QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL CIVIS
"Nel corso dell'incontro in prefettura di venerdì 11 maggio tra tutti gli attori coinvolti, e ferme restando le procedure giudiziarie in corso per la risoluzione del contratto, sono emerse ipotesi per dotare Bologna di un sistema di mobilità ...
Data:
:
"Nel corso dell'incontro in prefettura di venerdì 11 maggio tra tutti gli attori coinvolti, e ferme restando le procedure giudiziarie in corso per la risoluzione del contratto, sono emerse ipotesi per dotare Bologna di un sistema di mobilità pubblica aggiuntivo che, previe le verifiche di carattere tecnico e giuridico, potrebbero condurre in prospettiva a una positiva soluzione della vicenda Civis".
Così, Andrea Colombo, assessore alla mobilità, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul Civis.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
Visti gli articoli di giornali relativi alla vicenda del Civis e alla probabile soluzione positiva della vicenda , fatte le necessarie verifiche tecniche e giuridiche; si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
se ritiene una possibile soluzione l'accordo per cui la società Irisbus dia, in sostituzione delle vetture Civis, altre vetture a guida ottica;
se ritiene possibile inserire questi nuovi mezzi sostitutivi a guida ottica nell'attuale rete filoviaria e sistema di trasporto pubblico e se queste ultime riescono ad armonizzarsi con le infrastrutture già create per il cosiddetto civis ;
come si intenda attuare la mobilità "sostenibile" o mobilità che permette a tutti i cittadini, per cui anche disabili, di spostarsi in sicurezza;
il motivo per cui solo oggi viene presa in considerazione la possibilità di effettuare delle modifiche ai 49 mezzi nonostante da tempo, in tutte le sedi istituzionali, le organizzazioni sindacali di categoria, segnalavano insistentemente tali modifiche".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Confermo che esattamente una settimana fa, venerdì 11 maggio, si è tenuta presso la Prefettura di Bologna, su invito del prefetto Tranfaglia, un incontro relativo alla vicenda del Civis, al quale hanno partecipato una delegazione di Irisbus Iveco, guidata dall'amministratore delegato e i massimi vertici delle istituzioni locali: il sindaco, l'assessore regionale ai Trasporti, il vicepresidente della Provincia, il sindaco di San Lazzaro e naturalmente la presidente di TPER, perché come è noto il progetto Civis vede l'azienda di trasporto pubblico quale soggetto attuatore e stazione appaltante del progetto medesimo.
Nel corso di tale incontro, che è stato volto all'individuazione di iniziative utili nella prospettiva di soddisfare l'interesse pubblico a dotare Bologna di un sistema di mobilità pubblica aggiuntivo e ferme restando le procedure giudiziarie che sono allo stato ancora in corso, sono emerse e sono state preliminarmente affrontate ipotesi che previe le verifiche di carattere tecnico giuridico potrebbero condurre in prospettiva a una positiva soluzione della vicenda.
Come potrà immaginare, TPER, in quanto azienda legata contrattualmente fino a prima della risoluzione ad un ATI composta da Irisbus e dal CCC, ha dei vincoli specifici anche di riservatezza nella conduzione di questa trattativa a cui l'amministrazione comunale non può che associarsi, vista la delicatezza della situazione.
In ogni caso le posso assicurare che obiettivo dell'amministrazione comunale rimane quello di un positiva soluzione che porti ove possibile al completamento del progetto e obiettivo del comune ovviamente è anche quello di garantire la massima trasparenza, che va però coniugata con quei vincoli di riservatezza anche contrattuali che sono a tutti noi imposti prima di tutto per la salvaguardia di quel possibile esito positivo cui stiamo lavorando. Il Comune continuerà a essere vigile e partecipe nei confronti della propria azienda del trasporto pubblico, che però in questo momento ha la responsabilità di condurre in maniera riservata e rigorosa la trattativa con Iveco Irisbus.
Altro non è possibile affermare anche per lo scarso tempo trascorso da quella riunione preliminare e il conseguente avvio delle trattative di risoluzione del contratto".
Così, Andrea Colombo, assessore alla mobilità, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul Civis.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
Visti gli articoli di giornali relativi alla vicenda del Civis e alla probabile soluzione positiva della vicenda , fatte le necessarie verifiche tecniche e giuridiche; si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
se ritiene una possibile soluzione l'accordo per cui la società Irisbus dia, in sostituzione delle vetture Civis, altre vetture a guida ottica;
se ritiene possibile inserire questi nuovi mezzi sostitutivi a guida ottica nell'attuale rete filoviaria e sistema di trasporto pubblico e se queste ultime riescono ad armonizzarsi con le infrastrutture già create per il cosiddetto civis ;
come si intenda attuare la mobilità "sostenibile" o mobilità che permette a tutti i cittadini, per cui anche disabili, di spostarsi in sicurezza;
il motivo per cui solo oggi viene presa in considerazione la possibilità di effettuare delle modifiche ai 49 mezzi nonostante da tempo, in tutte le sedi istituzionali, le organizzazioni sindacali di categoria, segnalavano insistentemente tali modifiche".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Confermo che esattamente una settimana fa, venerdì 11 maggio, si è tenuta presso la Prefettura di Bologna, su invito del prefetto Tranfaglia, un incontro relativo alla vicenda del Civis, al quale hanno partecipato una delegazione di Irisbus Iveco, guidata dall'amministratore delegato e i massimi vertici delle istituzioni locali: il sindaco, l'assessore regionale ai Trasporti, il vicepresidente della Provincia, il sindaco di San Lazzaro e naturalmente la presidente di TPER, perché come è noto il progetto Civis vede l'azienda di trasporto pubblico quale soggetto attuatore e stazione appaltante del progetto medesimo.
Nel corso di tale incontro, che è stato volto all'individuazione di iniziative utili nella prospettiva di soddisfare l'interesse pubblico a dotare Bologna di un sistema di mobilità pubblica aggiuntivo e ferme restando le procedure giudiziarie che sono allo stato ancora in corso, sono emerse e sono state preliminarmente affrontate ipotesi che previe le verifiche di carattere tecnico giuridico potrebbero condurre in prospettiva a una positiva soluzione della vicenda.
Come potrà immaginare, TPER, in quanto azienda legata contrattualmente fino a prima della risoluzione ad un ATI composta da Irisbus e dal CCC, ha dei vincoli specifici anche di riservatezza nella conduzione di questa trattativa a cui l'amministrazione comunale non può che associarsi, vista la delicatezza della situazione.
In ogni caso le posso assicurare che obiettivo dell'amministrazione comunale rimane quello di un positiva soluzione che porti ove possibile al completamento del progetto e obiettivo del comune ovviamente è anche quello di garantire la massima trasparenza, che va però coniugata con quei vincoli di riservatezza anche contrattuali che sono a tutti noi imposti prima di tutto per la salvaguardia di quel possibile esito positivo cui stiamo lavorando. Il Comune continuerà a essere vigile e partecipe nei confronti della propria azienda del trasporto pubblico, che però in questo momento ha la responsabilità di condurre in maniera riservata e rigorosa la trattativa con Iveco Irisbus.
Altro non è possibile affermare anche per lo scarso tempo trascorso da quella riunione preliminare e il conseguente avvio delle trattative di risoluzione del contratto".