa notte nel Canale di Sicilia. Al termine dell'intervento l'aula ha osservato un minuto di silenzio.
"Saluto i nostri relatori e i sindaci provenienti da molte città europee e da alcune città extraeuropee che voglio qui salutare. Voglio salutare il signor Eric Apelgren che proviene dalla municipalità di eThekwini, Durban, in Sud Africa, voglio salutare la signora Nabila Rmili, vice-sindaco di Casablanca in Marocco volgio salutare Arthur Anae che invece proviene dalla città di Auckland in Nuova Zelanda, la signora Cassie Palamar che invece proviene dalla commissione dei diritti umani di Alberta in Canada e ancora il Sindaco Daniel Martinez di Montevideo in Uruguay ed il Sindaco William Bell Sr. di Birmingham (USA) e tutti gli altri intervenuti.
Voglio dire semplicemente poche parole essendo noi tutti qui per ascoltare il Sindaco e Golda El-Khoury, Segretario ICCAR dell'UNESCO. E' un importante occasione per Bologna, essere teatro del fatto che la rete europea delle città contro il razzismo e contro le discriminazioni diventa una rete internazionale. Voglio semplicemente dire della contentezza nostra circa l'incontro che si è tenuto stamane per la città di Bologna e ricordarlo solo su tre questioni.
La prima è che questo incontro si tiene a Bologna per una ragione molto particolare, Bologna è la città che guida la rete europea delle città contro il razzismo e la xenofobia (ECCAR), il Sindaco Merola ha delegato il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli a divenire Presidente del Comitato direttivo di ECCAR e noi tutti siamo tifosi del suo prezioso lavoro in Europa.
Ma non c'è solo una questione - passatemi il termine - "tecnico" che porta la città di Bologna a condurre questi lavori ma anche il fatto - io di questo sono profondamente convinta - che è nel dna di questa città il provare a tenere strette le condizioni di chi sta meglio e di chi sta peggio, a provare con una serie di azioni amministrative a tenere stretta la forbice tra chi sta meglio e chi sta peggio all'interno delle nostre comunità.
Non dirò di una lunga storia di attività - non ne abbiamo il tempo - ma voglio ricordare, questo si, che questa è la città che all'inizio degli anni '90 ospita un importante summit internazionale con due presenze, Zahira Kamal e Shulamit Aloni, allora le massime espressioni del dialogo tra Israele e la Palestina, scegli più recentemente di conferire la cittadinanza onoraria ad Aung San Suu Kyi, è stata definita la Gandhi birmana, oggi le facciamo tutti i nostri migliori auguri, è diventata ministro degli esteri del Myanmar, ancora più recentemente questo è il Consiglio comunale che ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Muhammad Yunus, il banchiere dei poveri, economista così impegnato con le azioni del microcredito a contrastare le cause di disparità economiche, perché quelle sociali, politiche e culturali fossero invece maggiormente affrontate.
Quindi prosegue l'attenzione di questa città ed in particolare di questo Consiglio comunale ad affrontare in una sede internazionale, condizioni che non si fermano ai confini delle città che governiamo e che rappresentiamo.
La seconda ragione di contentezza di questo incontro sta invece un po' nel pubblico che non è nella prima parte della sala, che sono sindaci, rappresentanti di istituzioni ma dietro ai giornalisti presenti in sala di consiglio - voglio salutarli - si tratta della VA delle Scuole Chiostri che non solo hanno visitato il Comune, qui a Palazzo d'Accursio, sono venuti in Consiglio comunale e hanno fatto una prova di voto esprimendosi a favore o contrari circa l'importanza delle regole ma hanno sopratutto svolto una funzione di giovani giornalisti interrogando gli amministratori presenti oggi sulle condizioni di disugualianza e di disparità e di discriminazioni presenti in ognuna città, ed è apparso evidente a tutti - ho seguito personalmente questo incontro - come anche nelle città che si definiscono più avanzate e democratiche esiste ancora una enorme differenza tra le regole che vengono scritte e invece la pratica, la possibilità di esigerle nella vita quotidiana dei cittadini quindi questo dimostra ancora il bisogno di un impegno delle città.
Infine, mi è stata sollecitata da parte di alcuni consiglieri una attenzione proprio nella giornata di oggi al fatto che nella notte appena trascorsa un'altra tragedia si è consumata nel mar Mediterraneo, ad un anno dai cosiddetti fatti di Lampedusa, quando persero la vita 800 migranti, ieri i dati ci dicono che 400 persone almeno sono scomparse nel mar mediterraneo e si tratta per lo più di migranti provenienti dalla Somalia, dall'Etiopia, dall'eritrea e che tentavano di raggiungere, spinti da ragioni di povertà e non solo, il nostro Paese.
Non interverrò ovviamente su opinioni diverse che esistono nella politica italiana e non solo, anche in Consiglio comunale circa come contrastare questo fenomeno, voglio ricordare le espressioni di attenzione del Presidente della Repubblica che ha invitato a riflettere, ha affermato "di pensare c'è veramente bisogno e ce lo ricorda l'ennesima tragedia di oggi nel Mediterraneo", voglio ricordare il commissario europeo Federica Mogherini, che ha affermato "occorre fare di più nella gestione dei flussi migratori", parole che invitano certamente a una rinnovata attenzione delle città nei confronti di questi fatti e delle conseguenze che la fame la guerra e la povertà hanno nei confronti della vita dei cittadini.
Mi sento quindi di accogliere la proposta che mi era stata avanzata di tenere un minuto di silenzio per le persone scomparse nella notte appena passata nel mar Mediterraneo".