QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO "2 AGOSTO"
L'assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, in sede di question time, alle domande d'attualità dei consiglieri consigliere Michele Facci e Marco Lisei (Pdl) sull'impianto di riscaldamento del plesso scolastico "2 agost...
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L'assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, in sede di question time, alle domande d'attualità dei consiglieri consigliere Michele Facci e Marco Lisei (Pdl) sull'impianto di riscaldamento del plesso scolastico "2 agosto".
La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Premesso che, è notizia di questi giorni di una scuola elementare (Scuola 2 agosto di Casteldebole) in cui gli alunni sono costretti a tenere i cappotti in aula per la totale inadeguatezza dell'impianto di riscaldamento, chiede se la notizia riportata corrisponde a verità.
Nel caso positivo, chiede quali provvedimenti l'Amministrazione comunale intenda adottare per risolvere la problematica denunciata".
La domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (Pdl):
"Appreso direttamente ed anche dalla stampa odierna che da lunedì 10 dicembre nel plesso scolastico "2 agosto" in via Galeazza 57 presso Casteldebole (Distretto scolastico n.11) vi sono gravi problemi di riscaldamento: all'interno dell'edificio non sono state raggiunte, infatti, temperature superiori ai 15° C. Credo sia forse superfluo evidenziare come tali temperature siano del tutto incompatibili sia con la salute dei bambini presenti nel plesso sia con quella dei lavoratori;
pone la seguente domanda d'attualità per conoscere a quali cause è imputabile tale situazione e quali tempestivi interventi è intenzione di porre in essere, inoltre per conoscere se in altri complessi scolastici della città si sono registrate eventuali analoghe situazioni".
La risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli:
"In merito alle domande di attualità riguardanti l'impianto di riscaldamento del plesso scolastico “2 agosto”, presentate dai consiglieri Facci e Lisei si precisa quanto segue:
L’impianto in oggetto fa parte di quelli che “storicamente” presentano una potenza termica emissiva (corpi scaldanti) appena sufficiente a coprire le dispersioni dell’edificio verso l’esterno. Questo fa si che in condizioni climatiche particolarmente rigide sia necessario mantenere l’impianto in funzione per un numero di ore molto elevato se non addirittura continuativamente.
Dai grafici che ci ha fornito la ditta che gestisce l'impianto termico si possono evidenziare i seguenti punti:
1) l’impianto si è attivato in modo automatico tra le ore 15 e le ore 18 di domenica 9 dicembre (a seconda dei circuiti), quindi con un anticipo compreso tra le 17 e le 14 ore rispetto all’inizio delle attività del lunedì mattina. La preaccensione dell’impianto, unitamente agli orari estesi che l’amministrazione già concedeva per questa struttura ha quindi funzionato correttamente;
2) la temperatura ambiente al momento della partenza dell’impianto era di soli 11°C a causa del pessimo isolamento dell’edificio e del forte raffreddamento esterno (temperature esterne sotto zero per tutto il week-end sommate ad una forte ventilazione che ha accentuato la sottrazione di calore all’edificio);
3) la temperatura ambiente alle ore 8 di lunedì, dopo 14h di funzionamento ininterrotto al massimo della potenza era di circa 16°C misurati;
4) con un funzionamento ininterrotto al massimo della potenza (come dimostra il grafico delle temperature di mandata acqua) a partire dalle ore 18 di domenica 9 dicembre, la temperatura ambiente è risalita a 20°C solo alle ore 10 di martedì 11 dicembre dopo ben 40 ore di funzionamento ininterrotto;
5) nel grafico relativo alla temperatura ambiente dell'intera settimana, che va dal 19 al 27 novembre, si evince che le temperature ambientali sono state comprese (all’interno dell’orario di attivazione) tra i 18,5 ed i 21,5°C, e non si hanno, quindi, riscontri che i problemi menzionati nell’articolo perdurino da settimane. Grafici analoghi sono eventualmente disponibili per l’intera stagione termica.
In buona sostanza l’impianto non presenta problematiche che vadano al di là di quelle “storiche” di questa struttura ma, con temperature prossime allo zero, l’impianto dovrebbe essere obbligatoriamente impostato in regime di funzionamento continuo, in caso contrario anche una piccola interruzione (notturna o domenicale) verrebbe recuperata con molta difficoltà.
Nella mattinata di ieri è stato effettuato anche un sopralluogo atto a verificare che non sussistano problemi “locali” di cui non si era a conoscenza. Occorre precisare che sono state rilevate alcune “cofanature” intorno ai radiatori (che ovviamente ne limitano la resa in modo drastico) e la presenza di vecchie griglie di ventilazione poste in alcune aule che si potrebbero anche chiudere o eliminare.
Come azione risolutiva nell'immediato si è deciso di far rimanere in funzione l'impianto per un numero di ore maggiore a quello programmato, almeno sino al termine delle lezioni previsto per il 22 dicembre. A seguito di questo le temperature ambiente già da martedì mattina erano tutte superiori ai 20°C.
Le altre scuole cittadine ove è possibile che si possano verificare inconvenienti analoghi sono le seguenti: Fortuzzi, Irnerio/Ercolani, Carducci, Longhena, Volta/Mazzini, Zanotti, Monterumici, Grosso, Zappa. Per questi plessi, così come per le 2 agosto, sono previsti interventi futuri quelli di cui si parlava nelle delibere che citava il consigliere Facci, ma i lavori, dopo essere stati approvati in via economica, vanno anche poi realizzati, sono previsti interventi futuri e, auspicabilmente, risolutivi sull'involucro in alcuni casi e sulla struttura edilizia/impianto in altri. Questo consentirà di garantire un maggiore comfort agli utenti delle nostre scuole e a non rendere vani gli sforzi fatti in situazioni di emergenza come quella, appunto, della scuola 2 agosto.
Tengo inoltre a sottolineare come a noi arrivano diverse segnalazioni da parte dei genitori quando le condizioni sono come queste e sono d'accordo che non dovrebbe succedere ma interveniamo immediatamente cercando di trovare soluzioni anche temporanee, arrivano però anche altre segnalazioni e vorrei rendere edotto questo consiglio perché credo che sia giusto protestare ma che sia giusto anche vigilare affinché certi comportamenti non portino a dispersione di calore, dispersione di economia del comune di Bologna.
Proprio ieri sera abbiamo appreso che nelle scuole San Domenico Savio, nel quartiere Savena, la palestra aveva i vetri aperti, evidentemente, facendo palestra si suda ma aprendo i vetri riscaldiamo un intero quartiere, non credo, visto che la temperatura era di 3 gradi sotto zero sia un comportamento corretto di cui chiameremo i gestori della palestra a rispondere.
Secondo abbiamo avuto un altro caso nelle scuole Zappa, la settimana scorsa, scuole Zappa che hanno previsto da parte nostra un impegno importante, avendo trovato in quella struttura ben 4 fancoil danneggiati dagli alunni. Ogni fancoil, ricordo al Consiglio comunale, costa all'Amministrazione 700 euro, credo che sia opportuno che anche le scuole facciano una maggiore vigilanza affinché gli impianti, siano mantenuti in funzione, ricordo che quell'impianto è stato sostituito da tre anni. Dobbiamo risostituirlo completamente, quindi c'è sicuramente una nostra attenzione che deve esserci ma ci deve essere anche un'attenzione dell'istituzione scolastica e dei genitori affinché queste cose non si verifichino perché altrimenti queste cose si ripercuotono sul benessere dei loro figli".
La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Premesso che, è notizia di questi giorni di una scuola elementare (Scuola 2 agosto di Casteldebole) in cui gli alunni sono costretti a tenere i cappotti in aula per la totale inadeguatezza dell'impianto di riscaldamento, chiede se la notizia riportata corrisponde a verità.
Nel caso positivo, chiede quali provvedimenti l'Amministrazione comunale intenda adottare per risolvere la problematica denunciata".
La domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (Pdl):
"Appreso direttamente ed anche dalla stampa odierna che da lunedì 10 dicembre nel plesso scolastico "2 agosto" in via Galeazza 57 presso Casteldebole (Distretto scolastico n.11) vi sono gravi problemi di riscaldamento: all'interno dell'edificio non sono state raggiunte, infatti, temperature superiori ai 15° C. Credo sia forse superfluo evidenziare come tali temperature siano del tutto incompatibili sia con la salute dei bambini presenti nel plesso sia con quella dei lavoratori;
pone la seguente domanda d'attualità per conoscere a quali cause è imputabile tale situazione e quali tempestivi interventi è intenzione di porre in essere, inoltre per conoscere se in altri complessi scolastici della città si sono registrate eventuali analoghe situazioni".
La risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli:
"In merito alle domande di attualità riguardanti l'impianto di riscaldamento del plesso scolastico “2 agosto”, presentate dai consiglieri Facci e Lisei si precisa quanto segue:
L’impianto in oggetto fa parte di quelli che “storicamente” presentano una potenza termica emissiva (corpi scaldanti) appena sufficiente a coprire le dispersioni dell’edificio verso l’esterno. Questo fa si che in condizioni climatiche particolarmente rigide sia necessario mantenere l’impianto in funzione per un numero di ore molto elevato se non addirittura continuativamente.
Dai grafici che ci ha fornito la ditta che gestisce l'impianto termico si possono evidenziare i seguenti punti:
1) l’impianto si è attivato in modo automatico tra le ore 15 e le ore 18 di domenica 9 dicembre (a seconda dei circuiti), quindi con un anticipo compreso tra le 17 e le 14 ore rispetto all’inizio delle attività del lunedì mattina. La preaccensione dell’impianto, unitamente agli orari estesi che l’amministrazione già concedeva per questa struttura ha quindi funzionato correttamente;
2) la temperatura ambiente al momento della partenza dell’impianto era di soli 11°C a causa del pessimo isolamento dell’edificio e del forte raffreddamento esterno (temperature esterne sotto zero per tutto il week-end sommate ad una forte ventilazione che ha accentuato la sottrazione di calore all’edificio);
3) la temperatura ambiente alle ore 8 di lunedì, dopo 14h di funzionamento ininterrotto al massimo della potenza era di circa 16°C misurati;
4) con un funzionamento ininterrotto al massimo della potenza (come dimostra il grafico delle temperature di mandata acqua) a partire dalle ore 18 di domenica 9 dicembre, la temperatura ambiente è risalita a 20°C solo alle ore 10 di martedì 11 dicembre dopo ben 40 ore di funzionamento ininterrotto;
5) nel grafico relativo alla temperatura ambiente dell'intera settimana, che va dal 19 al 27 novembre, si evince che le temperature ambientali sono state comprese (all’interno dell’orario di attivazione) tra i 18,5 ed i 21,5°C, e non si hanno, quindi, riscontri che i problemi menzionati nell’articolo perdurino da settimane. Grafici analoghi sono eventualmente disponibili per l’intera stagione termica.
In buona sostanza l’impianto non presenta problematiche che vadano al di là di quelle “storiche” di questa struttura ma, con temperature prossime allo zero, l’impianto dovrebbe essere obbligatoriamente impostato in regime di funzionamento continuo, in caso contrario anche una piccola interruzione (notturna o domenicale) verrebbe recuperata con molta difficoltà.
Nella mattinata di ieri è stato effettuato anche un sopralluogo atto a verificare che non sussistano problemi “locali” di cui non si era a conoscenza. Occorre precisare che sono state rilevate alcune “cofanature” intorno ai radiatori (che ovviamente ne limitano la resa in modo drastico) e la presenza di vecchie griglie di ventilazione poste in alcune aule che si potrebbero anche chiudere o eliminare.
Come azione risolutiva nell'immediato si è deciso di far rimanere in funzione l'impianto per un numero di ore maggiore a quello programmato, almeno sino al termine delle lezioni previsto per il 22 dicembre. A seguito di questo le temperature ambiente già da martedì mattina erano tutte superiori ai 20°C.
Le altre scuole cittadine ove è possibile che si possano verificare inconvenienti analoghi sono le seguenti: Fortuzzi, Irnerio/Ercolani, Carducci, Longhena, Volta/Mazzini, Zanotti, Monterumici, Grosso, Zappa. Per questi plessi, così come per le 2 agosto, sono previsti interventi futuri quelli di cui si parlava nelle delibere che citava il consigliere Facci, ma i lavori, dopo essere stati approvati in via economica, vanno anche poi realizzati, sono previsti interventi futuri e, auspicabilmente, risolutivi sull'involucro in alcuni casi e sulla struttura edilizia/impianto in altri. Questo consentirà di garantire un maggiore comfort agli utenti delle nostre scuole e a non rendere vani gli sforzi fatti in situazioni di emergenza come quella, appunto, della scuola 2 agosto.
Tengo inoltre a sottolineare come a noi arrivano diverse segnalazioni da parte dei genitori quando le condizioni sono come queste e sono d'accordo che non dovrebbe succedere ma interveniamo immediatamente cercando di trovare soluzioni anche temporanee, arrivano però anche altre segnalazioni e vorrei rendere edotto questo consiglio perché credo che sia giusto protestare ma che sia giusto anche vigilare affinché certi comportamenti non portino a dispersione di calore, dispersione di economia del comune di Bologna.
Proprio ieri sera abbiamo appreso che nelle scuole San Domenico Savio, nel quartiere Savena, la palestra aveva i vetri aperti, evidentemente, facendo palestra si suda ma aprendo i vetri riscaldiamo un intero quartiere, non credo, visto che la temperatura era di 3 gradi sotto zero sia un comportamento corretto di cui chiameremo i gestori della palestra a rispondere.
Secondo abbiamo avuto un altro caso nelle scuole Zappa, la settimana scorsa, scuole Zappa che hanno previsto da parte nostra un impegno importante, avendo trovato in quella struttura ben 4 fancoil danneggiati dagli alunni. Ogni fancoil, ricordo al Consiglio comunale, costa all'Amministrazione 700 euro, credo che sia opportuno che anche le scuole facciano una maggiore vigilanza affinché gli impianti, siano mantenuti in funzione, ricordo che quell'impianto è stato sostituito da tre anni. Dobbiamo risostituirlo completamente, quindi c'è sicuramente una nostra attenzione che deve esserci ma ci deve essere anche un'attenzione dell'istituzione scolastica e dei genitori affinché queste cose non si verifichino perché altrimenti queste cose si ripercuotono sul benessere dei loro figli".