QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI LAVORI SOCIALMENTE UTILI
L'assessore ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli, ha risposto questa mattina in sede di Qustion time alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui lavori socialmente utili.
Domanda d'attualità della consigliera Mir...
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L'assessore ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli, ha risposto questa mattina in sede di Qustion time alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui lavori socialmente utili.
Domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord)
"Visto l'articolo di Italia Oggi che pubblicizza l'accordo tra l'Anci e il dicastero di Grazia e Giustizia per consentire ad alcuni detenuti un percorso di reinserimento nella vita sociale con lavori socialmente utili, si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere se anche il Comune di Bologna abbia intenzione di avvalersi di questa opportunità e se abbia fatto un censimento dei "lavori socialmente utili" in cui potrebbero essere impiegati detenuti e detenute della casa circondariale di Bologna".
Risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
" Il 13 marzo 2012 con un atto di Giunta è stata rinnovata la convenzione col Tribunale di Bologna circa il lavoro di pubblica utilità da svolgere presso i Settori comunali a cura appunto di detenuti che siano nella condizione di possibilità.
L'analisi svolta dall'area Affari istituzionali ha individuato una serie di attività e una serie di ambiti nei quali indirizzare i condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità presso l'Amministrazione comunale, e precisamente:
- azioni di pulizia, piccola manutenzione e micro-interventi di ripristino strutturale nelle aree verdi pubbliche
- collaborazione e supporto all'Amministrazione comunale in progetti incentrati sulla tutela dell'infanzia, sulla tutela ambientale e sulla promozione del senso civico;
- piccoli interventi di ripristino dell'arredo urbano;
- azioni di ripristino e tutela del decoro urbano, anche all'interno di progetti in corso dell'Amministrazione comunale;
- collaborazione e supporto per eventi, manifestazioni, iniziative varie dell'Amministrazione comunale;
- collaborazione e supporto in interventi d'emergenza, tipo emergenza freddo, emergenza neve ecc.
- supporto anche a specifiche attività dell'Amministrazione comunale pertinenti alla professionalità del condannato.
Alcuni di questi inserimenti lavorativi sono già in essere, in più esistono tutta una serie di altre attività, che non sto qui a illustrare, all'interno e all'esterno del carcere che coinvolgono appunto detenuti sulla base anche delle competenze formative della Provincia, di questa parte potrete avere la situazione nell'udienza conoscitiva nella Commissione che si svolgerà a breve. Aggiungo come ultima informazione che la Regione Emilia Romagna ha convocato per la mattina del 28 giugno un incontro per vagliare la reale possibilità di coinvolgere, sulla base della proposta del ministro Severino, i detenuti in lavori socialmente utili inerenti all'emergenza terremoto, quindi sarà la Regione che ci racconterà quel giorno la fattibilità di questo progetto da cui partiranno una serie di azioni che ci coinvolgeranno".
Domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord)
"Visto l'articolo di Italia Oggi che pubblicizza l'accordo tra l'Anci e il dicastero di Grazia e Giustizia per consentire ad alcuni detenuti un percorso di reinserimento nella vita sociale con lavori socialmente utili, si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere se anche il Comune di Bologna abbia intenzione di avvalersi di questa opportunità e se abbia fatto un censimento dei "lavori socialmente utili" in cui potrebbero essere impiegati detenuti e detenute della casa circondariale di Bologna".
Risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
" Il 13 marzo 2012 con un atto di Giunta è stata rinnovata la convenzione col Tribunale di Bologna circa il lavoro di pubblica utilità da svolgere presso i Settori comunali a cura appunto di detenuti che siano nella condizione di possibilità.
L'analisi svolta dall'area Affari istituzionali ha individuato una serie di attività e una serie di ambiti nei quali indirizzare i condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità presso l'Amministrazione comunale, e precisamente:
- azioni di pulizia, piccola manutenzione e micro-interventi di ripristino strutturale nelle aree verdi pubbliche
- collaborazione e supporto all'Amministrazione comunale in progetti incentrati sulla tutela dell'infanzia, sulla tutela ambientale e sulla promozione del senso civico;
- piccoli interventi di ripristino dell'arredo urbano;
- azioni di ripristino e tutela del decoro urbano, anche all'interno di progetti in corso dell'Amministrazione comunale;
- collaborazione e supporto per eventi, manifestazioni, iniziative varie dell'Amministrazione comunale;
- collaborazione e supporto in interventi d'emergenza, tipo emergenza freddo, emergenza neve ecc.
- supporto anche a specifiche attività dell'Amministrazione comunale pertinenti alla professionalità del condannato.
Alcuni di questi inserimenti lavorativi sono già in essere, in più esistono tutta una serie di altre attività, che non sto qui a illustrare, all'interno e all'esterno del carcere che coinvolgono appunto detenuti sulla base anche delle competenze formative della Provincia, di questa parte potrete avere la situazione nell'udienza conoscitiva nella Commissione che si svolgerà a breve. Aggiungo come ultima informazione che la Regione Emilia Romagna ha convocato per la mattina del 28 giugno un incontro per vagliare la reale possibilità di coinvolgere, sulla base della proposta del ministro Severino, i detenuti in lavori socialmente utili inerenti all'emergenza terremoto, quindi sarà la Regione che ci racconterà quel giorno la fattibilità di questo progetto da cui partiranno una serie di azioni che ci coinvolgeranno".