QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA FONDAZIONE PER LA GESTIONE DELLE MATERNE
Marilena Pillati, assessore alla Scuola, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) sulla fondazione per le scuole materne.
La domanda d'attualità del consigliere Manes...
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Marilena Pillati, assessore alla Scuola, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) sulla fondazione per le scuole materne.
La domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord):
"La stampa cittadina, da alcuni giorni, riporta la notizia che l'unica via, per trovare una soluzione al problema delle materne e delle lunghe liste di attesa, arrivata a più di 400 domande senza altrettanti posti, sia la fondazione e, in questo senso, vi è anche un atto di indirizzo della Giunta;
a questo punto chiedo al signor Sindaco se
e quando sarà sottoposta al Consiglio una proposta concreta dato che, a quanto leggo sulla normativa nazionale, il testo unico degli enti locali, una delle attribuzioni proprie del Consiglio è quella di decidere sulla "organizzazione dei pubblici servizi" quale è la scuola materna, servizio che considero dovuto alla cittadinanza.
Chiedo al signor Sindaco se non gli appaia un poco sconveniente che i Consiglieri, prima del dibattito in aula o della fase istruttoria, debbano apprendere dalla stampa gli orientamenti concreti derivanti dalle riflessioni che l'Assessore Pillati ha - dopo le numerose uscite sui giornali - illustrato nel suo intervento consigliare di lunedì scorso".
La risposta dell'assessore alla scuola Marilena Pillati:
"Gentile Consigliere, ritengo che l'intervento di inizio seduta di lunedì 23 aprile, che io stessa, d'intesa con il Sindaco, ho richiesto alla Presidenza del Consiglio di poter svolgere - e il cui testo Le consegno, qualora non abbia avuto modo di essere presente in aula o di prenderne visione su Iperbole - chiarisca abbastanza puntualmente le preoccupazioni della Giunta in ordine alla attuale situazione dei servizi educativi e scolastici, anche con riferimento alle liste d'attesa per le scuole d'infanzia, e soprattutto testimoni il rispetto e l'attenzione per le prerogative del Consiglio. Ci sono due diversi ordini di problemi che ho cercato di illustrare nel mio intervento e che voglio richiamare. Da un lato i diversi vincoli normativi sulla spesa, che hanno un impatto rilevante in un sistema educativo e scolastico in cui e' preponderante la componente a gestione diretta, ci pongono questioni che attengono alla tenuta dell'attuale offerta dei servizi, alla tutela dei lavoratori e che devono essere affrontate attraverso un ripensamento del sistema e degli strumenti di governo dello stesso, con l'obiettivo di mettere in sicurezza sia i diritti dei bambini che quelli degli adulti. Dall'altro c'e' un segnale chiaro e inequivocabile (i 465 bambini in lista d'attesa) che tutte le azioni volte a preservare ciò che abbiamo non sono sufficienti, perché servono nuove risposte, che devono essere ricercate all'interno dell'intero sistema integrato delle scuole d'infanzia. E' bene tra l'altro ricordare che l'amministrazione comunale, che ha accresciuto nel tempo il proprio impegno in questo segmento di scuola, di fatto supplisce a un compito dello Stato, che dovrebbe garantire a tutti il diritto all'istruzione a partire dai 3 anni.
Quanto al tema della Fondazione, a cui fa riferimento anche attraverso gli articoli apparsi sulla stampa locale allegati al Suo intervento, ribadisco che non esiste alcun orientamento preciso della Giunta, ma semplicemente un mandato ai Dirigenti competenti di 'studiare con tempestività i diversi scenari possibili nel breve e medio periodo e, fra questi, la verifica di fattibilità di una Fondazione di partecipazione, che appare in linea teorica uno strumento giuridico in grado di valorizzare la condivisione e la responsabilità sul sistema dei servizi. Ciò consentirà alla Giunta di formarsi un orientamento sulle scelte da sottoporre alla discussione politica e alle decisioni del Consiglio.' Non c'e dunque nulla di precostituito.
Tale mandato e' stato formalizzato nella giunta di martedì scorso e io, d'intesa con il Sindaco, ho provveduto a informare il Consiglio Comunale nella prima seduta utile."
La domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega Nord):
"La stampa cittadina, da alcuni giorni, riporta la notizia che l'unica via, per trovare una soluzione al problema delle materne e delle lunghe liste di attesa, arrivata a più di 400 domande senza altrettanti posti, sia la fondazione e, in questo senso, vi è anche un atto di indirizzo della Giunta;
a questo punto chiedo al signor Sindaco se
e quando sarà sottoposta al Consiglio una proposta concreta dato che, a quanto leggo sulla normativa nazionale, il testo unico degli enti locali, una delle attribuzioni proprie del Consiglio è quella di decidere sulla "organizzazione dei pubblici servizi" quale è la scuola materna, servizio che considero dovuto alla cittadinanza.
Chiedo al signor Sindaco se non gli appaia un poco sconveniente che i Consiglieri, prima del dibattito in aula o della fase istruttoria, debbano apprendere dalla stampa gli orientamenti concreti derivanti dalle riflessioni che l'Assessore Pillati ha - dopo le numerose uscite sui giornali - illustrato nel suo intervento consigliare di lunedì scorso".
La risposta dell'assessore alla scuola Marilena Pillati:
"Gentile Consigliere, ritengo che l'intervento di inizio seduta di lunedì 23 aprile, che io stessa, d'intesa con il Sindaco, ho richiesto alla Presidenza del Consiglio di poter svolgere - e il cui testo Le consegno, qualora non abbia avuto modo di essere presente in aula o di prenderne visione su Iperbole - chiarisca abbastanza puntualmente le preoccupazioni della Giunta in ordine alla attuale situazione dei servizi educativi e scolastici, anche con riferimento alle liste d'attesa per le scuole d'infanzia, e soprattutto testimoni il rispetto e l'attenzione per le prerogative del Consiglio. Ci sono due diversi ordini di problemi che ho cercato di illustrare nel mio intervento e che voglio richiamare. Da un lato i diversi vincoli normativi sulla spesa, che hanno un impatto rilevante in un sistema educativo e scolastico in cui e' preponderante la componente a gestione diretta, ci pongono questioni che attengono alla tenuta dell'attuale offerta dei servizi, alla tutela dei lavoratori e che devono essere affrontate attraverso un ripensamento del sistema e degli strumenti di governo dello stesso, con l'obiettivo di mettere in sicurezza sia i diritti dei bambini che quelli degli adulti. Dall'altro c'e' un segnale chiaro e inequivocabile (i 465 bambini in lista d'attesa) che tutte le azioni volte a preservare ciò che abbiamo non sono sufficienti, perché servono nuove risposte, che devono essere ricercate all'interno dell'intero sistema integrato delle scuole d'infanzia. E' bene tra l'altro ricordare che l'amministrazione comunale, che ha accresciuto nel tempo il proprio impegno in questo segmento di scuola, di fatto supplisce a un compito dello Stato, che dovrebbe garantire a tutti il diritto all'istruzione a partire dai 3 anni.
Quanto al tema della Fondazione, a cui fa riferimento anche attraverso gli articoli apparsi sulla stampa locale allegati al Suo intervento, ribadisco che non esiste alcun orientamento preciso della Giunta, ma semplicemente un mandato ai Dirigenti competenti di 'studiare con tempestività i diversi scenari possibili nel breve e medio periodo e, fra questi, la verifica di fattibilità di una Fondazione di partecipazione, che appare in linea teorica uno strumento giuridico in grado di valorizzare la condivisione e la responsabilità sul sistema dei servizi. Ciò consentirà alla Giunta di formarsi un orientamento sulle scelte da sottoporre alla discussione politica e alle decisioni del Consiglio.' Non c'e dunque nulla di precostituito.
Tale mandato e' stato formalizzato nella giunta di martedì scorso e io, d'intesa con il Sindaco, ho provveduto a informare il Consiglio Comunale nella prima seduta utile."