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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI PREMI DI PRODUTTIVITÀ PER I DIPENDENTI


Questa mattina in sede di Questio Time l'assessore alle Politiche per il personale, Marilena Pillati, , ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sui premi di produttività per i dipendenti del Comun...

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Questa mattina in sede di Questio Time l'assessore alle Politiche per il personale, Marilena Pillati, , ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sui premi di produttività per i dipendenti del Comune di Bologna.

Domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):

"Visto gli articoli di stampa relativi all'assegnazione dei premi in favore di dirigenti, funzionari e dipendenti dell'Ente Pubblico, si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta di sapere
a) se nel Comune di Bologna esiste, ed è disciplinato/procedimentalizzato, un processo di assegnazione di contributi economici una tantum in favore dei dirigenti quale contropartita di una valutazione positiva del loro operato-dovere;
b) se il soggetto che avrebbe dovuto compiere la valutazione dei dirigenti in base al regolamento ovvero l'OIV è stato nominato ed ha effettuato la valutazione dei dirigenti per l'anno 2011 e se è già stato predisposto il fondo per i dirigenti per l'anno 2011;
c) se, vista la fase di congiuntura economica di estrema difficoltà che tutti noi stiamo vivendo, le risorse economiche complessive destinate ai premi in favore dei dirigenti per l'anno 2012 sono state ridotte o comunque si sta pensando a premi alternativi (assicurazioni, convenzioni per spese mediche odontoiatriche;
d) se le risorse economiche destinate quali premi - in gestione provvisoria di Bilancio - sono state anch'esse bloccate come tante altre voci di carattere prioritario;
e) se in considerazione del fatto che si sta predisponendo una importante riorganizzazione dei servizi comunali, non ritenga importante considerare una opportunità la valutazione biunivoca dirigente/dipendente".

Risposta dell'assessore alle Politiche per il Personale Marilena Pillati:

"In merito al primo dei quesiti, voglio sottolineare che anche il Comune di Bologna, come peraltro in tutti gli enti pubblici locali, è prevista e disciplinata per il personale dirigente l’erogazione di una retribuzione variabile conseguente ad un processo valutativo annuale su comportamenti e raggiungimento degli obiettivi gestionali affidati per l’anno.
Voglio sottolineare che questa non è una scelta dell’Ente ma è l’adempimento di un preciso obbligo contrattuale posto in capo al datore di lavoro pubblico dalla normativa vigente, art. 24 del D.Lgs. 165/2001 e artt. 10 e 19 del D.Lgs. 150/2009, e dai contratti collettivi nazionali di lavoro dell’area II del personale dirigente del comparto Regioni ed Autonomie locali.
In particolare la retribuzione variabile in oggetto, erogata annualmente, si denomina retribuzione di risultato ed è disciplinata dall’art. 29 del CCNL 23/12/1999 che recita “Gli enti definiscono i criteri per la definizione e l’erogazione annuale della retribuzione di risultato”. Gli articoli dal 26 al 28 dello stesso contratto disciplinano invece in relazione alla retribuzione di risultato dei dirigenti la costituzione dei fondi medesimi.

Per quanto riguarda la seconda delle domande fatte dalla consigliera Scarano, facendo seguito anche a quanto è stato illustrato in altri quesiti sullo stesso tema si evidenzia che nelle more della operatività dell'Organismo indipendente di valutazione, previsto dall'art. 23 del vigente regolamento per l'ordinamento degli uffici e dei servizi, continua a svolgere la propria funzione valutativa il servizio di controllo interno previsto dalla precedente normativa nazionale ed interna.
Al riguardo si evidenzia che la Corte dei Conti della Lombardia con parere del maggio 2011, non smentito da nessuna altra pronuncia di merito ma anzi rafforzata dal mutamento della iniziale posizione della Commissione per la Valutazione, Integrità e Trasparenza delle Amministrazioni pubbliche, ha chiarito che gli Organismi indipendenti di valutazione sono per gli Enti locali facoltativi e non obbligatori come invece per le Amministrazione centrali dello Stato.
Con una delibera di Giunta del 2011 questo Ente ha provveduto a effettuare la costituzione del fondo dei dirigenti per l'anno 2011. Tuttavia si evidenzia che al momento per i dirigenti, diversamente che per i dipendenti dell'Ente, non si è proceduto né alla formalizzazione della valutazione 2011 né conseguentemente all’erogazione di alcuna retribuzione di risultato 2011.

Per quanto riguarda il terzo quesito si evidenzia che non essendo ancora stato approvato il Bilancio 2012 non si è potuto procedere alla costituzione del fondo per la retribuzione del risultato 2012 dei dirigenti, né alla previsione di alcuna spesa della stessa retribuzione riconducibile o sostituibile. Il blocco della costituzione del fondo in oggetto è da considerarsi temporaneo, poiché, come già sottolineato, si tratta dell’adempimento di un preciso obbligo contrattuale, ma non è possibile prevedere gli importi destinati che dovranno essere compatibili con i vincoli e le capacità del corrente Bilancio 2012.

Per quanto riguarda l'ultimo dei quesito, in termini generali voglio evidenziare che il Comune di Bologna si è già mostrato sensibile al tema tanto da inserire nella parte principi e obiettivi del contratto collettivo decentrato del personale, siglato nel 2009, l'obiettivo di “favorire la partecipazione al processo di programmazione e controllo delle attività e l'adozione di scelte partecipate e trasparenti su processi e organizzazione, aumentando il grado di coinvolgimento, la motivazione, la responsabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, prevedendo a tal fine nel sistema di valutazione dei risultati dei dirigenti la valutazione da parte dei dipendenti rispetto al coinvolgimento e/o al benessere organizzativo”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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