QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA MENINGITE
L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla meningite.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Vi...
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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla meningite.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Visti i recenti articoli di stampa relativi ad un nuovo caso di meningite nella nostra città, si chiede come l'amministrazione intende rapportarsi con il Dipartimento di sanità pubblica dell'AUSL e quali misure profilattiche siano state adottate per proteggere la popolazione considerato che il tempo di incubazione solitamente è di 7 - 15 giorni; se durante la conferenza socio sanitaria l'argomento è stato trattato e sono state assunte decisioni in merito; se è intenzione dell'amministrazione collaborare con il dipartimento di sanità pubblica al fine di avviare una campagna informativa sull'importanza della vaccinazione nella prevenzione della diffusione delle malattie infettive".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"La meningite batterica da meningococco rappresenta la forma più classica della malattia. Si trasmette per contatto diretto attraverso le goccioline naso faringee del portatore (spesso portatore sano, che può rappresentare anche oltre il 5% della popolazione) al soggetto recettore che dopo una incubazione che va dai 2 ai 10 giorni, come confermato dall'American Public Health Association, può sviluppare la malattia.
I casi che hanno colpito la popolazione bolognese nel mese di novembre sono stati due.
Il primo si è verificato la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre e purtroppo ha portato alla morte del ragazzo di 38 anni, ed il secondo caso del 18 novembre ha interessato una ragazza di 34 anni, attualmente in buone condizioni.
I due casi costituiscono un focolaio, in quanto sono intercorsi diciotto giorni tra l'uno e l'altro, ma presentano una peculiarità: i due soggetti si conoscevano e si erano incontrati il 20 ottobre, tant'è che la ragazza al seguito del primo caso era stata sottoposta ad un trattamento preventivo antibiotico. Poiché il meningococco è un germe molto pericoloso, ma per fortuna molto sensibile agli antibiotici, sicuramente con la terapia effettuata la ragazza era stata "bonificata". Si può quindi presumere che nella cerchia delle sue conoscenze sia presente un portatore sano, non profilassato a suo tempo in quanto non aveva avuto contatti recenti con il caso, che l'ha reinfettata. Per questo motivo, alle persone che hanno avuto contatto con la ragazza e ai parenti del ragazzo è stata proposta, oltre alla profilassi antibiotica, la vaccinazione antimeningococco che viene effettuata in questi giorni.
Le meningiti da meningococco sono attribuibili ai sierotipi A, B, C, Y, W135 e X.
Esiste un vaccino quadrivalente nei confronti di A, C, Y e W135. Per il sierotipo B il vaccino è stato registrato in questi giorni ed entrerà in commercio nel 2013. A quel punto potremo coprire il 99% delle meningiti meningococciche. Essendo i due casi avvenuti a Bologna da sierotipo C, è stato possibile suggerire la vaccinazione che, si ricorda, è proposta gratuitamente da vari anni a tutti i nuovi nati.
Si sottolinea infine che il numero dei casi di meningite registrati a Bologna nel 2012 è in linea ocn il valore atteso e che, purtroppo, una mortalità del 10% è quella riportata dalle varie statistiche internazionali.
E' bene ricordare, e lei fa bene a sottolineare, consigliera, che un impegno nell'informazione deve vederci protagonisti accanto all'Azienda sanitatia, che coloro che intendono vaccinarsi nei confronti della meningite possono prenotare telefonicamente, attraverso il numero verde del CUP 800 884888 o recandosi in un punto CUP, farmacie escluse, la somministrazione del vaccino tetravalente presso gli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Queste sono le informazioni che lei mi chiedeva e questo è l'impegno che si realizza attraverso una collaborazione tra il Comune e il Dipartimento di Sanità Pubblica rispetto a questa patologia".
La consigliera Cocconcelli si è dichiarata soddisfatta.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Visti i recenti articoli di stampa relativi ad un nuovo caso di meningite nella nostra città, si chiede come l'amministrazione intende rapportarsi con il Dipartimento di sanità pubblica dell'AUSL e quali misure profilattiche siano state adottate per proteggere la popolazione considerato che il tempo di incubazione solitamente è di 7 - 15 giorni; se durante la conferenza socio sanitaria l'argomento è stato trattato e sono state assunte decisioni in merito; se è intenzione dell'amministrazione collaborare con il dipartimento di sanità pubblica al fine di avviare una campagna informativa sull'importanza della vaccinazione nella prevenzione della diffusione delle malattie infettive".
La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"La meningite batterica da meningococco rappresenta la forma più classica della malattia. Si trasmette per contatto diretto attraverso le goccioline naso faringee del portatore (spesso portatore sano, che può rappresentare anche oltre il 5% della popolazione) al soggetto recettore che dopo una incubazione che va dai 2 ai 10 giorni, come confermato dall'American Public Health Association, può sviluppare la malattia.
I casi che hanno colpito la popolazione bolognese nel mese di novembre sono stati due.
Il primo si è verificato la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre e purtroppo ha portato alla morte del ragazzo di 38 anni, ed il secondo caso del 18 novembre ha interessato una ragazza di 34 anni, attualmente in buone condizioni.
I due casi costituiscono un focolaio, in quanto sono intercorsi diciotto giorni tra l'uno e l'altro, ma presentano una peculiarità: i due soggetti si conoscevano e si erano incontrati il 20 ottobre, tant'è che la ragazza al seguito del primo caso era stata sottoposta ad un trattamento preventivo antibiotico. Poiché il meningococco è un germe molto pericoloso, ma per fortuna molto sensibile agli antibiotici, sicuramente con la terapia effettuata la ragazza era stata "bonificata". Si può quindi presumere che nella cerchia delle sue conoscenze sia presente un portatore sano, non profilassato a suo tempo in quanto non aveva avuto contatti recenti con il caso, che l'ha reinfettata. Per questo motivo, alle persone che hanno avuto contatto con la ragazza e ai parenti del ragazzo è stata proposta, oltre alla profilassi antibiotica, la vaccinazione antimeningococco che viene effettuata in questi giorni.
Le meningiti da meningococco sono attribuibili ai sierotipi A, B, C, Y, W135 e X.
Esiste un vaccino quadrivalente nei confronti di A, C, Y e W135. Per il sierotipo B il vaccino è stato registrato in questi giorni ed entrerà in commercio nel 2013. A quel punto potremo coprire il 99% delle meningiti meningococciche. Essendo i due casi avvenuti a Bologna da sierotipo C, è stato possibile suggerire la vaccinazione che, si ricorda, è proposta gratuitamente da vari anni a tutti i nuovi nati.
Si sottolinea infine che il numero dei casi di meningite registrati a Bologna nel 2012 è in linea ocn il valore atteso e che, purtroppo, una mortalità del 10% è quella riportata dalle varie statistiche internazionali.
E' bene ricordare, e lei fa bene a sottolineare, consigliera, che un impegno nell'informazione deve vederci protagonisti accanto all'Azienda sanitatia, che coloro che intendono vaccinarsi nei confronti della meningite possono prenotare telefonicamente, attraverso il numero verde del CUP 800 884888 o recandosi in un punto CUP, farmacie escluse, la somministrazione del vaccino tetravalente presso gli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Queste sono le informazioni che lei mi chiedeva e questo è l'impegno che si realizza attraverso una collaborazione tra il Comune e il Dipartimento di Sanità Pubblica rispetto a questa patologia".
La consigliera Cocconcelli si è dichiarata soddisfatta.