QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI
L'assessore Matteo Lepore ha letto in aula, in sede di Question Time, la risposta data dall'assessore alle Attività commerciali, Nadia Monti, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle ricadute della liberalizzazione degl...
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L'assessore Matteo Lepore ha letto in aula, in sede di Question Time, la risposta data dall'assessore alle Attività commerciali, Nadia Monti, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle ricadute della liberalizzazione degli orari.
Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito alla avvenuta liberalizzazione degli orari delle attività commerciali, chiede cosa intenda fare la giunta onde garantire una civile vivibilità sul territorio e una residenzialità altrettanto civile e vivibile.
La domanda nasce alla luce di quanto accaduto in Piazza Verdi nell'ultimo fine settimana e dalle numerose dichiarazioni sul tema da parte di una corposa pluralità di soggetti cittadini, come risulta dagli articoli di stampa allegati alle presente.
Risposta dell'assessore Nadia Monti, letta in aula dall'assessore Matteo Lepore:
"Per quanto riguarda il tema degli orari, intanto va sottolineato che l'abrogazione delle ordinanze che disciplinavano gli orari ed giorni di chiusura delle attività costituiva un atto dovuto rispetto a quello che stato il provvedimento di legge nazionale, quindi chiaramente noi abbiamo dovuto avviare un nuovo percorso che vedrà protagonista anche il Consiglio comunale, abbiamo già fatto una Commissione, ne faremo una ulteriore per approfondire tutti gli aspetti. La Giunta ha preparato una delibera con la proposta di modifica del Regolamento di Polizia urbana, in particolare dell'art. 13, che verrà portata in Consiglio e sarà oggetto di una discussione in questa sede, che apre uno scenario nuovo prendendo atto appunto della liberalizzazione a livello nazionale, che ricordo essere dedicata al tema della concorrenza, la stessa liberalizzazione a livello nazionale fa salvo alcuni aspetti legati alla salute dei lavoratori, dell'ambiente urbano e dei cittadini, ma priva il sindaco della potestà di regolare gli orari della città in maniera pianificatoria, di programmazione. Per quanto ci riguarda in particolare vorrei sottolineare che si parla nel provvedimento nazionale di uguaglianza di trattamento tra tutte le attività e quindi questa cosa si sostanzia in alcune disposizioni che credo sia giusto chiarire: intanto che c'è una libera determinazione degli orari; c'è la possibilità di apertura domenicale e festiva; eliminazione dell’obbligo di chiusura domenicale e festiva e della mezza giornata infrasettimanale; eliminazione dell’obbligo di comunicare l’orario di apertura ai Quartieri i quali non rilasceranno più il cartello degli orari e infine i punti vendita automatizzati potranno rimanere aperti 24 ore su 24 per sette giorni su sette senza autorizzazione.
In ogni caso, però rimangono tutta una serie di regole che non riguardano gli orari ma che riguardano invece la potestà che rimane in capo a noi e in particolare in capo ai titolari delle attività rimane l'obbligo di osservare le disposizioni in materia di sicurezza, igiene e sanità ed inquinamento acustico, l'obbligo di rendere noto ai consumatori gli orari di apertura, oltre che il divieto dalle 22 alle 6 della vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica, nonché di ogni altra bevanda posta in contenitori di vetro o lattina.
Inoltre la revisione del Regolamento che vi abbiamo proposto consente comunque al Sindaco di intervenire, nel rispetto dei principi di necessità e proporzionalità, definendo fasce orarie anche in relazione alle specificità di particolari zone per contribuire a realizzare un'ordinata convivenza nella città.
Sotto questo aspetto il regolamento prevede comunque la collaborazione ed il sostegno dei gestori delle attività e delle associazioni economiche al fine di prevenire:
- lo stazionamento degli avventori nelle immediate adiacenze dei locali;
- scoraggiare offerte speciali sull'alcool, che è un fenomeno abbastanza diffuso nella nostra città;
- svolgere attività di informazione e prevenzione sugli effetti dell’abuso di alcolici;
- favorire la possibilità di usufruire dei servizi igienici del locale anche ai non clienti;
- provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, per i quali ovviamente sapete abbiamo un programma di interventi.
Contestualmente poi a questi punti l'Amministrazione, e in particolare il settore Attività produttive e i Quartieri, è impegnata da tempo sul tema della riqualificazione commerciale di alcune strade e zone della nostra città.
Per quanto poi riguarda il punto specifico, che lei credo voglia sottolineare, cioè quello della gestione legata più al degrado urbano e alla sicurezza, quindi su come noi interveniamo su questo in alcune zone, nello specifico di piazza Verdi magari, che anche nelle cronache locali è stata richiamata, e che credo sia giusto ribadire come aspetto visto che riguarda la gestione complessiva, soprattutto della vita notturna. Per quanto riguarda gli ultimi mesi la Polizia Municipale, con la Questura, ha intensificato il servizio di presidio, di vigilanza di piazza Verdi e vie limitrofe quindi la zona universitaria, quindi è proseguito il lavoro della Polizia di Stato e i Carabinieri.
Da ultimo rispetto ad alcuni episodi che sono avvenuti e che sono stati riportati dalle cronache dei giornali, come ad esempio quello che è accaduto in piazza Verdi con quella manifestazione, anche politica, che c'è stata nella piazza pochi giorni fa, casualmente proprio nei giorni del dibattito con i residenti e i pubblici esercizi sul tema degli orari mi viene da dire che quel avvenimento che ha causato gravi danni con imbrattamenti in piazza Verdi e caos molto forte per una sera, non ha alcun legame ovviamente con la liberalizzazione degli orari. Ogni qual volta persone anche con idee politiche che uno può condividere o meno si presentano in piazza imbrattano un muro come quello che c'è in piazza Verdi oggi con un teschio e tutto quel che c'è, si mettono a suonare il bongo fanno casino per tutta la notte non c'è idea politica che tenga quella è una roba che non si deve verificare e quelle persone se ne devono assumere ovviamente la responsabilità".
Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito alla avvenuta liberalizzazione degli orari delle attività commerciali, chiede cosa intenda fare la giunta onde garantire una civile vivibilità sul territorio e una residenzialità altrettanto civile e vivibile.
La domanda nasce alla luce di quanto accaduto in Piazza Verdi nell'ultimo fine settimana e dalle numerose dichiarazioni sul tema da parte di una corposa pluralità di soggetti cittadini, come risulta dagli articoli di stampa allegati alle presente.
Risposta dell'assessore Nadia Monti, letta in aula dall'assessore Matteo Lepore:
"Per quanto riguarda il tema degli orari, intanto va sottolineato che l'abrogazione delle ordinanze che disciplinavano gli orari ed giorni di chiusura delle attività costituiva un atto dovuto rispetto a quello che stato il provvedimento di legge nazionale, quindi chiaramente noi abbiamo dovuto avviare un nuovo percorso che vedrà protagonista anche il Consiglio comunale, abbiamo già fatto una Commissione, ne faremo una ulteriore per approfondire tutti gli aspetti. La Giunta ha preparato una delibera con la proposta di modifica del Regolamento di Polizia urbana, in particolare dell'art. 13, che verrà portata in Consiglio e sarà oggetto di una discussione in questa sede, che apre uno scenario nuovo prendendo atto appunto della liberalizzazione a livello nazionale, che ricordo essere dedicata al tema della concorrenza, la stessa liberalizzazione a livello nazionale fa salvo alcuni aspetti legati alla salute dei lavoratori, dell'ambiente urbano e dei cittadini, ma priva il sindaco della potestà di regolare gli orari della città in maniera pianificatoria, di programmazione. Per quanto ci riguarda in particolare vorrei sottolineare che si parla nel provvedimento nazionale di uguaglianza di trattamento tra tutte le attività e quindi questa cosa si sostanzia in alcune disposizioni che credo sia giusto chiarire: intanto che c'è una libera determinazione degli orari; c'è la possibilità di apertura domenicale e festiva; eliminazione dell’obbligo di chiusura domenicale e festiva e della mezza giornata infrasettimanale; eliminazione dell’obbligo di comunicare l’orario di apertura ai Quartieri i quali non rilasceranno più il cartello degli orari e infine i punti vendita automatizzati potranno rimanere aperti 24 ore su 24 per sette giorni su sette senza autorizzazione.
In ogni caso, però rimangono tutta una serie di regole che non riguardano gli orari ma che riguardano invece la potestà che rimane in capo a noi e in particolare in capo ai titolari delle attività rimane l'obbligo di osservare le disposizioni in materia di sicurezza, igiene e sanità ed inquinamento acustico, l'obbligo di rendere noto ai consumatori gli orari di apertura, oltre che il divieto dalle 22 alle 6 della vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica, nonché di ogni altra bevanda posta in contenitori di vetro o lattina.
Inoltre la revisione del Regolamento che vi abbiamo proposto consente comunque al Sindaco di intervenire, nel rispetto dei principi di necessità e proporzionalità, definendo fasce orarie anche in relazione alle specificità di particolari zone per contribuire a realizzare un'ordinata convivenza nella città.
Sotto questo aspetto il regolamento prevede comunque la collaborazione ed il sostegno dei gestori delle attività e delle associazioni economiche al fine di prevenire:
- lo stazionamento degli avventori nelle immediate adiacenze dei locali;
- scoraggiare offerte speciali sull'alcool, che è un fenomeno abbastanza diffuso nella nostra città;
- svolgere attività di informazione e prevenzione sugli effetti dell’abuso di alcolici;
- favorire la possibilità di usufruire dei servizi igienici del locale anche ai non clienti;
- provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, per i quali ovviamente sapete abbiamo un programma di interventi.
Contestualmente poi a questi punti l'Amministrazione, e in particolare il settore Attività produttive e i Quartieri, è impegnata da tempo sul tema della riqualificazione commerciale di alcune strade e zone della nostra città.
Per quanto poi riguarda il punto specifico, che lei credo voglia sottolineare, cioè quello della gestione legata più al degrado urbano e alla sicurezza, quindi su come noi interveniamo su questo in alcune zone, nello specifico di piazza Verdi magari, che anche nelle cronache locali è stata richiamata, e che credo sia giusto ribadire come aspetto visto che riguarda la gestione complessiva, soprattutto della vita notturna. Per quanto riguarda gli ultimi mesi la Polizia Municipale, con la Questura, ha intensificato il servizio di presidio, di vigilanza di piazza Verdi e vie limitrofe quindi la zona universitaria, quindi è proseguito il lavoro della Polizia di Stato e i Carabinieri.
Da ultimo rispetto ad alcuni episodi che sono avvenuti e che sono stati riportati dalle cronache dei giornali, come ad esempio quello che è accaduto in piazza Verdi con quella manifestazione, anche politica, che c'è stata nella piazza pochi giorni fa, casualmente proprio nei giorni del dibattito con i residenti e i pubblici esercizi sul tema degli orari mi viene da dire che quel avvenimento che ha causato gravi danni con imbrattamenti in piazza Verdi e caos molto forte per una sera, non ha alcun legame ovviamente con la liberalizzazione degli orari. Ogni qual volta persone anche con idee politiche che uno può condividere o meno si presentano in piazza imbrattano un muro come quello che c'è in piazza Verdi oggi con un teschio e tutto quel che c'è, si mettono a suonare il bongo fanno casino per tutta la notte non c'è idea politica che tenga quella è una roba che non si deve verificare e quelle persone se ne devono assumere ovviamente la responsabilità".