Consiglio Comunale, intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) "Un anno d'oro per i musei bolognesi"."Queste sono le notizie che leggiamo con piacere e che sono linfa vitale per la nostra città, per la cultura ch...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) "Un anno d'oro per i musei bolognesi".
"Queste sono le notizie che leggiamo con piacere e che sono linfa vitale per la nostra città, per la cultura che essa stessa vanta e rappresenta e per la sua economia; perche' se c'è chi vorrebbe far vivere principalmente il rilancio di Bologna puntando su mortadella e tortellini c'è chi, come la sottoscritta, ritiene sia proprio la nostra ricchezza culturale a dover fare da capofila, supportata, poi, anche da mortadella e tortellini.
Ritengo sia questo un momento che meriti davvero qualche riflessione, ed intervengo per continuare un percorso iniziato lo scorso mandato con tante proposte presentate insieme alla collega Mirka Cocconcelli volte a dare maggiore importanza ed attenzione alle nostre realtà museali.
Io sottolineo spesso come Bologna stia vivendo una nuova epoca e nella mia disamina parto dal privato perchè ritengo che come amministratori pubblici abbiamo il dovere di riconoscere i successi realizzati dai privati negli ultimi anni con mostre che arricchiscono una offerta davvero ampia e che richiama un vasto pubblico
Palazzo Fava con “La ragazza con l'orecchino di perla”, “Da Cimabue a Morandi” sino ad Hopper, le mostre di questi anni presso il Museo della storia e Palazzo Albergati, l'imminente mostra di Dali, in un'ottica nuova tramite un percorso interattivo e multimediale, sono parte del lavoro di privati che con passione e cura valorizzano la nostra città.
Ma veniamo a casa nostra, quindi alla Istituzione Musei, che riscontra qualche incremento dopo anni in cui i nostri musei registravano dati preoccupanti. Ovviamente non basta ancora per essere pienamente soddisfatti, si deve, e si può, migliorare ancora molto.
Attenzione al fenomeno che stiamo vivendo in questi anni perché le grandi mostre con grandi nomi comprate dagli ideatori, come quella di David Bowie che sta portando file di visitatori in Via Don Minzoni dinanzi al Mambo, devono indurci ad una riflessione
Bologna ha tutti gli strumenti e le capacità per poter essere lei per prima generatrice di eventi e di mostre di tale portata, questo dovrebbe essere un obbiettivo ambizioso a cui puntare.
Riporto quindi il caso di Villa delle Rose che lamenta ancora la sua mancata valorizzazione e rinascita
Ecco perché sollecito l'amministrazione nella figura dell'assessore Gambarelli, anche tramite un odg che presento, di occuparsene proprio perchè io ritengo che il problema non sia la sua localizzazione non centralissima ma comunque servita e facilmente raggiungibile (vicina tra l'altro al Museo della Tappezzeria e alla basilica di San Luca) quanto una marginale conoscenza della struttura, tra l'altro di grande fascino e prestigio.
Creiamone una sua identità che la caratterizzi e faccia sì che la sua offerta culturale, in una cornice così splendida, sia rilanciata.
Il percorso della card musei metropolitani ha aperto un nuovo approccio che però va monitorato e sostenuto nel tempo per avere risultati migliori perche' il pubblico non arrivi, come proposte e risultati, dopo il privato. Ecco perché invito il Sindaco e la Giunta a monitorare costantemente l'andamento di tutte le realtà museali pubbliche, a rivedere alcune scelte e il tipo di offerta allo scopo di potenziare l'attrattività di tutto il comparto, a pianificare degli interventi mirati per le strutture sofferenti, quali Villa delle Rose, e a a rafforzare il rapporto con i privati visti i grandi risultati raggiunti da numerose mostre da loro organizzate in città".
"Queste sono le notizie che leggiamo con piacere e che sono linfa vitale per la nostra città, per la cultura che essa stessa vanta e rappresenta e per la sua economia; perche' se c'è chi vorrebbe far vivere principalmente il rilancio di Bologna puntando su mortadella e tortellini c'è chi, come la sottoscritta, ritiene sia proprio la nostra ricchezza culturale a dover fare da capofila, supportata, poi, anche da mortadella e tortellini.
Ritengo sia questo un momento che meriti davvero qualche riflessione, ed intervengo per continuare un percorso iniziato lo scorso mandato con tante proposte presentate insieme alla collega Mirka Cocconcelli volte a dare maggiore importanza ed attenzione alle nostre realtà museali.
Io sottolineo spesso come Bologna stia vivendo una nuova epoca e nella mia disamina parto dal privato perchè ritengo che come amministratori pubblici abbiamo il dovere di riconoscere i successi realizzati dai privati negli ultimi anni con mostre che arricchiscono una offerta davvero ampia e che richiama un vasto pubblico
Palazzo Fava con “La ragazza con l'orecchino di perla”, “Da Cimabue a Morandi” sino ad Hopper, le mostre di questi anni presso il Museo della storia e Palazzo Albergati, l'imminente mostra di Dali, in un'ottica nuova tramite un percorso interattivo e multimediale, sono parte del lavoro di privati che con passione e cura valorizzano la nostra città.
Ma veniamo a casa nostra, quindi alla Istituzione Musei, che riscontra qualche incremento dopo anni in cui i nostri musei registravano dati preoccupanti. Ovviamente non basta ancora per essere pienamente soddisfatti, si deve, e si può, migliorare ancora molto.
Attenzione al fenomeno che stiamo vivendo in questi anni perché le grandi mostre con grandi nomi comprate dagli ideatori, come quella di David Bowie che sta portando file di visitatori in Via Don Minzoni dinanzi al Mambo, devono indurci ad una riflessione
Bologna ha tutti gli strumenti e le capacità per poter essere lei per prima generatrice di eventi e di mostre di tale portata, questo dovrebbe essere un obbiettivo ambizioso a cui puntare.
Riporto quindi il caso di Villa delle Rose che lamenta ancora la sua mancata valorizzazione e rinascita
Ecco perché sollecito l'amministrazione nella figura dell'assessore Gambarelli, anche tramite un odg che presento, di occuparsene proprio perchè io ritengo che il problema non sia la sua localizzazione non centralissima ma comunque servita e facilmente raggiungibile (vicina tra l'altro al Museo della Tappezzeria e alla basilica di San Luca) quanto una marginale conoscenza della struttura, tra l'altro di grande fascino e prestigio.
Creiamone una sua identità che la caratterizzi e faccia sì che la sua offerta culturale, in una cornice così splendida, sia rilanciata.
Il percorso della card musei metropolitani ha aperto un nuovo approccio che però va monitorato e sostenuto nel tempo per avere risultati migliori perche' il pubblico non arrivi, come proposte e risultati, dopo il privato. Ecco perché invito il Sindaco e la Giunta a monitorare costantemente l'andamento di tutte le realtà museali pubbliche, a rivedere alcune scelte e il tipo di offerta allo scopo di potenziare l'attrattività di tutto il comparto, a pianificare degli interventi mirati per le strutture sofferenti, quali Villa delle Rose, e a a rafforzare il rapporto con i privati visti i grandi risultati raggiunti da numerose mostre da loro organizzate in città".