QUESTION TIME; CHIARIMENTI SULLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI
Luca Rizzo Nervo, assessore alla Sanità, nella seduta odierna di Question time, ha risposto all'interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) sulla gestione dei servizi sociali.
Interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega No...
Data:
:
Luca Rizzo Nervo, assessore alla Sanità, nella seduta odierna di Question time, ha risposto all'interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) sulla gestione dei servizi sociali.
Interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord)
"Da alcuni anni la gestione dei servizi sociali è stata affidata alle ASP, ex IPAB, che provvedono a erogarlo attraverso la gestione delle società cooperative. L'Amministrazione comunale, dal canto suo, è legata alle ASP dai contratti di servizio e continua a spettarle il ruolo di committente dei servizi, tutela degli assistiti, controllo della qualità e verifica dell'impatto dell'azione delle aziende sul proprio territorio; a tale scopo,visto che il progetto non è più in fase sperimentale si interpella la SV per sapere:
1) come funzioni il sistema attualmente, visto che la delega alla raccolta delle richieste di erogazione del servizio, il controllo della qualità dello stesso, e della gestione rimangono in capo ai Quartieri e l'erogazione è spostata in capo alle ASP
2) come faccia il Quartiere a fare il controllo della gestione del servizio e delle sue modalità di erogazione, se non ha il riscontro diretto dello stesso, quali dati valutativi vengono resi dalle ASP al Comune - Quartiere? esista un controllo incrociato?
3) quali sono i costi che il Comune copre per l'attività delle ASP? e cosa significa che il Comune "provvederà ad integrare i contratti di servizio anche per gli aspetti economici"? (atto del Commissario con poteri di Giunta Prog 212/2011 PG 104042/2011);
4) se le ASP siano veramente aziende regionali (come recita la norma regionale, peraltro) per cui autonome, con autonomia di bilancio e di organizzazione e gestione, per quale motivo hanno necessità del nostro sostegno per funzionare e per gestire i servizi alla persona?
5) per il centro Anni Verdi, gestito dall'ASP, perchè l'affitto e le utenze vengono pagate dal Comune di Bologna ?
A questo proposito chiedo di avere la relazione dei revisori dei conti sul triennio di bilancio 2006/2008 e per il triennio 2008/2010 per ricavare informazioni sulle economie di scala di cui il Comune abbia goduto per il trasferimento della gestione del servizio dai Quartieri alle ASP e quali siano stati gli esborsi da parte del Comune alle ASP che sono legate a noi da un contratto di servizio (IRIDES; Giovanni XXIII, Poveri Vergognosi)".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo
Per quanto riguarda la risposta a questa domanda il sistema prevede la gestione delegata ai Quartieri delle funzioni di accesso-valutazione dei bisogni e presa in carico professionale. I professionisti dei Servizi Sociali Territoriali (SST) sono i “responsabili dei casi” in carico e per i quali si predispongono specifici piani personalizzati di intervento (Piani Assistenziali Individualizzati- PAI o Piani Educativi individualizzati – PEI). Le ASP, direttamente o indirettamente tramite rapporti con soggetti terzi (Terzo Settore) erogano le prestazioni e gli interventi progettati e programmati dai responsabili dei casi del SST. Alcuni interventi a carattere specialistico o alcuni progetti di particolare valore o in fase sperimentale o di start up possono essere gestiti direttamente dal Settore Servizi Sociali del Dipartimento Benessere di Comunità del comune di Bologna, in maniera unitaria a livello centrale per tutto l’ambito cittadino.
La pianificazione degli interventi si colloca nell’ambito dei processi di definizione del bilancio comunale (che comprende l’approvazione dei programmi obiettivo dei quartieri) e dei Piani di Zona distrettuali per il benessere e la salute, che sono quelli del 2012 in corso di approvazione proprio in questi giorni, alla costruzione dei quali concorrono tutti i soggetti attivi del territorio, sia le forze sindacali sia i riferimenti istituzionali. I Quartieri partecipano alla discussione sulla definizione del bilancio in sede di Conferenza dei Presidenti di Quartiere e in sede di Comitato di Distretto per gli ambiti di intervento sulla non autosufficienza (attività e risorse integrati con la sanità e il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza). Questo a riguardo di come oggi funziona il sistema.
Per quanto riguarda la domanda su come faccia il Quartiere a fare il controllo della gestione del servizio e delle sue modalità di erogazione, se non ha il riscontro diretto dello stesso, quali dati valutativi vengono resi dalle ASP al Comune - la risposta a questo è che la valutazione e il controllo avvengono tramite confronti con le direzioni e gli apparati tecnici delle ASP, in sede di negoziazione annuale dei contratti di servizio e nell’ambito di verifiche periodiche o ad hoc, finalizzate al monitoraggio degli interventi e dell’andamento della spesa, anche tramite riscontro su indicatori concordati e relazioni specifiche sull’attività commissionata. Le valutazioni sono congiunte tra Comune (Dipartimento Benessere di Comunità e Area Affari Istituzionali)/Quartieri e direzioni delle ASP.
Ancora, per quanto riguarda i costi che il Comune copre per l'attività delle ASP si specifica quanto segue: nel conferire alle ASP la gestione delle attività oggetto dei contratti di servizio il Comune ha riconosciuto, quale corrispettivo alle aziende, il costo che veniva sostenuto prima della delega di tale gestione. Ciò in quanto, a fronte dei contratti di servizio, il Comune ha trasferito contratti d’appalto con fornitori, contratti di locazione di immobili e tutto quanto era funzionale allo svolgimento delle attività trasferite. Gli immobili di proprietà del Comune sono stati concessi in comodato d’uso gratuito. A carico delle aziende sono stati posti gli oneri per la manutenzione ordinaria, le utenze e le locazioni passive (laddove previste). Tali oneri vengono riconosciuti ai fini della determinazione del corrispettivo pagato dal Comune alle aziende. Il Comune riconosce alle ASP costi generali derivanti dalla gestione dei rapporti con i fornitori dei servizi in appalto; delle procedure di selezione dei contraenti; di alcune attività delegate con personale dipendente dalle ASP; della relazione con i quartieri, in capo ai quali rimane la competenza per ciò che attiene la relazione con gli utenti, la valutazione dei bisogni e l’ammissione ai servizi come dicevo un attimo fa; delle attività di coordinamento svolte nei vari ambiti (un esempio: l’ASP Giovanni XXIII gestisce la lista d’attesa unica cittadina per l’accesso ai centri diurni per anziani).
Il rapporto con le ASP prevede che, nell’ambito della cornice generale definita nel contratto di servizio novennale (marzo 2009- marzo 2018), le attività possano variare. Per tale ragione ogni anno vengono sottoscritte le schede tecniche ed economiche che esplicitano nel dettaglio le attività e il corrispettivo riconosciuto per quell’anno. Di seguito un esempio riferito al 2011: è stato approvato il progetto “microcredito per la casa” con il quale il Comune ha destinato all’ASP Poveri Vergognosi la somma di 107.000 euro; per questo stesso progetto l’ASP ed Emilbanca hanno destinato 50.000 euro ciascuno alla costituzione di un fondo di garanzia (per i crediti erogati e non rimborsati).
Passo con rapidità all'ultima domanda e all'ultima risposta quindi se le ASP siano veramente aziende regionali per cui autonome, con autonomia di bilancio e di organizzazione e gestione, per quale motivo hanno necessità del nostro sostegno per funzionare e per gestire i servizi alla persona?
Con la sottoscrizione dei contratti con il Comune di Bologna le ASP hanno acquisito la gestione di attività la cui unica remunerazione è il corrispettivo da parte del Comune. Non è stata delegata alle ASP la gestione delle entrate connesse con i servizi trasferiti con il contratto: sono rimasti in capo al Comune i proventi dagli utenti per la fruizione dei servizi, laddove previsti (es: assistenza domiciliare, centri estivi..) e i contributi da altri enti (Stato, Regione, Fondazioni, etc..) a cofinanziamento dei vari servizi.
Le ASP concorrono al finanziamento dell’insieme degli interventi oggetto del contratti di servizio:
mantenendo a proprio carico gli oneri per la gestione di quelle attività che venivano già svolte dalle ex IPAB poi unificate e finanziando parte dei costi connessi con la gestione delle attività oggetto del contratto di servizio.
Ricordo a proposito della domanda che sono soggetti che trovano legittimazione in una normativa regionale ma che sono aziende che sono partecipate per oltre il 95%, alcune fino al 98% dal comune di Bologna, sono quindi in tutto e per tutto aziende partecipate del comune. Infine, ho meno di un minuto, per il centro Anni Verdi, gestito dall'ASP, si chiedeva perché l'affitto e le utenze vengono pagate dal Comune di Bologna, ebbene come descritto in precedenza ASP IRIDeS sostiene costi per utenze e manutenzioni ordinarie non solo per gli immobili in cui sono ubicati i Centri Anni Verdi, ma anche per altri immobili di cui ha acquisito l’utilizzo a seguito del contratto di servizio. Laddove vi è un contratto di locazione ASP IRIDeS è subentrata nel contratto (è il caso di un Centro Anni Verdi in via di Corticella). I costi per utenze, manutenzioni ordinarie, locazioni relativi ad immobili assegnati dal Comune alle ASP sono sostenuti dalle medesime e riconosciuti dal Comune nell’ambito del corrispettivo annuale.
Per quanto riguarda l'ultimissima richiesta di avere la relazione dei revisori dei conti sul triennio di bilancio 2006/2008 e per il triennio 2008/2010 per ricavare informazioni sulle economie di scala di cui il Comune abbia goduto per il trasferimento della gestione del servizio dai Quartieri alle ASP e quali siano stati gli esborsi da parte del Comune alle ASP che sono legate a noi da un contratto di servizio (IRIDES; Giovanni XXIII, Poveri Vergognosi)si forniranno per iscritto le relazioni dei revisori del Comune di Bologna sui conti consuntivi relativi agli anni dal 2006 al 2010 e alcuni materiali prodotti dalle ASP.
Il consigliere Bernardini si dichiara soddsfatto
Interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord)
"Da alcuni anni la gestione dei servizi sociali è stata affidata alle ASP, ex IPAB, che provvedono a erogarlo attraverso la gestione delle società cooperative. L'Amministrazione comunale, dal canto suo, è legata alle ASP dai contratti di servizio e continua a spettarle il ruolo di committente dei servizi, tutela degli assistiti, controllo della qualità e verifica dell'impatto dell'azione delle aziende sul proprio territorio; a tale scopo,visto che il progetto non è più in fase sperimentale si interpella la SV per sapere:
1) come funzioni il sistema attualmente, visto che la delega alla raccolta delle richieste di erogazione del servizio, il controllo della qualità dello stesso, e della gestione rimangono in capo ai Quartieri e l'erogazione è spostata in capo alle ASP
2) come faccia il Quartiere a fare il controllo della gestione del servizio e delle sue modalità di erogazione, se non ha il riscontro diretto dello stesso, quali dati valutativi vengono resi dalle ASP al Comune - Quartiere? esista un controllo incrociato?
3) quali sono i costi che il Comune copre per l'attività delle ASP? e cosa significa che il Comune "provvederà ad integrare i contratti di servizio anche per gli aspetti economici"? (atto del Commissario con poteri di Giunta Prog 212/2011 PG 104042/2011);
4) se le ASP siano veramente aziende regionali (come recita la norma regionale, peraltro) per cui autonome, con autonomia di bilancio e di organizzazione e gestione, per quale motivo hanno necessità del nostro sostegno per funzionare e per gestire i servizi alla persona?
5) per il centro Anni Verdi, gestito dall'ASP, perchè l'affitto e le utenze vengono pagate dal Comune di Bologna ?
A questo proposito chiedo di avere la relazione dei revisori dei conti sul triennio di bilancio 2006/2008 e per il triennio 2008/2010 per ricavare informazioni sulle economie di scala di cui il Comune abbia goduto per il trasferimento della gestione del servizio dai Quartieri alle ASP e quali siano stati gli esborsi da parte del Comune alle ASP che sono legate a noi da un contratto di servizio (IRIDES; Giovanni XXIII, Poveri Vergognosi)".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo
Per quanto riguarda la risposta a questa domanda il sistema prevede la gestione delegata ai Quartieri delle funzioni di accesso-valutazione dei bisogni e presa in carico professionale. I professionisti dei Servizi Sociali Territoriali (SST) sono i “responsabili dei casi” in carico e per i quali si predispongono specifici piani personalizzati di intervento (Piani Assistenziali Individualizzati- PAI o Piani Educativi individualizzati – PEI). Le ASP, direttamente o indirettamente tramite rapporti con soggetti terzi (Terzo Settore) erogano le prestazioni e gli interventi progettati e programmati dai responsabili dei casi del SST. Alcuni interventi a carattere specialistico o alcuni progetti di particolare valore o in fase sperimentale o di start up possono essere gestiti direttamente dal Settore Servizi Sociali del Dipartimento Benessere di Comunità del comune di Bologna, in maniera unitaria a livello centrale per tutto l’ambito cittadino.
La pianificazione degli interventi si colloca nell’ambito dei processi di definizione del bilancio comunale (che comprende l’approvazione dei programmi obiettivo dei quartieri) e dei Piani di Zona distrettuali per il benessere e la salute, che sono quelli del 2012 in corso di approvazione proprio in questi giorni, alla costruzione dei quali concorrono tutti i soggetti attivi del territorio, sia le forze sindacali sia i riferimenti istituzionali. I Quartieri partecipano alla discussione sulla definizione del bilancio in sede di Conferenza dei Presidenti di Quartiere e in sede di Comitato di Distretto per gli ambiti di intervento sulla non autosufficienza (attività e risorse integrati con la sanità e il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza). Questo a riguardo di come oggi funziona il sistema.
Per quanto riguarda la domanda su come faccia il Quartiere a fare il controllo della gestione del servizio e delle sue modalità di erogazione, se non ha il riscontro diretto dello stesso, quali dati valutativi vengono resi dalle ASP al Comune - la risposta a questo è che la valutazione e il controllo avvengono tramite confronti con le direzioni e gli apparati tecnici delle ASP, in sede di negoziazione annuale dei contratti di servizio e nell’ambito di verifiche periodiche o ad hoc, finalizzate al monitoraggio degli interventi e dell’andamento della spesa, anche tramite riscontro su indicatori concordati e relazioni specifiche sull’attività commissionata. Le valutazioni sono congiunte tra Comune (Dipartimento Benessere di Comunità e Area Affari Istituzionali)/Quartieri e direzioni delle ASP.
Ancora, per quanto riguarda i costi che il Comune copre per l'attività delle ASP si specifica quanto segue: nel conferire alle ASP la gestione delle attività oggetto dei contratti di servizio il Comune ha riconosciuto, quale corrispettivo alle aziende, il costo che veniva sostenuto prima della delega di tale gestione. Ciò in quanto, a fronte dei contratti di servizio, il Comune ha trasferito contratti d’appalto con fornitori, contratti di locazione di immobili e tutto quanto era funzionale allo svolgimento delle attività trasferite. Gli immobili di proprietà del Comune sono stati concessi in comodato d’uso gratuito. A carico delle aziende sono stati posti gli oneri per la manutenzione ordinaria, le utenze e le locazioni passive (laddove previste). Tali oneri vengono riconosciuti ai fini della determinazione del corrispettivo pagato dal Comune alle aziende. Il Comune riconosce alle ASP costi generali derivanti dalla gestione dei rapporti con i fornitori dei servizi in appalto; delle procedure di selezione dei contraenti; di alcune attività delegate con personale dipendente dalle ASP; della relazione con i quartieri, in capo ai quali rimane la competenza per ciò che attiene la relazione con gli utenti, la valutazione dei bisogni e l’ammissione ai servizi come dicevo un attimo fa; delle attività di coordinamento svolte nei vari ambiti (un esempio: l’ASP Giovanni XXIII gestisce la lista d’attesa unica cittadina per l’accesso ai centri diurni per anziani).
Il rapporto con le ASP prevede che, nell’ambito della cornice generale definita nel contratto di servizio novennale (marzo 2009- marzo 2018), le attività possano variare. Per tale ragione ogni anno vengono sottoscritte le schede tecniche ed economiche che esplicitano nel dettaglio le attività e il corrispettivo riconosciuto per quell’anno. Di seguito un esempio riferito al 2011: è stato approvato il progetto “microcredito per la casa” con il quale il Comune ha destinato all’ASP Poveri Vergognosi la somma di 107.000 euro; per questo stesso progetto l’ASP ed Emilbanca hanno destinato 50.000 euro ciascuno alla costituzione di un fondo di garanzia (per i crediti erogati e non rimborsati).
Passo con rapidità all'ultima domanda e all'ultima risposta quindi se le ASP siano veramente aziende regionali per cui autonome, con autonomia di bilancio e di organizzazione e gestione, per quale motivo hanno necessità del nostro sostegno per funzionare e per gestire i servizi alla persona?
Con la sottoscrizione dei contratti con il Comune di Bologna le ASP hanno acquisito la gestione di attività la cui unica remunerazione è il corrispettivo da parte del Comune. Non è stata delegata alle ASP la gestione delle entrate connesse con i servizi trasferiti con il contratto: sono rimasti in capo al Comune i proventi dagli utenti per la fruizione dei servizi, laddove previsti (es: assistenza domiciliare, centri estivi..) e i contributi da altri enti (Stato, Regione, Fondazioni, etc..) a cofinanziamento dei vari servizi.
Le ASP concorrono al finanziamento dell’insieme degli interventi oggetto del contratti di servizio:
mantenendo a proprio carico gli oneri per la gestione di quelle attività che venivano già svolte dalle ex IPAB poi unificate e finanziando parte dei costi connessi con la gestione delle attività oggetto del contratto di servizio.
Ricordo a proposito della domanda che sono soggetti che trovano legittimazione in una normativa regionale ma che sono aziende che sono partecipate per oltre il 95%, alcune fino al 98% dal comune di Bologna, sono quindi in tutto e per tutto aziende partecipate del comune. Infine, ho meno di un minuto, per il centro Anni Verdi, gestito dall'ASP, si chiedeva perché l'affitto e le utenze vengono pagate dal Comune di Bologna, ebbene come descritto in precedenza ASP IRIDeS sostiene costi per utenze e manutenzioni ordinarie non solo per gli immobili in cui sono ubicati i Centri Anni Verdi, ma anche per altri immobili di cui ha acquisito l’utilizzo a seguito del contratto di servizio. Laddove vi è un contratto di locazione ASP IRIDeS è subentrata nel contratto (è il caso di un Centro Anni Verdi in via di Corticella). I costi per utenze, manutenzioni ordinarie, locazioni relativi ad immobili assegnati dal Comune alle ASP sono sostenuti dalle medesime e riconosciuti dal Comune nell’ambito del corrispettivo annuale.
Per quanto riguarda l'ultimissima richiesta di avere la relazione dei revisori dei conti sul triennio di bilancio 2006/2008 e per il triennio 2008/2010 per ricavare informazioni sulle economie di scala di cui il Comune abbia goduto per il trasferimento della gestione del servizio dai Quartieri alle ASP e quali siano stati gli esborsi da parte del Comune alle ASP che sono legate a noi da un contratto di servizio (IRIDES; Giovanni XXIII, Poveri Vergognosi)si forniranno per iscritto le relazioni dei revisori del Comune di Bologna sui conti consuntivi relativi agli anni dal 2006 al 2010 e alcuni materiali prodotti dalle ASP.
Il consigliere Bernardini si dichiara soddsfatto