PASSANTE NORD, DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI BOLOGNA, VIRGINIO MEROLA
Trasmettiamo dichiarazione del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, sul Passante Nord. "Roberto Balzani chiede di verificare "l'importanza strategica" del Passante Nord. Da tanti anni questa importanza dovrebbe essere certa, basterebbe guardare le c...
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Trasmettiamo dichiarazione del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, sul Passante Nord.
"Roberto Balzani chiede di verificare "l'importanza strategica" del Passante Nord. Da tanti anni questa importanza dovrebbe essere certa, basterebbe guardare le condizioni di traffico dell'attuale tangenziale, le file e i ritardi che affliggono l'attraversamento del nodo autostradale di Bologna, nodo nevralgico per il sistema nazionale della mobilità.
Da un candidato alla Presidenza della Regione mi aspetto chiarezza su questo: perché la decisione strategica di fare il Passante Nord è stata condivisa dall'attuale Provincia di Bologna, dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna. Non è dato a un Presidente di Regione imporre scelte diverse, se rispetta le autonomie locali e i sindaci eletti dai cittadini.
L'opera vale 1,3 miliardi di euro. Di recente, nonostante il grave periodo di crisi economica, questo finanziamento è stato assicurato: Balzani lo vuole fare perdere alla comunità metropolitana bolognese per la "grande posta" di vincere le primarie? Questo punto è dirimente per valutare l'attitudine a governare di un candidato.
Regione, Provincia e Comune hanno lottato per questo finanziamento e per sbloccare l'opera, ed hanno sottoscritto un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e con la Società Autostrade. E' ovvio che, come si realizza l'opera, è un fatto importante. Forse Balzani pensa che i sindaci della città metropolitana non siano i primi interessati a un progetto il meno impattante possibile dal punto di vista ambientale e a fare i conti con le necessità di compensare il territorio consumato con nuove scelte urbanistiche, per rivitalizzare terreni cementificati e per dare priorità assoluta alla riqualificazione degli edifici esistenti, rinunciando a costruire su aree agricole.
Questo vogliamo fare nell'iter che porterà all'approvazione del progetto, con un'ampia informazione e partecipazione delle associazioni e dei cittadini della nostra comunità.
Quindi da un candidato alla Presidenza della Regione mi aspetto che dica: "Avanti con questo progetto, vitale per Regione, Paese e Città metropolitana. Mi impegno ad aggiungere i finanziamenti necessari per garantire che l'opera sia eseguita al meglio sostenendo le osservazioni e le scelte urbanistiche dei comuni".
"Roberto Balzani chiede di verificare "l'importanza strategica" del Passante Nord. Da tanti anni questa importanza dovrebbe essere certa, basterebbe guardare le condizioni di traffico dell'attuale tangenziale, le file e i ritardi che affliggono l'attraversamento del nodo autostradale di Bologna, nodo nevralgico per il sistema nazionale della mobilità.
Da un candidato alla Presidenza della Regione mi aspetto chiarezza su questo: perché la decisione strategica di fare il Passante Nord è stata condivisa dall'attuale Provincia di Bologna, dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna. Non è dato a un Presidente di Regione imporre scelte diverse, se rispetta le autonomie locali e i sindaci eletti dai cittadini.
L'opera vale 1,3 miliardi di euro. Di recente, nonostante il grave periodo di crisi economica, questo finanziamento è stato assicurato: Balzani lo vuole fare perdere alla comunità metropolitana bolognese per la "grande posta" di vincere le primarie? Questo punto è dirimente per valutare l'attitudine a governare di un candidato.
Regione, Provincia e Comune hanno lottato per questo finanziamento e per sbloccare l'opera, ed hanno sottoscritto un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e con la Società Autostrade. E' ovvio che, come si realizza l'opera, è un fatto importante. Forse Balzani pensa che i sindaci della città metropolitana non siano i primi interessati a un progetto il meno impattante possibile dal punto di vista ambientale e a fare i conti con le necessità di compensare il territorio consumato con nuove scelte urbanistiche, per rivitalizzare terreni cementificati e per dare priorità assoluta alla riqualificazione degli edifici esistenti, rinunciando a costruire su aree agricole.
Questo vogliamo fare nell'iter che porterà all'approvazione del progetto, con un'ampia informazione e partecipazione delle associazioni e dei cittadini della nostra comunità.
Quindi da un candidato alla Presidenza della Regione mi aspetto che dica: "Avanti con questo progetto, vitale per Regione, Paese e Città metropolitana. Mi impegno ad aggiungere i finanziamenti necessari per garantire che l'opera sia eseguita al meglio sostenendo le osservazioni e le scelte urbanistiche dei comuni".