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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI REATI IN CITTA'


Il Sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul tema: reati in città.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito a quanto illustrato dall'Arma dei Cara...

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Il Sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sul tema: reati in città.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito a quanto illustrato dall'Arma dei Carabinieri e pubblicato dalla stampa locale in data odierna, sulla quantità e qualità dei reati compiuti nella nostra città, reati che in alcune tipologie sono in enorme aumento, chiede cosa ne pensi l'Amministrazione e cosa intenda fare per rendere Bologna più sicura, ammesso che intenda fare qualcosa.
Si coglie infatti (per similitudine di argomento) l'occasione per allegare una interrogazione fatta dallo scrivente (in data 2 aprile 2012) e la relativa risposta ottenuta, a firma del Comandante della Polizia municipale Carlo Di Palma, che al di là dello scarso rispetto personale e istituzionale che mostra, di fatto sottolinea che l'Amministrazione non è a conoscenza di quanti e quali reati vengono commessi in città.
E a questo punto, se le cose stanno veramente così, domanda:
A che scopo, con che ruolo, e quale ratio e proficuo l'Amministrazione partecipa al Tavolo della Sicurezza?
Quale mai azione preventiva può pensare, progettare e programmare, in tema di Prevenzione per la Sicurezza delle cose e delle persone, un' Amministrazione che non ha la più pallida idea di cosa, sul tema, accade in città?"

La risposta del sindaco Virginio Merola letta in Aula dall'assessore Colombo:

"Con riferimento alla domanda di attualità del consigliere Carella, si forniscono i seguenti elementi di risposta:

1) A che scopo, con che ruolo e quale ratio e proficuo l’Amministrazione partecipa al Tavolo della Sicurezza?

Lo scorso 17 febbraio 2012 alla presenza del Ministro dell’Interno Cancellieri, il Comune di Bologna e la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Bologna, hanno sottoscritto il Patto per la Sicurezza di durata biennale e soggetto a verifiche semestrali, allo scopo specifico di:

- Promuovere azioni congiunte, progettualità ed interventi su aree a rischio sicurezza;
- Valorizzare il cosiddetto “modulo permanente di confronto”;
- Migliorare ed integrare il circuito informativo interistituzionale;
- Attivare percorsi di ascolto e confronto con le diverse espressioni della realtà locale

Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso l’intensificazione, nelle aree più a rischio, della presenza delle Forze di polizia territoriali e della polizia municipale.

Nell’ambito specifico delle attività criminali citato dal consigliere Carella, il patto punta a sfruttare le sinergie fra Forze di Polizia, anche attraverso specifici interventi coordinati di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, di sensibilizzazione e vigilanza sul fenomeno delle tossicodipendenze, alcoolismo e bullismo, di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza, non solo di tipo sessuale, a donne e minori, nonché di prevenzione e contrasto del fenomeno della prostituzione e del suo sfruttamento.

Le attività di confronto sulle specifiche tematiche in occasione dei tavoli tecnici, la condivisione delle informazioni, il coordinamento operativo, costituiscono il nodo qualificante del Patto sottoscritto, e permettono certamente di ottimizzare i risultati sul fronte del contenimento di fenomeni di degrado e criminalità, le cui dimensioni non dipendono, solo dalla quantità di personale addetto alla sicurezza dislocato sul territorio ma altresì dalla validità delle strategie operative messe in atto a più livelli.

2) Quale azione preventiva può pensare, progettare e programmare, in tema di prevenzione per la Sicurezza delle cose e delle persone, un’Amministrazione che non ha la più pallida idea di cosa, sul tema, accade in città?

Per quanto riguarda la seconda domanda posso assicurare che la partecipazione al Tavolo della Sicurezza, l’attività delle Polizia Municipale e le segnalazioni dei cittadini ci permettono di avere il polso della situazione e dell’evoluzione dei reati. Anche se i dati ufficiali, e la loro raccolta e pubblicazione sono di competenza del comitato per l’ordine pubblico presieduto dal Prefetto".

Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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