Comunicati stampa

Comunicati stampa

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL TEATRO COMUNALE


L'amministrazione è impegnata per mantenere e rilanciare il Teatro Comunale come eccellenza irrinunciabile di questa città. C'è un problema nazionale evidente, perché la questione della lirica deve essere affrontata come patrimonio nazionale e l...

Data:

:

L'amministrazione è impegnata per mantenere e rilanciare il Teatro Comunale come eccellenza irrinunciabile di questa città. C'è un problema nazionale evidente, perché la questione della lirica deve essere affrontata come patrimonio nazionale e la riforma degli enti lirico sinfonici è incompiuta. Sul piano locale si sta facendo un grande sforzo di cooperazione tra tutti gli attori: dagli artisti, alla sovrintendenza, all'amministrazione comunale, alle forze economiche della città. Pur nelle difficoltà di bilancio, evitato il commissariamento nel 2011, l'amministrazione prevede nel bilancio 2012 un aumento di contributi al teatro Comunale. Sul versante del rilancio, una grande sintonia delle linee di indirizzo tra politica culturale comunale e Teatro Comunale è dimostrata dalla collaborazione su due importanti progetti, come il progetto Schoenberg e il progetto Centocage su John Cage, dove il teatro ha un grande ruolo di coordinamento.

Così, Alberto Ronchi, assessore comunale con delega alla Cultura, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul teatro Comunale.

La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):

"Il teatro Comunale, fiore all'occhiello della nostra città, sia architettonicamente che musicalmente, essendo l'unico dove si rappresentano ancora opere liriche, lancia l'ennesimo grido di allarme sulla sua sopravvivenza; non credo che si tratti solo di un trasferimento di fondi la salvezza del teatro e per questo motivo chiedo al Signor Sindaco e all'assessore alla Cultura Ronchi se non abbiano intenzione di attivare e/o farsi promotori di un programma simile a quello che a Firenze ha salvato Palazzo Strozzi, coinvolgendo le imprese del territorio e creando una sinergia, alla quale si potrebbe anche dare la forma della fondazione, tra pubblico e privato, con vari soggetti impegnati, tra cui Comune, Provincia, Regione, CCIAA, per riqualificare un polo di attrazione e di cultura che la città non può perdere."

La risposta dell'assessore alla cultura Alberto Ronchi:

"La ringrazio molto per questa domanda, io condivido l'appello che lei ha lanciato e le dico che noi siamo impegnati fin dal primo giorno in cui siamo arrivati come nuova giunta, il sindaco in persona e anche l'assessore alla cultura sono impegnati per lavorare, non soltanto per mantenere quella eccellenza di questa città, ma anche per rilanciarla. Ci sono molti problemi, lei ne è consapevole, gliene cito uno, perché è giusto che ci sia una consapevolezza, poi un giorno affronteremo anche un dibattito, può darsi che anche un'udienza conoscitiva su questo possa essere utile. Noi abbiamo un grande problema, perché purtroppo la riforma che è stata fatta, una delle poche leggi relative alla cultura in questo paese che istituivano le fondazioni lirico sinfoniche è una legge fondamentalmente monca, non sono mai stati fatti i regolamenti, non è mai stata fatta una legge che eventualmente rinnovasse e aggiornasse le politiche rispetto alle differenze dal punto di vista economico finanziario delle strutture e, nonostante numerose proposte e iter che si sono avviati, poi tutto si ferma sempre. Quindi c'è un problema nazionale evidente, perché è evidente che la questione della lirica deve essere affrontata come patrimonio nazionale, per cui noi siamo disponibili ad affrontarla a discutere, a capire cosa può fare un'amministrazione comunale, cosa può fare una regione, però io ci tengo a sottolineare questo aspetto: senza una riforma complessiva non c'è comune o regione che tenga.
Detto questo, io condivido molto il fatto che noi dobbiamo lavorare e lo stiamo facendo, al di là anche di un periodo in cui il nostro teatro Comunale purtroppo si è distinto per scontri, questioni se volete anche legittime da un certo punto di vista, ma che hanno più riportato alla ribalta cittadina dissidi e differenze di opinioni che unità d'intenti. Noi stiamo facendo un grande sforzo perché invece ci si renda conto da parte di tutti che dobbiamo stare uniti, dagli artisti, alla sovrintendenza, all'amministrazione comunale, come dice lei, alle forze economiche della città. Stiamo facendo un grande sforzo per far riacquistare appeal a questo teatro, la sovrintendenza è molto impegnata in questa direzione, come l'amministrazione e qualche risultato l'abbiamo ottenuto. Lei sa che nel 2011 eravamo veramente a un passo dal commissariamento e quindi il fatto che l'abbiamo evitato dimostra che in una situazione economico finanziaria molto difficile per l'amministrazione comunale, uno sforzo l'abbiamo fatto. Poi sarà una discussione che affronteremo nei modi e nei tempi opportuni, perché siete a conoscenza delle grandi difficoltà che stiamo affrontando, che però nella proposta di bilancio dell'amministrazione pubblica del comune vi è l'aumento dei contributi dell'amministrazione al teatro Comunale.
Aggiungo un'altra cosa, che vi è una grande sintonia dal punto di vista delle linee di indirizzo che noi stiamo cercando di dare come politica culturale e quello che il teatro Comunale sta facendo: lo dimostrano due progetti importanti che abbiamo lanciato in questi mesi e che comunque contraddistinguono la città, su questi due autori ai quali si sta rendendo omaggio non soltanto a livello nazionale, che sono il progetto Schoenberg e il progetto Centocage, dedicato all'anniversario della nascita di John Cage. Qui abbiamo voluto che il teatro Comunale avesse un ruolo importante di coordinamento anche di tutte le forze cittadine che operano nel campo musicale e culturale abbiamo costruito delle reti e delle relazioni importanti, dove il direttore artistico Sani, persona assolutamente molto competente, ha per così dire svolto un ruolo fondamentale. Quindi condivido l'auspicio, sono molto lieto che anche tra i banchi del consiglio comunale arrivi questo invito alle forze economiche cittadine e alla città, sono disponibile a fare tutto quanto è possibile, come abbiamo fatto in questi mesi insieme al presidente del consiglio di amministrazione a al sindaco per fare tutto il possibile per rendere questo teatro stabile dal punto di vista economico, che ci permetta di guardare al suo futuro con un minimo di tranquillità. Non dobbiamo però nasconderci che gli ostacoli sono numerosi. Però io condivido questo appello, sono disponibile a studiare qualsiasi forma per andare nella direzione da lei auspicata, credo anch'io che questa sia una grande eccellenza della città a cui noi non possiamo e lo dobbiamo dire in maniera molto chiara, rinunciare."

La consigliera Scarano si è dichiarata soddisfatta.

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
Back to top