QUESTION TIME: CHIARIMENTI SULLA LOTTA ALLA PROSTITUZIONE
"Da diversi anni, e dal 2008 in maniera strutturata e continuativa, la Polizia Municipale del Comune di Bologna opera attivamente, di concerto con le altre Forze dell’ordine, nell’ambito del contrasto al fenomeno della prostituzione...
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"Da diversi anni, e dal 2008 in maniera strutturata e continuativa, la Polizia Municipale del Comune di Bologna opera attivamente, di concerto con le altre Forze dell’ordine, nell’ambito del contrasto al fenomeno della prostituzione, avvalendosi, in particolare, del personale del reparto Sicurezza Urbana e dei Nuclei Territoriali. Sul tema in generale della prostituzione e delle revisioni della legislazione in materia penso che sia evidente la necessità di una nuova legislazione che punti a salvaguardare le persone dallo sfruttamento e a garantire adeguata tutela in campo sanitario in modo particolare".
Questa, in sintesi, la risposta del sindaco di Bologna Virginio Merola alle domande di attualità poste al Question time odierno dai consiglieri comunali Lorenzo Tomassini (Pdl) e Paola Francesca Scarano (Lega Nord) in merito alla lotta alla prostituzione.
Domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL):
"Con riferimento all'articolo di stampa apparso il giorno 11/1/2012 sul il Resto del Carlino, chiede di sapere quali politiche il Comune, abbia ad
oggi promosso, per sconfiggere la piaga dello sfruttamento della prostituzione e cosa intenderà fare in futuro per restituire a decine e decine di esseri umani, che quotidianamente affollano svariate zone della nostra città, diritti, dignità e sicurezza.
Chiede anche di sapere quale giudizio il Sindaco dia dell'iniziativa adottata dall'Arma dei Carabinieri, così come riassunta da Enrico Barbetti, giornalista de Il Resto del Carlino".
Domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):
"La stampa quotidiana, da ieri, pubblica molti articoli in relazione ad una "presunta" schedatura delle "lucciole" operata dalle forze di sicurezza per (cito testualmente da un articolo) la "tutela alle donne che sono sulla strada» e per dare «una risposta, in termini di rispetto del decoro urbano, alle migliaia di cittadini che lamentano questo problema»; il dibattito nasce da quella che viene chiamata "schedatura", per sollevare il contrasto con la norma di legge che vieta di farlo.
Ricordo, infatti, che la Lega Nord ha già aperto il dibattito e la "questione" della ormai necessaria abrogazione della legge Merlin, anacronistica, pericolosa per la sicurezza e la salute di tutti, non solo delle lucciole e di chi usufruisce dei loro servizi; si pensi, ad esempio, al contagio che si può diffondere presso persone ignare, di malattie che, magari, nemmeno le stesse sanno di avere; prendo lo spunto da questo inciso per chiedere a questa Giunta quali siano le sue reali intenzioni, se siano quelle espresse dall'assessore Monti, nell'articolo di oggi, oppure se questa sia una sua posizione personale; chiedo, quindi, quale sia la reale posizione della Giunta rispetto alla tassazione di tali prestazioni, al rispetto della sicurezza e del decoro urbano nonché al problema sanitario".
Risposta del sindaco Virginio Merola:
"Da diversi anni, e dal 2008 in maniera strutturata e continuativa, la Polizia Municipale del Comune di Bologna opera attivamente, di concerto con le altre Forze dell’ordine, nell’ambito del contrasto al fenomeno della prostituzione, avvalendosi, in particolare, del personale del reparto Sicurezza Urbana e dei Nuclei Territoriali.
Solo nell’ultimo biennio, la predisposizione di servizi mirati al contenimento del fenomeno, con una frequenza media di 4 servizi settimanali, alternati su diversi orari servizio, ha portato ai seguenti risultati:
Persone dedite alla prostituzione identificate: 463
Persone denunciate in stato di libertà per reati contro la decenza o atti osceni: 121
Arresti per violazione alla legge sull’immigrazione, a seguito dei controlli mirati: 5
Verbali per violazioni al Codice della strada comminati alle prostitute o ai loro clienti : 42
Le persone interessate vengono sottoposte alle normali procedure previste dalla vigente normativa, ai fini della loro certa identificazione e per gli eventuali, conseguenti, provvedimenti di deferimento all’autorità giudiziaria; pertanto non viene operata alcuna forma di “schedatura” che esuli dalle suddette procedure.
Tali dati sintetizzano l’intensa attività svolta dal Corpo della polizia municipale in materia, compatibilmente con il complesso e articolato ambito di attività istituzionali; pur non potendosi esaudire le comprensibili richieste provenienti dai cittadini, viene fornito un importante contributo su una tematica che, prioritariamente, vede l’intervento delle forze di Polizia dello Stato, cui la legge demanda espressamente la competenza diretta.
Sull'operato dei carabinieri penso sia stato utile e non credo che possa essere ritenuto illegale. Ringrazio ancora una volta i carabinieri per quanto fanno in città per la tutela dei cittadini.
Sul tema in generale della prostituzione e delle revisioni della legislazione in materia penso che sia evidente la necessità di una nuova legislazione che punti a salvaguardare le persone dallo sfruttamento e a garantire adeguata tutela in campo sanitario in modo particolare.
Siamo di fronte a fenomeni di schiavismo vero e proprio. Questo non significa tornare all’idea delle case chiuse e alla segregazione, ma sicuramente sarebbe importante che il nostro Parlamento affrontasse questo argomento riflettendo sulle diverse esperienze europee in particolare dei Paesi del Nord che hanno trovato il modo di tutelare le donne che esercitano la prostituzione e di ridurre il danno dello sfruttamento e di salvaguardare il decoro della vita urbana. Ancora più in generale penso che il fenomeno della prostituzione interroghi il genere maschile e il persistere di una cultura maschilista inaccettabile, causa di fondo dell'incapacità delle forze politiche di affrontare l'argomento di una revisione adeguata della legislazione vigente. Dichiaro tutta la mia disponibilità a ulteriori approfondimenti e a iniziative del Consiglio su questo campo affinché questo tema torni all'attenzione".
Il consigliere Tomassini si dichiara: soddisfatto.
La consigliera Scarano si dichiara: soddisfatta.
Questa, in sintesi, la risposta del sindaco di Bologna Virginio Merola alle domande di attualità poste al Question time odierno dai consiglieri comunali Lorenzo Tomassini (Pdl) e Paola Francesca Scarano (Lega Nord) in merito alla lotta alla prostituzione.
Domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL):
"Con riferimento all'articolo di stampa apparso il giorno 11/1/2012 sul il Resto del Carlino, chiede di sapere quali politiche il Comune, abbia ad
oggi promosso, per sconfiggere la piaga dello sfruttamento della prostituzione e cosa intenderà fare in futuro per restituire a decine e decine di esseri umani, che quotidianamente affollano svariate zone della nostra città, diritti, dignità e sicurezza.
Chiede anche di sapere quale giudizio il Sindaco dia dell'iniziativa adottata dall'Arma dei Carabinieri, così come riassunta da Enrico Barbetti, giornalista de Il Resto del Carlino".
Domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):
"La stampa quotidiana, da ieri, pubblica molti articoli in relazione ad una "presunta" schedatura delle "lucciole" operata dalle forze di sicurezza per (cito testualmente da un articolo) la "tutela alle donne che sono sulla strada» e per dare «una risposta, in termini di rispetto del decoro urbano, alle migliaia di cittadini che lamentano questo problema»; il dibattito nasce da quella che viene chiamata "schedatura", per sollevare il contrasto con la norma di legge che vieta di farlo.
Ricordo, infatti, che la Lega Nord ha già aperto il dibattito e la "questione" della ormai necessaria abrogazione della legge Merlin, anacronistica, pericolosa per la sicurezza e la salute di tutti, non solo delle lucciole e di chi usufruisce dei loro servizi; si pensi, ad esempio, al contagio che si può diffondere presso persone ignare, di malattie che, magari, nemmeno le stesse sanno di avere; prendo lo spunto da questo inciso per chiedere a questa Giunta quali siano le sue reali intenzioni, se siano quelle espresse dall'assessore Monti, nell'articolo di oggi, oppure se questa sia una sua posizione personale; chiedo, quindi, quale sia la reale posizione della Giunta rispetto alla tassazione di tali prestazioni, al rispetto della sicurezza e del decoro urbano nonché al problema sanitario".
Risposta del sindaco Virginio Merola:
"Da diversi anni, e dal 2008 in maniera strutturata e continuativa, la Polizia Municipale del Comune di Bologna opera attivamente, di concerto con le altre Forze dell’ordine, nell’ambito del contrasto al fenomeno della prostituzione, avvalendosi, in particolare, del personale del reparto Sicurezza Urbana e dei Nuclei Territoriali.
Solo nell’ultimo biennio, la predisposizione di servizi mirati al contenimento del fenomeno, con una frequenza media di 4 servizi settimanali, alternati su diversi orari servizio, ha portato ai seguenti risultati:
Persone dedite alla prostituzione identificate: 463
Persone denunciate in stato di libertà per reati contro la decenza o atti osceni: 121
Arresti per violazione alla legge sull’immigrazione, a seguito dei controlli mirati: 5
Verbali per violazioni al Codice della strada comminati alle prostitute o ai loro clienti : 42
Le persone interessate vengono sottoposte alle normali procedure previste dalla vigente normativa, ai fini della loro certa identificazione e per gli eventuali, conseguenti, provvedimenti di deferimento all’autorità giudiziaria; pertanto non viene operata alcuna forma di “schedatura” che esuli dalle suddette procedure.
Tali dati sintetizzano l’intensa attività svolta dal Corpo della polizia municipale in materia, compatibilmente con il complesso e articolato ambito di attività istituzionali; pur non potendosi esaudire le comprensibili richieste provenienti dai cittadini, viene fornito un importante contributo su una tematica che, prioritariamente, vede l’intervento delle forze di Polizia dello Stato, cui la legge demanda espressamente la competenza diretta.
Sull'operato dei carabinieri penso sia stato utile e non credo che possa essere ritenuto illegale. Ringrazio ancora una volta i carabinieri per quanto fanno in città per la tutela dei cittadini.
Sul tema in generale della prostituzione e delle revisioni della legislazione in materia penso che sia evidente la necessità di una nuova legislazione che punti a salvaguardare le persone dallo sfruttamento e a garantire adeguata tutela in campo sanitario in modo particolare.
Siamo di fronte a fenomeni di schiavismo vero e proprio. Questo non significa tornare all’idea delle case chiuse e alla segregazione, ma sicuramente sarebbe importante che il nostro Parlamento affrontasse questo argomento riflettendo sulle diverse esperienze europee in particolare dei Paesi del Nord che hanno trovato il modo di tutelare le donne che esercitano la prostituzione e di ridurre il danno dello sfruttamento e di salvaguardare il decoro della vita urbana. Ancora più in generale penso che il fenomeno della prostituzione interroghi il genere maschile e il persistere di una cultura maschilista inaccettabile, causa di fondo dell'incapacità delle forze politiche di affrontare l'argomento di una revisione adeguata della legislazione vigente. Dichiaro tutta la mia disponibilità a ulteriori approfondimenti e a iniziative del Consiglio su questo campo affinché questo tema torni all'attenzione".
Il consigliere Tomassini si dichiara: soddisfatto.
La consigliera Scarano si dichiara: soddisfatta.