"UN PARTIGIANO DALLA PELLE NERA": LA STORIA DI GIORGIO MARINCOLA RACCONTATA A VILLA SPADA DA WU MING 2 E DAL NIPOTE
Giovedì 12 aprile alle 18, alla biblioteca Tassinari Clò di via di Casaglia 7 nel parco di villa Spada, si terrà l'incontro "Un partigiano dalla pelle nera" a partire dalla presentazione del libro “Razza partigiana. Storia di Gior...
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Giovedì 12 aprile alle 18, alla biblioteca Tassinari Clò di via di Casaglia 7 nel parco di villa Spada, si terrà l'incontro "Un partigiano dalla pelle nera" a partire dalla presentazione del libro “Razza partigiana. Storia di Giorgio Marincola” di Carlo Costa e Lorenzo Teodonio (Iacobelli, 2008). L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il quartiere Saragozza e ANPI quartiere Porto e quartiere Saragozza.
Partecipano: Roberto Fattori,presidente quartiere Saragozza; Giancarlo Grazia,Anpi; lo scrittore Wu Ming 2; Antar Marincolanipote di Giorgio.
Giorgio Marincola, nato a Mahaddei Uen (Somalia) il 23 settembre 1923, caduto a Stramentizzo, presso Castel di Fiemme (Trento) il 4 maggio 1945, studente, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Nato dalla relazione tra il padre Giuseppe, ufficiale di fanteria in servizio nella Colonia somala, e una donna del luogo, Ashkiro. Quando il padre di Marincola torna in Italia, porta con sé Giorgio e la sorella Isabella. A Roma il ragazzo frequenta il liceo. Nel 1941 Giorgio si iscrive a Medicina, ma non ha modo di concludere gli studi. È attivo nel Partito d'Azione, partecipa alla difesa di Roma, e si unisce poi alle prime formazioni partigiane operanti nel Viterbese. Dopo la liberazione della Capitale, Marincola si arruola, col grado di tenente, nella "Special Force" del Comando alleato. Paracadutato in Piemonte, il "tenente Giorgio" organizza nel Biellese azioni di sabotaggio e attacchi contro le forze nazifasciste. Catturato dai tedeschi nel gennaio del 1945, a febbraio è prelevato per la deportazione in Germania. Gli fanno fare tappa nel campo di concentramento di Gries (Bolzano), e quando, il 30 aprile, viene liberato con gli altri prigionieri del campo, riprende le armi per liberare il Trentino ancora tenuto dai nazisti. Cade presso Cavalese, scontrandosi con un reparto di SS in ritirata che, a Stramentizzo, effettueranno l'ultima strage nazista in Italia. Nel gennaio del 1946, l'Università di Roma ha conferito alla memoria di Giorgio Marincola la laurea "ad honorem".
Ingresso libero.
Info: tel. 051/434383
In allegato la copertina del libro.
Partecipano: Roberto Fattori,presidente quartiere Saragozza; Giancarlo Grazia,Anpi; lo scrittore Wu Ming 2; Antar Marincolanipote di Giorgio.
Giorgio Marincola, nato a Mahaddei Uen (Somalia) il 23 settembre 1923, caduto a Stramentizzo, presso Castel di Fiemme (Trento) il 4 maggio 1945, studente, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Nato dalla relazione tra il padre Giuseppe, ufficiale di fanteria in servizio nella Colonia somala, e una donna del luogo, Ashkiro. Quando il padre di Marincola torna in Italia, porta con sé Giorgio e la sorella Isabella. A Roma il ragazzo frequenta il liceo. Nel 1941 Giorgio si iscrive a Medicina, ma non ha modo di concludere gli studi. È attivo nel Partito d'Azione, partecipa alla difesa di Roma, e si unisce poi alle prime formazioni partigiane operanti nel Viterbese. Dopo la liberazione della Capitale, Marincola si arruola, col grado di tenente, nella "Special Force" del Comando alleato. Paracadutato in Piemonte, il "tenente Giorgio" organizza nel Biellese azioni di sabotaggio e attacchi contro le forze nazifasciste. Catturato dai tedeschi nel gennaio del 1945, a febbraio è prelevato per la deportazione in Germania. Gli fanno fare tappa nel campo di concentramento di Gries (Bolzano), e quando, il 30 aprile, viene liberato con gli altri prigionieri del campo, riprende le armi per liberare il Trentino ancora tenuto dai nazisti. Cade presso Cavalese, scontrandosi con un reparto di SS in ritirata che, a Stramentizzo, effettueranno l'ultima strage nazista in Italia. Nel gennaio del 1946, l'Università di Roma ha conferito alla memoria di Giorgio Marincola la laurea "ad honorem".
Ingresso libero.
Info: tel. 051/434383
In allegato la copertina del libro.
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