Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'INCENDIO ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA ANNA FRANK


L'assessore Amelia Frascaroli ha letto in aula, nella seduta odierna di Question time la risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Mirka Cocconcelli (Lega nord) su...

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L'assessore Amelia Frascaroli ha letto in aula, nella seduta odierna di Question time la risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Mirka Cocconcelli (Lega nord) sull'intervento manutentivo presso la scuola Anna Frank e l'incendio che ne è conseguito.

La domanda del consigliereDaniele Carella (Pdl) sulla scuola Anna Frank:
"In merito all'episodio avvenuto alle scuole di via Spartaco, così come riportato dalle cronache locali, chiedo
1) come sia possibile che i lavori fossero effettuati a scuole aperte e chi lo ha deciso;
2) qual è la ditta che effettuava i lavori e in quale ambito essi si svolgevano;
3) quali sono stati i controlli del Comune nell'ambito di quanto veniva eseguito;
4) qual è la copertura assicurativa e che caratteristiche ha, da parte della ditta che eseguiva i lavori;
5) nel complesso in cosa consistono i lavori in oggetto e cosa comportano;
6) non ritiene l'Amministrazione che in generale nella nostra città, le prescrizioni e i relativi controlli in ordine alla usuale mole di cantieri sempre esistenti, mostrino grosse lacune su molti aspetti?".

La domanda della consigliereMirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla scuola Anna Frank:
"Visto i recenti articoli di stampa relativi all'incendio scaturito sui tetti della scuola materna Anna Frank, si chiede all'Amministrazione di sapere se non ritenga che oggi, ad incendio domato e con la certezza che tutto si è risolto nel migliore dei modi, ci si possa considerare fortunati di fronte al fatto che i 130 bambini stiano tutti bene; se la serie di controlli e opere di manutenzione contro le infiltrazioni del tetto della scuola rientravano in una programmazione delle opere previste a canone oppure se tali interventi erano stati autorizzati dal settore dei lavori pubblici in quanto lavori straordinari ed in questo secondo caso si chiede di sapere se erano stati concordati anche gli orari di lavoro; se non ritenga che sia il caso di rivedere tutta l'organizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all'interno degli edifici scolastici - in sintesi di rivedere tutta la gestione del Global manutenzioni - poiché "controllare le infiltrazioni di un tetto della scuola" alla presenza di oltre 55 bambini nonché del corpo insegnanti e collaboratori scolastici, si ritiene non sia stata una perfetta organizzazione. Quando il responsabile dell'ufficio scolastico del quartiere San Vitale ha appreso la notizia e quali sono state azioni messe in campo dall'amministrazione per avvertire i genitori; se appresa la notizia tutti i bambini sono stati portati via dalla struttura dai rispettivi genitori e/o parenti; se è intenzione dell'amministrazione esentare il costo della giornata alla scuola materna ed al nido nonché il costo del pasto dal computo finale mensile a carico dei genitori."

La risposta dell'assessore ai lavori pubblici Riccardo Malagoli, letta in aula dall'assessore Amelia Frascaroli:

"Gentilissimo consigliere Carella, in merito alla sua domanda riguardante l’episodio avvenuto alla scuola Anna Frank, le specifico quanto segue.
L’intervento manutentivo si svolgeva nell’ambito del contratto di manutenzione globale del patrimonio edilizio del Comune di Bologna (Global Service), aggiudicato ad una Associazione temporanea di imprese avente come mandataria il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e come mandanti le imprese Elyo Italia di Milano, COGEI di Bologna, Cofathec Servizi di Roma, Montanari di Bologna, SAPABA di Bologna e Melegari di Bologna. L’intervento che ha portato al sinistro consisteva in lavori di routine di piccola manutenzione ordinaria, retribuito all’interno del canone periodico, per eliminare infiltrazioni localizzate di acqua dal coperto della scuola, in corrispondenza del salone. Non si trattava, quindi, né di un intervento di manutenzione straordinaria autorizzato dal settore opere pubbliche, né di un intervento programmato esteso all’intero manto di copertura, ma semplicemente di una piccola riparazione localizzata, simile a migliaia di altre effettuate ogni anno, eseguita a seguito di una specifica richiesta formulata dagli operatori scolastici e pervenuta al Call-Center dell’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio. Interventi di questo tipo richiedono tempi di esecuzione brevissimi, mediamente 1 ora circa. L’intervento è stato eseguito dai dipendenti della ditta Edilpiù servizi srl di Bologna, accedendo direttamente sul coperto dell’edificio ad un solo piano, senza quindi nessun tipo di contatto con gli utenti all’interno della scuola o interferenza con le attività scolastiche.

Tutti gli interventi, a canone e non a canone, di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono vincolati al rispetto delle prescrizioni contenute: nel Piano di sicurezza coordinamento e nel Duvri (Documento Unico Valutazione Rischi da Interferenze), di carattere generale, redatti dal Comune di Bologna, nel documento informazioni ex art.26 decreto 81/08 redatto dall’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio, nel documento informazioni ex art.26 decreto 81/08 redatto dall’esecutore Edilpiù, nel POS di carattere generale redatto da Edilpiù servizi.

Si evidenzia come in questo caso specifico, trattandosi di una sola impresa esecutrice e di un intervento di dimensioni e durata ridotte, l’esecuzione dei lavori non richiedeva né la nomina di coordinatori per la sicurezza né notifica preliminare all’ASL. L’Impresa appaltatrice ha adempiuto l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, e che prevede anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza è stipulata nella forma Contractors All Risks (C.A.R.) e prevede una somma assicurata pari ad euro 12.400.000,00 compreso la fornitura del combustibile necessario al funzionamento degli impianti per il servizio di climatizzazione ambientale (centrali termiche), stimata in circa Euro 4.400.000,00 all'anno, e:
a) prevede la copertura dei danni alle opere, temporanee e permanenti, eseguite od in corso di esecuzione per qualsiasi causa nel cantiere, compresi i materiali e attrezzature di impiego e di uso rese disponibili all’impresa, nonché i beni della stazione appaltante destinati alle opere causati da furto o rapina, incendio, fulmini e scariche elettriche, tempesta e uragano, inondazioni e allagamenti, esplosione e scoppio, terremoto e movimento tellurico, frana, smottamento e crollo, acque anche luride, e gas provenienti da rotture e perdite di condotte idriche, fognarie, gasdotti e simili, atti di vandalismo, altri comportamenti colposi o dolosi propri o di terzi;
b) nel caso di lavori di manutenzione, tali da coinvolgere o interessare in tutto o in parte beni immobili o impianti preesistenti, la somma assicurata deve comprendere, oltre l’importo del contratto incrementato dell’IVA, come determinato in precedenza, l’importo del valore delle predette preesistenze, quantificato in Euro 3.000.000,00 a primo rischio assoluto. L’esecutore è la ditta Edilpiù servizi srl di Bologna impresa regolarmente indicata, quindi autorizzata, già in sede di stipula del contratto.

Sull’esatta individuazione delle cause e delle dinamiche, che nel caso specifico hanno determinato il sinistro, sono tuttora in corso le indagini delle competenti autorità, le quali definiranno con precisione le singole responsabilità. Si precisa che i piccoli interventi di manutenzione ordinaria di questo tipo, solitamente remunerati all’interno del canone periodico e conseguenti a circa 7.000 richieste annue, ai quali si aggiungono i controlli ed i monitoraggi periodici previsti dal contratto, vengono eseguiti dietro specifica richiesta inoltrata al Call-Center dell’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio, da parte degli utenti delle strutture comunali, che concordano anche i tempi di intervento con i referenti richiedenti.

Per venire alle domande della consigliera Cocconcelli, l’intervento sul coperto della scuola Anna Frank consisteva in lavori di routine, di piccola manutenzione ordinaria, retribuito all’interno del canone periodico. Non si trattava, quindi, né di un intervento di manutenzione straordinaria autorizzato dal settore opere pubbliche, né di un intervento programmato esteso all’intero manto di copertura, ma semplicemente di una piccola riparazione localizzata, simile a migliaia di altre effettuate ogni anno, eseguita a seguito di una specifica richiesta formulata dagli operatori scolastici e pervenuta al Call-Center dell’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio. Mi devo ripetere su quanto già detto al Consigliere Carella: tutti gli interventi, a canone e non a canone, di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono vincolati al rispetto delle prescrizioni contenute: nel Piano di sicurezza coordinamento e nel Duvri (Documento Unico Valutazione Rischi da Interferenze), di carattere generale, redatti dal Comune di Bologna, nel documento informazioni ex art.26 decreto 81/08 redatto dall’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio, nel documento informazioni ex art.26 decreto 81/08 redatto dall’esecutore Edilpiù, nel POS di carattere generale redatto da Edilpiù servizi.
Si evidenzia come in questo caso specifico, trattandosi di una sola impresa esecutrice e di un intervento di dimensioni e durata ridotte, l’esecuzione dei lavori non richiedeva né la nomina di coordinatori per la sicurezza né notifica preliminare all’ASL. Si precisa che i piccoli interventi di manutenzione ordinaria di questo tipo, solitamente remunerati all’interno del canone periodico e conseguenti a circa 7.000 richieste annue, ai quali si aggiungono i controlli ed i monitoraggi periodici previsti dal contratto, vengono eseguiti dietro specifica richiesta inoltrata al Call-Center dell’appaltatore, Bologna Gestione Patrimonio, da parte degli utenti delle strutture comunali, che concordano anche i tempi di intervento con i referenti richiedenti.

L'incendio sul tetto della scuola d’infanzia è avvenuto mentre i bambini stavano per iniziare il pranzo, intorno alle ore 12. L'evacuazione immediata dei 75 bambini è stata condotta dal personale della scuola, con grande competenza e professionalità, e i bambini sono stati spostati nel giardino dell'attiguo nido Anna Frank. Il coordinatore pedagogico si è recato immediatamente sul posto. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente e con grande soddisfazione il personale del Comune di Bologna per aver dimostrato, ancora una volta, prontezza, disponibilità e professionalità. Visti i tempi lunghi per lo spegnimento dell'incendio, e la conseguente presenza di fumo, si è deciso, in via cautelativa, di spostare sia i bambini della scuola d'infanzia che i bambini del nido presso la vicina struttura del nido Spartaco. Ai bambini della scuola dell’infanzia è stato fornito un pasto alternativo da parte di Seribo, mentre i bambini del nido avevano già consumato il pasto precedentemente in sede.
Da parte degli uffici di quartiere, nel frattempo, erano state avvertire tutte le famiglie le quali, appena possibile, erano andate a ritirare i bambini che, nell’attesa, erano comunque accolti presso il nido Spartaco. La comunicazione con le famiglie è stata attentamente curata da parte del Quartiere, non solo per avvertirle dell’emergenza, ma anche per informarle sulla gestione dei giorni successivi. Si ricorda che sia il nido che la scuola dell’infanzia sono rimasti chiusi un solo giorno, quello successivo all’incendio. Il nido solamente in via cautelativa, per la qualità dell’aria, la scuola d’infanzia per consentire di allestire in altra sede vicina gli spazi alternativi adeguati a completare l’anno scolastico.

Per quanto riguarda le tariffe, come è noto le scuole d’infanzia non hanno una tariffa di frequenza; mentre le tariffe della refezione e del nido non sono giornaliere ma forfettarie mensili e, pertanto, non è previsto uno sconto a fronte di una sola giornata di sospensione del servizio.

Ritengo, infine, che di fronte ad ogni evento, di qualsiasi natura e di qualsiasi portata, casuale o provocata sia sempre auspicabile che nessuno riporti danni o conseguenze, a maggior ragione se si tratta di bambini. Immagino che su questo troviamo sicuramente una convergenza di idee".

Il consigliere Carella si è dichiarato insoddisfatto.
La consigliera Cocconcelli si è dichiarata insoddisfatta.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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