QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL MERCATINO DI SANTA LUCIA
Nadia Monti, assessore al Commercio, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sul restyling del mercatino di Santa Lucia.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Bo...
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Nadia Monti, assessore al Commercio, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sul restyling del mercatino di Santa Lucia.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Laga Nord):
"Visto l'articolo di stampa di recente pubblicazione relativo al restyling del mercatino di Santa Lucia, chiedo al Sindaco e alla Giunta se il concorso indetto con la collaborazione dell'ordine degli architetti di Bologna rappresenta un primo passo verso il rilancio della Fiera di Santa Lucia che dovrebbe avere una specifica connotazione culturale bolognese con evidente richiamo ai prodotti locali e alla tradizione locale legati strettamente all’addobbo natalizio, al presepio e ai dolciumi; se pertanto è intenzione dell'Amministrazione predisporre con questo restyling banchetti che mirino a ricreare l’atmosfera tipica del periodo natalizio e valorizzino soprattutto l’artigianato bolognese e se si ha intenzione di aumentarne il numero; se non convenga con la scrivente che sarebbe quanto mai opportuno riservare - all'interno dell'area destinata alla Fiera di Santa Lucia che in questi ultimi anni ha avuto un progressivo declino causato da una mancata connotazione "merceologica" - spazi dediti alla produzione di alimenti tipici della tradizione bolognese natalizia (panone, certosino, torta di riso, pinza, pasta fresca) coinvolgendo le "sfogline" di Bologna ed organizzando incontri didattici con gli studenti delle scuole primarie; se è ancora intenzione dell'amministrazione seguire l'indirizzo dato dall'ordine del giorno 32/2012 adottato nella seduta del Consiglio Comunale del 27 febbraio 2012 con votazione unanime."
La risposta dell'assessore
"L’Amministrazione si è posta l’obiettivo di riqualificare le fiere aventi valenza storica per la città, quelle per cui Bologna è nota e famosa. Fra queste la fiera di santa Lucia e la fiera di via Altabella sono sicuramente prioritarie.
Nel corso degli anni la liberalizzazione delle norme in ambito commerciale ha portato ad un decadimento delle caratteristiche storiche delle fiere. La loro connotazione sta pian piano sfumando perché appare sempre più difficile percepirle, ricordarle, frequentarle in quanto diverse l’una dall’altra, diverse da altri eventi mercatali della città o di altre città. Resta quale elemento che le connota, la posizione e lo splendido contesto urbano in cui si collocano.
Il concorso indetto da CO.FI.BO – Consorzio Fieristi Bolognesi in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, Comune Bologna e il patrocinio dell’Ordine Nazionale degli Architetti P.P.C. ha come obiettivo la riqualificazione dell'Antica Fiera di Santa Lucia attraverso la reinterpretazione degli spazi che l'accolgono e la definizione di una nuova immagine per gestire sia le esigenze tecniche di una manifestazione commerciale contemporanea sia il delicato contesto architettonico e ambientale in cui si inserisce, primo passo per una più ampia e attenta riqualificazione.
La disposizione attuale non subirà particolari modifiche, prevedendo due file parallele di stand espositivi, poste longitudinalmente alle campate, come attualmente già accade. Non è quindi previsto nel bando un aumento del numero delle unità espositive (attualmente sono presenti 40 postazioni di vendita di varie dimensioni).
Il concorso chiede pertanto:
una valutazione generale dell’area espositiva (percorsi, accessi, rapporti dimensionali e materici; lo studio di due tipologie espositive (stand appoggiato contro il muro della chiesa e stand con il retro rivolto verso Strada Maggiore) e il relativo sistema costruttivo perseguendo i seguenti obbiettivi:
- l'identità del progetto fortemente connotata col Natale;
- un sistema semplice, leggero, funzionale attraverso l’uso di materiali eco-compatibili;
- un linguaggio contemporaneo riconoscibile e coerente, in grado di valorizzare il contesto;
Le proposte dovranno essere ammissibili dal punto di vista normativo e tener conto dei bisogni di base formulati dagli stessi espositori durante un rilevamento effettuato per consultazione diretta.
Il costo complessivo di realizzazione deve essere di 150.000 € più Iva, comprese invece le spese tecniche.
Il bando di concorso suggerisce anche di proporre l’uso dello spazio racchiuso dal quadriportico per attività extra-fiera: in particolare però, le attività extra indicate nella domanda (laboratori didattici per i bambini, produzione alimentare) richiedono spazi e impianti per garantire il comfort dei partecipanti nel mese di Dicembre che sembrano risultare invasivi e non adeguati all’alta qualità architettonica del contesto, sia che si pensi allo spazio aperto antistante sia al portico. Sembrerebbe più ragionevole individuare degli spazi chiusi disponibili nelle immediate vicinanze. La domanda chiede dell’atmosfera natalizia: come già ricordato, uno degli obiettivi è individuare un modello espositivo innovativo capace di comunicare un'identità fortemente connotata col Natale ed essere la base su cui concertare con gli operatori il più vasto aspetto merceologico nei vari aspetti sottolineati, non trattato nel bando di concorso appena presentato. Per la fiera di Santa Lucia nel suo complesso è una indubbia ricchezza avere più operatori che si connotano per la vendita di prodotti di qualità, italiani, dolciumi, per il presepe e gli addobbi natalizi, che avere operatori con merceologie estranee al periodo natalizio ed alla tipicità della fiera. Il processo di riqualificazione vedrà coinvolte le associazioni di categoria e potrà essere attuato prevedendo particolari tipologie merceologiche nel piano delle aree mercatali, che dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, per un aggiornamento complessivo o per singoli stralci. Si sta valutando la modalità di lavoro più idonea e più funzionale a recepire le idee e le esigenze degli operatori commerciali, in un momento di difficile per l’economia e per il sostegno dei consumi".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Laga Nord):
"Visto l'articolo di stampa di recente pubblicazione relativo al restyling del mercatino di Santa Lucia, chiedo al Sindaco e alla Giunta se il concorso indetto con la collaborazione dell'ordine degli architetti di Bologna rappresenta un primo passo verso il rilancio della Fiera di Santa Lucia che dovrebbe avere una specifica connotazione culturale bolognese con evidente richiamo ai prodotti locali e alla tradizione locale legati strettamente all’addobbo natalizio, al presepio e ai dolciumi; se pertanto è intenzione dell'Amministrazione predisporre con questo restyling banchetti che mirino a ricreare l’atmosfera tipica del periodo natalizio e valorizzino soprattutto l’artigianato bolognese e se si ha intenzione di aumentarne il numero; se non convenga con la scrivente che sarebbe quanto mai opportuno riservare - all'interno dell'area destinata alla Fiera di Santa Lucia che in questi ultimi anni ha avuto un progressivo declino causato da una mancata connotazione "merceologica" - spazi dediti alla produzione di alimenti tipici della tradizione bolognese natalizia (panone, certosino, torta di riso, pinza, pasta fresca) coinvolgendo le "sfogline" di Bologna ed organizzando incontri didattici con gli studenti delle scuole primarie; se è ancora intenzione dell'amministrazione seguire l'indirizzo dato dall'ordine del giorno 32/2012 adottato nella seduta del Consiglio Comunale del 27 febbraio 2012 con votazione unanime."
La risposta dell'assessore
"L’Amministrazione si è posta l’obiettivo di riqualificare le fiere aventi valenza storica per la città, quelle per cui Bologna è nota e famosa. Fra queste la fiera di santa Lucia e la fiera di via Altabella sono sicuramente prioritarie.
Nel corso degli anni la liberalizzazione delle norme in ambito commerciale ha portato ad un decadimento delle caratteristiche storiche delle fiere. La loro connotazione sta pian piano sfumando perché appare sempre più difficile percepirle, ricordarle, frequentarle in quanto diverse l’una dall’altra, diverse da altri eventi mercatali della città o di altre città. Resta quale elemento che le connota, la posizione e lo splendido contesto urbano in cui si collocano.
Il concorso indetto da CO.FI.BO – Consorzio Fieristi Bolognesi in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, Comune Bologna e il patrocinio dell’Ordine Nazionale degli Architetti P.P.C. ha come obiettivo la riqualificazione dell'Antica Fiera di Santa Lucia attraverso la reinterpretazione degli spazi che l'accolgono e la definizione di una nuova immagine per gestire sia le esigenze tecniche di una manifestazione commerciale contemporanea sia il delicato contesto architettonico e ambientale in cui si inserisce, primo passo per una più ampia e attenta riqualificazione.
La disposizione attuale non subirà particolari modifiche, prevedendo due file parallele di stand espositivi, poste longitudinalmente alle campate, come attualmente già accade. Non è quindi previsto nel bando un aumento del numero delle unità espositive (attualmente sono presenti 40 postazioni di vendita di varie dimensioni).
Il concorso chiede pertanto:
una valutazione generale dell’area espositiva (percorsi, accessi, rapporti dimensionali e materici; lo studio di due tipologie espositive (stand appoggiato contro il muro della chiesa e stand con il retro rivolto verso Strada Maggiore) e il relativo sistema costruttivo perseguendo i seguenti obbiettivi:
- l'identità del progetto fortemente connotata col Natale;
- un sistema semplice, leggero, funzionale attraverso l’uso di materiali eco-compatibili;
- un linguaggio contemporaneo riconoscibile e coerente, in grado di valorizzare il contesto;
Le proposte dovranno essere ammissibili dal punto di vista normativo e tener conto dei bisogni di base formulati dagli stessi espositori durante un rilevamento effettuato per consultazione diretta.
Il costo complessivo di realizzazione deve essere di 150.000 € più Iva, comprese invece le spese tecniche.
Il bando di concorso suggerisce anche di proporre l’uso dello spazio racchiuso dal quadriportico per attività extra-fiera: in particolare però, le attività extra indicate nella domanda (laboratori didattici per i bambini, produzione alimentare) richiedono spazi e impianti per garantire il comfort dei partecipanti nel mese di Dicembre che sembrano risultare invasivi e non adeguati all’alta qualità architettonica del contesto, sia che si pensi allo spazio aperto antistante sia al portico. Sembrerebbe più ragionevole individuare degli spazi chiusi disponibili nelle immediate vicinanze. La domanda chiede dell’atmosfera natalizia: come già ricordato, uno degli obiettivi è individuare un modello espositivo innovativo capace di comunicare un'identità fortemente connotata col Natale ed essere la base su cui concertare con gli operatori il più vasto aspetto merceologico nei vari aspetti sottolineati, non trattato nel bando di concorso appena presentato. Per la fiera di Santa Lucia nel suo complesso è una indubbia ricchezza avere più operatori che si connotano per la vendita di prodotti di qualità, italiani, dolciumi, per il presepe e gli addobbi natalizi, che avere operatori con merceologie estranee al periodo natalizio ed alla tipicità della fiera. Il processo di riqualificazione vedrà coinvolte le associazioni di categoria e potrà essere attuato prevedendo particolari tipologie merceologiche nel piano delle aree mercatali, che dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, per un aggiornamento complessivo o per singoli stralci. Si sta valutando la modalità di lavoro più idonea e più funzionale a recepire le idee e le esigenze degli operatori commerciali, in un momento di difficile per l’economia e per il sostegno dei consumi".