Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).

"Si sta discutendo circa la costruzione di una nuova grande moschea, il sindaco Merola sentenzia sul fatto che la moschea vada fatta ma rimanda la discussione ad una fase post elettorale. 

Noi riteniamo che sia necessario nonché serio dire si da ora le reali intenzioni e sopratutto non prendere alcuna decisione senza prima avere richiesto quanto da tempo serve su tale tema: una normativa nazionale.
Sia ben chiaro che non è una questione legata alla libertà di culto anzi proprio impostare e pretendere una gestione univoca, chiara ed ordinata tutela tutti i cittadini e le loro libertà anche, quindi, quelle religiose.
La Regione Lombardia ha modificato la legge urbanistica per mettere delle norme urbanistiche per la costruzione di nuovi luoghi di culto comprese sinagoghe e templi protestanti o buddisti ed evitare, quindi, che tali luoghi avessero impatto urbanistico sulla paesaggistica lombarda, chiedendo telecamere esterne, opportune areee di parcheggio visto il grande afflusso. Sottolineo che questo è stato fatto per sopperire ad una mancanza legislativa nazionale nonostante un ddl a prima firma Santanchè che giace ancora nei cassetti romani.
Una normativa nazionale risolverebbe questioni poco chiare e polemiche inutili e servirebbe per tutelare tutti anche tramite un accordo Stato Islam....in quanto gli islamici non hanno un unico interlocutore che riconosca la Carta dei diritti dell'uomo visto che loro hanno quella del Cairo basata sulla sharia dove non esiste la parità tra uomo e donna.
Non è possibile e non è legittimo che tali decisioni vengano prese dalle singole amministrazioni.
Ma senza entrare oltre in discussioni complesse e delicate oggi presentiamo un odg per evidenziare ancora una volta la posizione del gruppo Lega Nord che non cambia in prossimità delle elezioni, chiedendo maggiori controlli delle associazioni adibite a luoghi di culto e, in attesa di una normativa nazionale, un referendum di consultazione ribadendo che bocciamo la costruzione di una moschea perchè di fatto esiste gia' il luogo di culto sito in Via Pallavicini
Delle 13 associazioni culturali una quella in Via Pallavicini ha avuto anche un cambio destinazione d'uso ed è di fatto una moschea. Cosa volete comunicare quindi? L'intenzione di trasformare quel luogo in una moschea con il minareto dalla quale il mu'adhdhin cinque volte al giorno chiami alla preghiera i devoti di Allah?
E' giusto sottolineare questo aspetto in quanto ho letto le dichiarazioni dei politici locali quali quelle del Sindaco Merola che rimanda ogni discussione a dopo il voto, lui deve chiarire oggi le sue intenzioni, così come il Movimento 5 stelle e altri esponenti del Pd che ora sembrano volere un confronto con la cittadinanza tramite un referendum da noi sempre chiesto e da loro osteggiato, ricordo la loro posizione sulla legge regionale in Lombardia ritenuta anticostituzionale e che la libertà di culto non può essere messa a referendum, infine leggo le posizioni della vicepresidente regionale che segue molto le vicende bolognesi.
La nostra posizione serve proprio per tutelare tutti noi in primis, cattolici e non ma anche gli islamici non integralisti (magari stanno scappando dall'integralismo e dalle loro case) chiedendo anche la tracciabilità dei fondi di cui dispongono perchè non arrivino dal terrorismo.
Questo we saremo presenti con molti banchetti per chiedere anche ai cittadini se vedono favorevolmente, in assenza di una norma nazionale e in assenza di norme che garantiscano il rispetto della legge, la costruzione di una moschea in città".