Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EVENTO SISMICO


Luca Rizzo Nervo, assessore alla alla Protezione civile, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sull'evento sismico di domenica.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Ca...

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Luca Rizzo Nervo, assessore alla alla Protezione civile, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sull'evento sismico di domenica.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito all'evento sismico accaduto domenica mattina domanda all' Amministrazione:
1) Cosa abbia fatto e come, per dare informazione alla cittadinanza su quanto stava accadendo;
2) Quante e quali risorse esistono sul territorio per affrontare emergenze di questo tipo; 
3) Quale sia, e cosa preveda (se esiste) il piano/progetto di intervento in caso di catastrofi (che in questo caso non si sono fortunatamente verificate sul nostro territorio) di questo tipo;
4) Quale sia lo stato di sicurezza statico, dal punto di vista sismico, del patrimonio immobiliare pubblico bolognese e quale di quello privato, e cosa si intenda fare sul tema, e in quali tempi;
5) Se non ritiene sia stata carente, (per non dire assente) l'informazione, in particolare, agli anziani soli pur presenti numerosi nella nostra città, e cosa si intenda approntare per il futuro per questa fascia di cittadini".

La risposta dell'assessore alla Protezione civile Luca Rizzo Nervo:

"Ringrazio il consigliere Carella per la domanda e peraltro mi associo alle sue parole di solidarietà nei confronti di tutte le persone nei vari territori delle provincie di Ferrara, di Modena e di Bologna che sono state colpite duramente da questo terremoto, è anche l'occasione gradita per dire che all'interno di una richiesta che è pervenuta al comune di Bologna come agli altri comuni da parte dell'ANCI nazionale e regionale, il comune di Bologna ha già inviato e sta continuando ad inviare tecnici esperti del settore lavori pubblici, manutenzione sui luoghi colpiti dal terremoto per dare il proprio contributo professionale oltre a questo ci tengo anche a dire che è stato chiesto all'ing. Felice Monaco, dirigente del comune di Bologna, nonché presidente dell'ordine degli ingegneri di Bologna di coordinare le attività ingegneristiche a livello nazionale ed è motivo anche questo di soddisfazione che ci sia stata una tale risposta da parte dei nostri tecnici che hanno dato una disponibilità ben oltre i normali orari di lavoro.
Quanto alla domanda che lei mi pone, consigliere Carella, apprezzo che già nella premessa e nella domanda venga riconosciuta la complessità di affrontare in maniera ordinata, di informare adeguatamente su una situazione che di per se stessa è caotica, in questo caso specifico la situazione era ancora più complessa essendo il terremoto avvenuto, come noto, in piena notte ed essendo anche richiesta dagli organismi di protezione civile e di tutti coloro che si occupano professionalmente di emergenze, massima cautela in questi casi nel dare indicazioni e nel diffondere informazioni perché appunto i momenti subito dopo successivi all'evento sismico sono momenti delicati dove spesso si affastellano notizie a volte anche alimentate dalla stampa che rischiano di aumentare al situazione caotica e la sensazione di panico fra i cittadini. Detto questo noi stavamo già da tempo lavorando con la protezione civile della polizia municipale per redigere, purtroppo il terremoto ci ha anticipato, un Regolamento, un vademecum che attivasse nel comune di Bologna un'immediata Task Force che si occupasse di tutti i vari aspetti tra cui ovviamente anche quello di un'adeguata comunicazione nei confronti dei cittadini orientata a dare indicazioni precise perché le richieste di aiuto o le preoccupazioni circa le possibili lesioni che gli appartamenti dei cittadini avevano avuto potessero essere orientate alla giusta competenza. Ad esempio noi abbiamo avuto un altissimo numero di chiamate, come è del tutto comprensibile, alla Polizia municipale che ha dovuto poi fare un passaggio direttamente o dare indicazioni di chiamare il 115 i vigili del fuoco che hanno la competenza specifica ovviamente in questi casi anche di verifica delle situazioni di pericolo e della condizione statica degli edifici. Su questo però ribadisco non solo una volontà ma anche un lavoro in atto di cui ovviamente metteremo a conoscenza e anche a disposizione dei consiglieri e ovviamente saremmo estremamente disponibili a cogliere suggerimenti e indicazioni che possano venire dal consiglio stesso.
In merito alle risorse da impiegare, il punto due della sua domanda, per affrontare emergenze di questo tipo, come da Piano Comunale della Protezione Civile - Edizione 2010 - attualmente vigente, limitatamente al Comune, sono da ricomprendere la struttura comunale in senso lato, secondo le varie specialità (es. opere pubbliche, demografici, Quartieri, ecc...), che vengono immediatamente attivati, in particolare riferimento all'ufficio di protezione civile della Polizia Municipale, ovviamente al corpo di Polizia Municipale stesso e ai tecnici del Comune, agli operatori dei "servizi sociali"; tutti questi soggetti sono stati ovviamente e immediatamente allertati rispetto alle specifiche competenze per mettersi a disposizione per rispondere all'emergenza. A quanto precede sono da aggiungere le forze del volontariato convenzionate sia sotto il profilo operativo che di gestione della Sala Radio di Protezione Civile sita in via Selva di Pescarola, presso Villa Tamba, sono un numero molto consistente superiore alle 100 unità che ovviamente anch'esse si sono immediatamente attivate rispetto a tutte le richieste e quindi vi è stato un massimo sforzo da tutto il sistema di protezione civile sia pubblico sia del volontariato. Dal piano di protezione civile, che citavo prima, si può evincere che tutto il sistema di comando e controllo che in caso di emergenza, si attiva, il tipo di comportamento da porre in essere, consigliato alla popolazione, per evitare o comunque ridurre al minimo i fattori di rischio connessi con tali fenomeni. Il piano prevede ovviamente le aree di attesa, di ammassamento, nell'ipotesi appunto di un evento sismico; quello che è avvenuto in realtà dopo le prime verifiche, ha consentito di evitare le misure più estreme come quella dell'ammassamento della popolazione; nonostante la rilevanza dell'evento, nel territorio comunale di Bologna, l'intensità non è stata tale da attivare le misure di massima emergenza.
E poi mi chiedeva quale sia, e cosa preveda il progetto di intervento in caso di catastrofi di questo tipo, ovviamente ribadisco che esiste questo Piano Comunale di Protezione Civile e quindi sono lì elencate, credo che sia utile che anche ai consiglieri venga fornito questo piano che dettaglia in maniera molto approfondita tutte le azioni da mettere in essere.
Ancora il punto centrale che lei metteva in evidenza e cioè quale sia lo stato di sicurezza statico, dal punto di vista sismico, del patrimonio immobiliare pubblico bolognese e quale di quello privato, ovviamente come può immaginare non esiste un monitoraggio puntuale su tutto il patrimonio privato non esiste al momento; a evidenziato che è divenuto obbligatorio, per il Comune di Bologna, progettare le nuove costruzioni e gli interventi sugli edifici esistenti tenendo conto dell’azione sismica solo dal 2005. Pertanto è facile immaginare che gran parte del patrimonio edilizio esistente a quella data non risulti progettato e realizzato con criteri ed accorgimenti funzionali ad un corretto comportamento in caso di sisma. Tutte le opere pubbliche comunali strutturali in corso di progettazione e realizzate negli ultimi anni, cioè dal 2005 ad ora, ultima in corso di ultimazione le nuove scuole Drusiani nel Quartiere Reno, relative ad immobili e manufatti di proprietà comunale, sono conformi e rispettano la normativa sismica vigente all’epoca della progettazione. Il monitoraggio del Patrimonio Comunale è continuo, è svolto nell’ambito del Servizio di manutenzione del patrimonio immobiliare comunale. Il monitoraggio degli edifici viene aggiornato periodicamente e come è già capitato in questo mandato, in seguito a segnalazioni di utenti ed operatori vengono anche effettuati controlli straordinari, anche da parte delle U.O. del Settore Lavori Pubblici preposte alle verifiche statiche e all’attuazione della normativa antisismica.
Nella giornata di domenica 20 maggio e lunedì 21 maggio, come ho già comunicato all'aula lo scorso lunedì, sono state controllati tutte gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Bologna oltre ad alcuni edifici di maggiori dimensioni e rilievo del Comune: Palazzo d’Accursio, Museo Archeologico, Archiginnasio, Palazzo Re Enzo, Baraccano, Sferisterio, Paladozza, Piscine Carmen Longo e le sedi dei quartieri che sono ovviamente luogo di alta fruizione da parte del pubblico.
L’unico edifico risultato inagibile, ed è quindi stato evacuato, in seguito alla scossa del 23/24 maggio è la sede della materna statale Tambroni in via Murri. Concludo dicendo che parliamo di situazioni complesse la volontà dell'Amministrazione è quella di mettere in campo, oltre quelle che sono già le procedure previste dalla legge e dal piano di protezione civile, ulteriori azioni con una particolare attenzione a questo aspetto che è effettivamente a volte carente e che è quello della comunicazione ai cittadini tenendo conto di quelle che sono le indicazioni, come dicevo prima, degli stessi organismi di protezione civile."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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