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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SICUREZZA STRADALE


L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla sicurezza stradale. La risposta è stata letta in aula dall'assessore ...

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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla sicurezza stradale. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo.

La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi all'ultimo incidente mortale accaduto in Via Toscana, si chiede al Sindaco e alla Giunta:
- se non ritenga che quanto descritto nel programma di mandato a pag. 15: "massima priorità al tema della sicurezza stradale: prevenire, contrastare e ridurre in modo significativo l'incidentalità stradale mettendo in sinergia l'azione educativa con l'azione preventiva e repressiva della Polizia Municipale e delle forze dell'ordine, usando al meglio le nuove tecnologie contro i comportamenti più pericolosi, intervenendo sulle strade per far crescere la sicurezza per tutti, con particolare attenzione all'utenza debole: anziani, disabili, bambini pedoni e ciclisti" non trovi riscontro con quanto emerge dai dati dell'ultimo anno degli incidenti: 1085 con infortunati, 1365 con feriti e 13 con decessi;
- se non ritenga che una delle cause che vede con troppa frequenza Via Toscana scenario di incidenti, sia da ricercare nell'elevata circolazione di mezzi pesanti che non hanno alternative per raggiungere la zona industriale (sud est) a causa del famoso nodo di Rastignano tanto agognato e che ancora non vede la luce;
- se non convenga con la scrivente che il tipo di intervento stradale che si sta realizzando da via Murri a Via Toscana e zone limitrofe, senza aver provveduto in antecedenza a un adeguamento della sosta, si concretizza in creazioni di "golfi" con conseguenti perenni ingorghi;
- se non sia prioritario porre in sicurezza gli attraversamenti pedonali con un semaforo a chiamata in linea con quanto indicato nel programma di mandato, provvedendo anche a potenziare ulteriormente l'illuminazione dei luoghi di attraversamento;
se non ritenga effettuare immediatamente una mappatura delle cosiddette strade a rischio verificando che i luoghi con grandi flussi di persone (scuole, ospedali, uffici pubblici) siano garantiti e tutelati per la mobilità pedonale;
- se non sia il caso di promuovere un monitoraggio costante anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini le cui segnalazioni devono essere attentamente valutate e soddisfatte escludendo risposte confezionate e irritanti del tipo: "......... in linea generale quindi non è da escludersi la possibilità che la Sua richiesta possa trovare una prossima attuazione, anche se non è possibile definirne al momento i tempi; a questo scopo La informo che è stata comunque registrata nel data base delle segnalazioni di cui dispone il Settore per i possibili futuri sviluppi".

La risposta dell'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo letta in aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo:

"Il Sindaco e la Giunta hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia della ragazza vittima dell'incidente stradale accaduto pochi giorni fa in via Toscana, e confermano il pieno impegno per migliorare le condizioni di sicurezza delle strade cittadine con interventi di moderazione del traffico e di repressione dei comportamenti scorretti e pericolosi per la vita altrui. A questo proposito, il Comune di Bologna è attualmente impegnato nella realizzazione di numerosi progetti tesi ad aumentare la sicurezza stradale nei diversi quartieri della città, soprattutto nell'ottica dei cosiddetti utenti deboli, cioè pedoni, ciclisti, anziani, bambini e disabili, come richiede tra l'altro il Codice della strada. In questa direzione vanno progetti di recente o prossima attuazione come le zone 30 km/h nelle aree residenziali e di vicinato, i percorsi sicuri casa-scuola nelle vicinanze degli istituti scolastici, la riorganizzazione della sede stradale per dare priorità e sicurezza al passaggio e all'attraversamento di chi si muove a piedi, in bicicletta e in carrozzina. Nello stesso tempo, la Polizia municipale è impegnata quotidianamente in servizi volti a prevenire e sanzionare le violazioni del Codice della strada più dannose per la sicurezza della circolazione, in particolare tramite l'utilizzo degli strumenti di rilevazione della velocità, che com'è noto rappresenta una delle prime cause dell'incidentalità.

Per quanto riguarda lo specifico fatto d'attualità, questa Amministrazione considera prioritaria e irrinunciabile la realizzazione di una viabilità alternativa a via Toscana su cui convogliare il traffico di attraversamento e, in particolare, quello causato dai mezzi pesanti che contribuisce sicuramente al peggioramento delle condizioni di fluidità e di sicurezza della circolazione. A tal fine, la Giunta si sta adoperando perché venga dato seguito a quanto previsto nell'Accordo sottoscritto nello scorso marzo 2011, assieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS, a RFI, alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Bologna, ai Comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro, per l'attuazione degli interventi di mitigazione degli impatti viari e socio ambientali connessi alla realizzazione della tratta A.V. Bologna-Firenze. In base al suddetto accordo, già finanziato, RFI si farà carico della realizzazione del collegamento del primo tratto della Variante alla S.P. 65 della Futa, a partire dallo svincolo di Rastignano, con la LungoSavena all'altezza della rotonda Mafalda di Savoia, nonché della realizzazione della cosiddetta Bretella del Dazio che collegherà tale Variante con via Toscana. Nello scorso mese di ottobre il Comune di Bologna ha deliberato l'approvazione del progetto definitivo, comportante la dichiarazione di pubblica utilità, di tali interventi. Attualmente sono in corso di espletamento le procedure di esproprio e di progettazione esecutiva, in vista della messa a gara e della successiva esecuzione degli interventi previsti, che sono fondamentali perché consentiranno di creare finalmente una viabilità alternativa all'asse di via Toscana su cui spostare il traffico di attraversamento, impedendo che i mezzi pesanti transitino dentro la città abitata come accade purtroppo attualmente.

Rispetto alla domanda sulla messa in sicurezza delle strisce pedonali, la Giunta concorda pienamente che è prioritario aumentare la sicurezza offerta ai pedoni nella fase di attraversamento della carreggiata stradale. In questo senso, la sicurezza può essere aumentata con svariate misure tra cui si ricordano: la frequenza degli attraversamenti pedonali sulle strade ad alto traffico, la semaforizzazione dell'attraversamento, la protezione con isola salvagente, la protezione con rialzo della pavimentazione, l'incremento della visibilità pedone-veicolo tramite inibizione della sosta a ridosso dell'attraversamento per mezzo di golfi, le modifiche infrastrutturali per la moderazione della velocità e così via. Sono tutti interventi che vengono normalmente progettati e realizzati nella città di Bologna, con la consapevolezza che in ogni specifico contesto territoriale è opportuno selezionare la tipologia di intervento che si rivela in concreto più opportuna alle caratteristiche del traffico e della strada.

Per quanto riguarda infine la richiesta di monitoraggio, si conferma che l'incidentalità è oggetto di una costante attenzione da parte dei diversi uffici comunali, in particolare Mobilità, Polizia municipale e Statistica. Al riguardo, va segnalato anzitutto che esiste una mappatura delle situazioni a maggior rischio presenti sulla rete stradale, disponibile nel piano generale del traffico vigente, che prende a riferimento i dati di incidentalità 2002-2004. Un'ulteriore e più aggiornata mappatura per incidentalità complessiva e per incidentalità riferita a singole componenti di traffico (pedoni, velocipedi, motoveicoli) è stata elaborata con i dati riferiti al triennio 2006-2008. Attualmente è in corso di redazione analoga mappatura con i dati più recenti disponibili, ossia riferiti al triennio successivo 2009-2011. In base a tali mappature vengono selezionate le maggiori criticità su cui è necessario intervenire in via prioritaria, nell'ambito tuttavia delle risorse disponibili a bilancio e piano investimenti, anche in base ai cofinanziamenti di altri enti".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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