Comunicati stampa

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Consiglio comunale, intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli in ricordo di Ida Magli

Al termine dell'intervento il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio

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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli in ricordo dell'antropologa Ida Magli.
"È morta l'antropologa controcorrente Ida Magli, nata a Roma nel 1925, laureata in filosofia, per anni insegnò antropologia culturale alla Sapienza di Roma . A lungo collaboratrice di Repubblica e L’Espresso dal ’94 scriveva per il Giornale. 
La Magli va ricordata per i suoi numerosi saggi, ma anche come forte polemista nei confronti dell'Unione europea, prevedendo con largo anticipo i problemi che stiamo vivendo attualmente.
Fin dal 1994 sostenne tesi contrarie all'unificazione europea e cercò, inutilmente, di convincere i politici a desistere da quello che lei considerava un progetto fallimentare, foriero della fine della civiltà europea. Asseriva che una Europa fondata sulla Banca centrale europea,sui signori delle banche insieme ai loro economisti e finanzieri, sarebbe fallita miseramente e le sue parole sono risultate profetiche.
Nel 2010 in un editoriale la Magli scrisse "L’Italia è perduta, l’Europa, con tutta la sua storia, la sua cultura, il suo pensiero, i suoi poeti, i suoi scrittori, la sua arte, la sua musica, i suoi figli, è perduta. Sono perdute perché questa era la meta che si erano prefissi coloro che hanno progettato l’Unione europea. Distruggere la cultura occidentale affinché si realizzasse sulla nostra terra lo scontro e la vittoria della cultura d’Oriente.
Negli ultimi anni si era impegnata nella difesa dell’identità nazionale con interventi appassionati contro quello che lei definiva il male della politica e dell’Europa,proponendo una limitazione alla immigrazione incontrollata che si stava attuando, asserendo che si doveva difendere la nostra libertà di pensiero,di parola,di culto,la nostra emancipazione femminile, ma soprattutto la fatica che abbiamo sopportato per ottenere i sacrosanti diritti su cui si fondano le nazioni europee.
Sollevando non poche polemiche, a proposito dei fatti di Colonia del Capodanno 2015, scrisse: “L’Europa non progredisce agli occhi di nessuno, il suo potere politico è quasi nullo malgrado le immense ricchezze profuse a tale scopo, malgrado l’imposizione di una moneta unica, malgrado le regole e le norme imposte da Bruxelles per far diventare tutti uguali, se non gli uomini, almeno le zucchineposti perché “i loro sederi sono più grossi”» .
Ida Magli è stata la prima ad adoperare il metodo antropologico per analizzare la società europea ed in particolare quella italiana, con gli stessi strumenti adoperati dall'antropologia per le società cosiddette “primitive".
C’è chi considera la Magli una Cassandra inascoltata,ma di sicuro, lei, le idee le aveva chiare, affermando che è grave l'’indifferenza che manifestano i politici a ripensare ad una Europa dei popoli e non dell'economia e della finanza.
La Magli, prima ancora che contro la moneta unica, puntava il dito contro il concetto di Europa unita “perché era un progetto sbagliato. L’Europa è giunta a essere quella che è per la storia delle varie nazioni che la compongono ed affermava “Il punto è che non esiste un’idea di Europa. Ho fatto tante ricerche-asseriva-ma non ho mai trovato il delinearsi di un popolo europeo“. 
L’unificazione, insomma, è stata imposta e come tale è stata un errore madornale, poiché non era possibile farla se non perdendo tutte le ricchezze identitarie e culturali europee. L'unificazione europea è solo una tappa,quella principale,che condurrà ad una mondializzazione a cui aspirano economisti e banchieri, ma che sottende un vuoto di idee e di uomini".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:33
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