QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU PARCHEGGI E T-DAYS
Andrea Colombo, assessore alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Paola Francesca Scarano (Lega Nord), Marco Piazza (M5S), Cathy La Torre (Amelia per Bo) su parcheggi e T Days.
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Andrea Colombo, assessore alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Paola Francesca Scarano (Lega Nord), Marco Piazza (M5S), Cathy La Torre (Amelia per Bo) su parcheggi e T Days.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Preso atto da quanto dichiarato in merito agli accessi alla zona ZTL, registrati a Bologna negli ultimi anni da parte dell'assessore Colombo, così come riportato dalla stampa locale nelle giornate del 25 e del 26 aprile, nonché a quanto dichiara il Sindaco Merola, poiché allo scrivente i numeri apparsi sulla stampa locale risultano palesemente errati, giusto per non dire falsi, al fine di fare chiarezza sul tema, chiede:
1) Dove e in che maniera l'Assessore ha preso quei numeri,
2) Perché gli stessi numeri, afferenti gli ingressi in centro, non si riescono ad ottenere in forma disaggregata, rispetto alle differenti tipologie dei mezzi che accedono e quindi meglio leggibili, ergo analizzabili?
3) Quale sarebbe e in base a quali dati e/o parametri la insopportabile "incidentalità" stradale precipua della zona ZTL?
4) In base a quali dati, e/o parametri e come sono stati composti, dove, come e quando; si possono fare affermazioni sulla qualità dell'aria della zona ZTL?
5) Perché anziché utilizzare dei dati di accesso alla ZTL (senza neanche sviscerarli in maniera puntuale), in maniera strumentale e distorta a sostegno delle proprie decisioni, non si dice semplicemente che quest'ultime vengono assunte perché si ritengono giuste ed "educative" per i bolognesi, evitando così che i cittadini si sentano presi in giro?
inoltre;
6) Quali sono i dati temporali e trasportistici ai quali si riferisce l'Assessore, quando afferma che "c'è un valido sistema di mobilità sostenibile alternativo all'auto (e/o mezzo privato in genere presumo) privata"?
7) Quando il Sindaco Merola dice "Andiamo verso l'Europa" a cosa si riferisce esattamente?
Ovvero, quali sono le notizie "Europee" che lui ritiene siano il parametro di riferimento rispetto a quanto deciso in materia di Mobilità dall' Amministrazione?
Si richiedono i relativi dati in forma documentale e corredati dalle fonti di informazione."
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi al parcheggio Giuriolo e ai T-Day, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga che il consistente investimento economico effettuato (tra l'altro con finanziamenti statali) nel 1998, allo luce dello scarso utilizzo di tale parcheggio, un errore di valutazione da parte della Giunta allora in carico;
se non ritenga sia il caso di effettuare una profonda analisi sia delle condizioni di manutenzione di tale bene pubblico sia degli introiti economici che ne derivano al fine di valutarne una eventuale chiusura o valorizzazione dell'immobile;
se non ritenga importante trarre insegnamento dalle scelte compiute in passato e analizzare oltre il parcheggio Giuriolo, anche le condizioni di manutenzione dei parcheggi Antistadio, Certosa nord, Tanari, Manifattura, Parco nord, Michelino, realizzati sempre allora con finanziamenti pubblici;
se alla luce dei tday permanenti intrapresi, è reale intenzione dell'amministrazione valorizzare e ampliare l'area sosta denominata Staveco".
La domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):
"Premesso che dal 12 maggio verranno nuovamente istituiti i T-Days nei weekend, e la relativa pedonalizzazione di Via Ugo Bassi, Via Rizzoli e Via Indipendenza, chiede: quali misure sono state adottate dalla Giunta per consentire ai disabili e agli ipovedenti di accedere all’area pedonalizzata così da poterne usufruire in modo completo? Sono stati individuati e definiti dei percorsi specifici?"
La domanda d'attualità della consigliera Cathy La Torre (Amelia per Bo):
"Premesso che: a partire dal 12 maggio l’amministrazione partirà finalmente con il piano della pedonalizzazione con l’avvio nelle giornate dei weekend dei T- Days a sostegno della qualità dell’aria, della vivibilità urbana e della mobilità sostenibile;
in occasione dell’avvio delle giornate di chiusura del centro storico al traffico, sarà riattivato il sistema di telecontrollo dei varchi “Sirio”, come non accadeva da anni;
da inizio anno a oggi a Bologna come in molte altre grandi città abbiamo superato già i 35 sforamenti consentiti per le polveri sottili PM10 (dati ARPA del 26 aprile – 51 sforamenti a porta San Felice);
l’aumento del traffico privato che si è registrato negli ultimi anni in centro al sabato, ormai superiore addirittura ai giorni feriali, è infatti incompatibile con le politiche di mobilità sostenibile e qualità urbana;
Considerato che: non esistono elementi oggettivi a supporto della tesi secondo la quale più auto e moto equivalgono a più commercio e affari per i negozianti del centro storico;
come ancora si può vedere in via D’Azeglio o nei casi delle ristrutturazioni fatte i mesi scorsi in centro delle grandi catene multinazionali, i negozi chiudono a causa della grave crisi economica e ancora prima di qualsiasi provvedimento a tutela della salute e della vivibilità urbana;
già oggi esiste un’adeguata accessibilità alternativa, grazie al potenziamento e incentivo del trasporto pubblico e al sistema di parcheggi, che offre 4.000 posti in otto strutture da cui si raggiunge in pochi minuti il centro a piedi, col bike sharing e le navette A, 29B e T; che il diritto alla salute e a respirare aria pulita sono da considerarsi dei beni primari irrinunciabili;
Chiede all’Assessore Colombo di illustrare nel dettaglio i provvedimenti a base sia della chiusura, che della pedonalizzazione del centro, che della riaccensione al sabato dei varchi a controllo Sirio; quali siano i dati nel dettaglio che riguardano il piano di azione e di comunicazione ai cittadini; se siano allo studio altri progetti complementari e a sostegno della chiusura del centro storico; quali sono i dati sulla qualità dell’aria nel centro storico".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Le domande sono numerose, ho chiesto la trattazione congiunta in quanto ritengo che ci siano argomenti tra loro intrecciati e ci sono quesiti che si ripetono pressoché identici nelle diverse domande dei consiglieri, ma come d'accordo con la presidenza sarà mia cura dare puntuale riscontro a tutte le domane poste senza eluderle in alcun modo. Ritenevo per dare un quadro complessivo delle politiche della Giunta su pedonalizzazioni, T Days, taxi, disabili, parcheggi, opportuno affrontare il discorso in maniera completa e integrata.
Parto dal tema degli accesso alla ZTL. Per chiarire, in merito ai dati disaggregati che chiedeva il consigliere Carella, ovviamente sarà cura degli uffici, che a questo proposito hanno una interrogazione depositata, fornire i dati aggiornati al 2011 riferiti alla tipologia di permesso, un affinamento qualitativo del database oggi tecnicamente possibile, molto utile per analizzare nel merito il tipo di flussi di accesso al centro storico.
Per quanto riguarda invece la tipologia di mezzi, dal punto di vista della tipizzazione del Codice della Strada, le spire magnetiche installate in prossimità di Sirio permettono con un prima elaborazione, che noi riteniamo utile, di distinguere le diverse tipologie: mezzi leggeri, motorini, autoveicoli, e mezzi pesanti, camion e autobus. Chiaro che la tecnologia nel frattempo si evolve, ma crediamo che già dalla combinazione fra tipologie di passo e pesantezza dei mezzi, possano venire analisi ed elaborazioni molto interessanti.
Veniamo ai dati numerici degli accessi controllati da Sirio. Spiego subito che la differenza di numeri, ma non di trend, deriva semplicemente dal fatto che l'elaborazione in possesso del consigliere Carella risale a qualche mese fa, e si riferisce al giorno feriale medio e al sabato medio del mese di novembre 2011, mentre i dati che sono stati citati anche nei giorni scorsi dai quotidiani sono più aggiornati, in quanto si riferiscono sempre al giorno feriale medio e al sabato medio, ma aggiornati al gennaio 2012. Il fatto che non tornino i numeri è spiegabile semplicemente così.
E' stato molto utile per me confrontare quei dati precedenti con quelli più aggiornati, perché in sostanza, pur essendoci delle variazioni, rimangono immutati i due trend fondamentali che hanno condotto la Giunta comunale a decidere per la riaccensione di Sirio nella giornata di sabato. Il primo trend è quello che porta a verificare che dal 2006 ad aggi c'è stato un significativo incremento delle auto entrate in centro storico al sabato. Infatti i dati che ha presentato la Giunta alla stampa parlavano nell'orario 7-20 di un passaggio da 29.000 a 36.000. I dati precedenti parlano di un passaggio da 33.000 a 38.000, quindi è diversa la forbice, ma è uguale il trend, un aumento significativo di ingressi il sabato nell'orario 7-20. Se poi si va a confrontare le 24 ore, sempre sul sabato, i dati da noi forniti parlavano di un passaggio dai 46.000 del 2006 ai 52.000 del 2012, che descrivono la medesima tendenza rispetto ai 51.000 del 2006 e i 54.000 del 2011 contenuti invece nella risposta all'interrogazione del consigliere Carella.
L'altra tendenza che noi abbiamo sempre sottolineato è il fatto che ormai nella giornata del sabato ci siano più accesso che durante la settimana, e infatti se si vanno a vedere le 24 ore abbiamo nel giorno feriale del 2012, dato che abbiamo fornito noi, 47.000 contro i 52.000 di sabato, che ancora una volta sono diversi ma descrivono lo stesso trend dei dati in possesso del consigliere, che parlavano di 49.000 il giorno feriale e 54.000 il sabato. E' confermato che si è verificata un'inversione di tendenza rispetto a quando l'ordinanza fu adottata nel 2005 di spegnimento di Sirio che ha portato ormai ad un rovesciamento della situazione con il sabato più trafficato dei giorni infrasettimanali. La sostanza è che i numeri sono diversi perché riguardano una elaborazione più aggiornata, ma sia i numeri in mano al consigliere Carella, sia quelli che ho in mano io, descrivono e ribadiscono i medesimi trend e motivano la scelta di riaccendere Sirio al sabato.
Certo, si può anche dire che risalendo più indietro nel tempo gli accessi al sabato in realtà siano stati anche maggiori, ma non c'è dubbio che il solo fatto che ormai sono più di quelli di un giorno infrasettimanale, quando le attività scolastiche e lavorative sono ben più intense, denuncia la necessità di intervenire per ridurre la pressione di traffico e di sosta insostenibili per un centro storico dalla struttura medievale che noi conosciamo e con i problemi di inquinamento e di rumore che abbiamo più volte sottolineato.
E arrivo proprio a questo punto al tema della qualità dell'aria, quesito sollevato sia dal consigliere Carella sia dalla consigliera La Torre. Come noto la qualità dell'aria a Bologna viene monitorata attraverso le centraline della rete regionale, che sono localizzate in diversi punti dell'area urbana. A ridosso del centro storico, ma non all'interno, sono presenti in particolare due centraline, una ai giardini Margherita, considerata di fondo urbano, e la centralina di porta San Felice, considerata da parte di Arpa sulla base dei criteri regionali applicati su tutta l'Emilia-Romagna, di traffico. Consapevoli della mancanza di dati specificamente riferiti alla parte centrale della città il Comune di Bologna ha organizzato come noto, in collaborazione con Arpa, un monitoraggio complessivo del centro storico incentrato sull'incrocio della T, avviando una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria.
Dal 21 febbraio al 28 di marzo è stato collocato in piazza Nettuno, il laboratorio mobile del Comune gestito da Arpa, dotato di diverse strumentazioni per i principali inquinanti, ovviamente gli stessi monitorati anche dalle centraline di San Felice e giardini Margherita. Come ricordava anche il consigliere Carella, non è ancora disponibile la reportistica completa di questo monitoraggio, però in vista del Question time di oggi, pur con i tempi strettissimi, siamo riusciti ad ottenere alcune anticipazioni da Arpa, riguardanti le sostanze inquinanti più tradizionali, il Pm10, il Pm2,5 e il benzene. Ricordo che la centralina monitorava però anche gli ossidi di azoto e in via del tutto eccezionale e sperimentale, facendo seguito anche all'esperienza avviata a Milano, anche il black carbon, che è una sottocomponente delle polveri sottili di nuova generazione, di recente scoperta, e costituisce un inquinante da un lato molto più dannoso della salute rispetto agli altri, perché di dimensione ancora inferiore e quindi più invasiva dal punto di vista respiratorio, e che dall'altro lato è un marcatore di tipo locale. Sono stati monitorati anche gli IPA. Abbiamo a disposizione ad oggi i risultati su Pm10, Pm2,5 e benzene, mentre devono ancora essere resi disponibili, e in corso di elaborazione, i risultati su ossidi di azoto, IPA e black carbon, e soprattutto su quest'ultimo sarà interessante verificare il risultato, perché ad esempio, nell'area C di Milano, al diminuire di circa il 35% di traffico, è in maniera direttamente proporzionale è diminuito il black carbon, l'inquinante più pericoloso, di circa il 30%, ma vedremo i dati quando saranno disponibili. La prima sperimentazione milanese ci indica una diretta correlazione tra flussi di traffico e black carbon.
Vengo però ai dati oggi disponibili. Da una rapida lettura emerge il seguente confronto fra i valori registrati nel laboratorio mobile in piazza Nettuno, in pieno centro storico, ed i dati registrati nella centralina di porta San Felice, posizionata direttamente sui viali di circonvallazione, e che registra tradizionalmente le punte massime di inquinamento urbano. Su circa 32 giornate monitorate i risultati sono i seguenti: per quanto riguarda il Pm10, in 25 giorni su 32, i dati raccolti in piazza Nettuno sono stati superiori rispetto a quelli di porta San Felice; per quanto riguarda il Pm2,5, un particolato ancora più pervasivo, sono stati 29 su 32 i giorni in cui i livelli in centro storico sono stati più alti di quelli a porta San Felice; per quanto riguarda infine il benzene, su 32 giorni 21 hanno visto i dati del laboratorio mobile in piazza essere superiori a quelli di porta San Felice.
Abbiamo forse per la prima volta a disposizione dei dati su questi inquinanti che ci permettono un confronto fra il centro storico e il resto della città, e sono dati che destano particolare preoccupazione sullo stato della qualità dell'aria del centro storico, che vede sicuramente una presenza minore di macchine rispetto ad esempio ai viali, ma che a causa delle sue caratteristiche morfologiche, della scarsa possibilità di dispersione degli inquinanti, e a causa del tipo di traffico, molto anche composto di motorini, che soprattutto su alcuni inquinanti sono pregiudizievoli per l'ambiente rispetto alle macchine.
Per quanto riguarda il fatto che il sindaco abbia fatto riferimento alla dimensione europea in cui si inserisce il piano della pedonalità, non posso che ovviamente ribadirlo, ricordando come, non la Giunta del Comune di Bologna, ma un gruppo di esperti indipendenti della Commissione europea, sia all'Ambiente sia ai Trasporti, abbiano selezionato fra 2.300 città che hanno partecipato alla Settimana europea della Mobilità Sostenibile del 2011, di 42 Paesi, la città di Bologna, che ha ricevuto il primo premio, prima città d'Italia a riceverlo in questi 10 anni, proprio per le politiche relative alla pedonalità e in particolare il premio era riferito all'esperienza dei T Days. Non c'è dubbio che i T Days e la pedonalità, accompagnati da quel sistema di accessibilità alternativa che oggi voglio a breve riprendere, rappresentano una politica che riporta finalmente Bologna al livello delle esperienze europee, recuperando un ritardo storico sul fronte della mobilità sostenibile.
Accennavo il tema della alternative all'uso della macchina, per i T Days. Credo sia utile ricapitolarle, perché è vero che si limita l'accesso al traffico privato, sia con la pedonalizzazione della T, via Rizzoli, Ugo Bassi, Indipendenza, e con la riaccensione di Sirio al sabato, ma è anche vero che non riteniamo in alcun modo che questa sia una chiusura, ma al contrario una apertura del centro storico ai pedoni e ai ciclisti. E riteniamo che l'attuale sistema di accessibilità alternativa alla macchina, da noi potenziato in vista dei T Days sia in grado di rispondere adeguatamente all'esigenza di garantire che il centro continui ad essere vitale, frequentato e accessibile. E nel contempo però tramite la riduzione di macchine, smog, rumore e sosta selvaggia, si porti ad avere un centro più vivibile, più a dimensione di persone, più attrattivo per i bolognesi, ma anche per i turisti, quindi con una prospettiva di sviluppo di filiere economiche importanti, portando anche alla riscoperta degli aspetti di qualità e di pregio storico-architettonico del nostro centro oggi offuscati dal traffico e dalla sosta.
Questo sistema di accessibilità alternativa all'uso del mezzo privato si fonda su alcuni servizi fondamentali che mettiamo a disposizione dei cittadini. Un sistema di trasporto pubblico potenziato con l'aggiunta della navetta T, e incentivato dal punto di vista tariffario con l'abbonamento mensile impersonale utilizzabile dall'intera famiglia proprio nel weekend, fino a due adulti e 5 ragazzi. Si basa su un sistema di parcheggi di 8 strutture pubbliche interne o nelle immediate vicinanze del centro storico, in tutti e quattro i punti cardinali che già oggi offrono 4.000 posti auto, in parte collegati da navette: A, 29B e T. Si basa sui quattro posteggi taxi collocati ai quattro lati delle T, aggiungendo piazza Roosevelt a nord, e via Castiglione ad est, e rimanendo attivi quelli di Righi a nord e di Malpighi a ovest. E si basa ovviamente anche sull'uso di piazza Roosevelt per il carico e scarico merci e per i disabili. Su questo vengo alla domanda del consigliere Piazza per dire che il tema dell'accessibilità dei soggetti disabili è stato trattato con grande attenzione, ed ha portato a vari interventi. Primo, il potenziamento delle piazzole handicap riservate ai disabili in piazza Roosevelt, in posizione baricentrica rispetto alla T. Secondo, un primo intervento di abbattimento di barriere architettoniche per creare una continuità perdonale anche per le carrozzine, in piazza Roosevelt stessa, i lavori sono in corso. Terzo, l'individuazione di 20 strade laterali alla T, che confluiscono nella T e saranno a fondo cieco durante la pedonalizzazione, che costituiscono degli attestamenti, utilizzabili dalle macchine a servizio dei disabili, veramente a pochi metri dall'area pedonalizzata. In ogni caso questo sarà uno dei principali oggetti di monitoraggio che condurremo sui T Days per capire l'eventuale necessità di interventi aggiuntivi.
Per quanto riguarda i parcheggi Giuriolo, Antistadio, Piazza della Pace, Ghisello, sono beni di proprietà comunale gestiti dalla società L'Operosa nell'ambito di una convenzione sottoscritta nel 2004. Mi riferisco qui ovviamente alla domanda della vicepresidente Scarano. Questa convenzione individua interamente a carico del gestore L'Operosa la responsabilità della buon conservazione e manutenzione dei beni affidati, al fine di garantirne un buon funzionamento. Prevede inoltre che i proventi della gestione siano introitati dal gestore, con il percepimento da parte dell'Amministrazione di un corrispettivo annuo. Il parcheggio Giuriolo è classificato come parcheggio di interscambio, con agevolazione della possibilità di lasciare la macchina gratis in sosta per gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico. E qui secondo me viene il punto anche rispetto agli altri parcheggi citati, noi abbiamo bisogno di favorire sempre di più l'utilizzo di quei parcheggi che sono in prima/seconda periferia, in un ottica di interscambio con il trasporto pubblico per l'accesso ad un centro storico sempre più pedonale. Quindi io credo che dal punto di vista del loro riempimento, le politiche di progressiva pedonalizzazione del centro non possano che favorire un maggiore utilizzo di quelle strutture, combinate alle linee bus. Il parcheggio Giuriolo è stato recentemente oggetto di atti vandalici e furto di rame sulla copertura. L'Amministrazione comunale ha avuto recentemente una riunione col gestore, L'Operosa ha precisato di aver avviato una causa per i danneggiamenti subiti, e di aver previsto nell'immediato un piano di bonifica e pulizia, e subito dopo un'avvio dei lavori per la risistemazione delle coperture danneggiate. E in effetti, successivamente alla riunione, ci è stata già inviata una comunicazione di avvio dei lavori di bonifica del coperto. Siamo in attesa invece di un calendario lavori completo delle opere per il ripristino definitivo del tetto dell'immobile".
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Preso atto da quanto dichiarato in merito agli accessi alla zona ZTL, registrati a Bologna negli ultimi anni da parte dell'assessore Colombo, così come riportato dalla stampa locale nelle giornate del 25 e del 26 aprile, nonché a quanto dichiara il Sindaco Merola, poiché allo scrivente i numeri apparsi sulla stampa locale risultano palesemente errati, giusto per non dire falsi, al fine di fare chiarezza sul tema, chiede:
1) Dove e in che maniera l'Assessore ha preso quei numeri,
2) Perché gli stessi numeri, afferenti gli ingressi in centro, non si riescono ad ottenere in forma disaggregata, rispetto alle differenti tipologie dei mezzi che accedono e quindi meglio leggibili, ergo analizzabili?
3) Quale sarebbe e in base a quali dati e/o parametri la insopportabile "incidentalità" stradale precipua della zona ZTL?
4) In base a quali dati, e/o parametri e come sono stati composti, dove, come e quando; si possono fare affermazioni sulla qualità dell'aria della zona ZTL?
5) Perché anziché utilizzare dei dati di accesso alla ZTL (senza neanche sviscerarli in maniera puntuale), in maniera strumentale e distorta a sostegno delle proprie decisioni, non si dice semplicemente che quest'ultime vengono assunte perché si ritengono giuste ed "educative" per i bolognesi, evitando così che i cittadini si sentano presi in giro?
inoltre;
6) Quali sono i dati temporali e trasportistici ai quali si riferisce l'Assessore, quando afferma che "c'è un valido sistema di mobilità sostenibile alternativo all'auto (e/o mezzo privato in genere presumo) privata"?
7) Quando il Sindaco Merola dice "Andiamo verso l'Europa" a cosa si riferisce esattamente?
Ovvero, quali sono le notizie "Europee" che lui ritiene siano il parametro di riferimento rispetto a quanto deciso in materia di Mobilità dall' Amministrazione?
Si richiedono i relativi dati in forma documentale e corredati dalle fonti di informazione."
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi al parcheggio Giuriolo e ai T-Day, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga che il consistente investimento economico effettuato (tra l'altro con finanziamenti statali) nel 1998, allo luce dello scarso utilizzo di tale parcheggio, un errore di valutazione da parte della Giunta allora in carico;
se non ritenga sia il caso di effettuare una profonda analisi sia delle condizioni di manutenzione di tale bene pubblico sia degli introiti economici che ne derivano al fine di valutarne una eventuale chiusura o valorizzazione dell'immobile;
se non ritenga importante trarre insegnamento dalle scelte compiute in passato e analizzare oltre il parcheggio Giuriolo, anche le condizioni di manutenzione dei parcheggi Antistadio, Certosa nord, Tanari, Manifattura, Parco nord, Michelino, realizzati sempre allora con finanziamenti pubblici;
se alla luce dei tday permanenti intrapresi, è reale intenzione dell'amministrazione valorizzare e ampliare l'area sosta denominata Staveco".
La domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):
"Premesso che dal 12 maggio verranno nuovamente istituiti i T-Days nei weekend, e la relativa pedonalizzazione di Via Ugo Bassi, Via Rizzoli e Via Indipendenza, chiede: quali misure sono state adottate dalla Giunta per consentire ai disabili e agli ipovedenti di accedere all’area pedonalizzata così da poterne usufruire in modo completo? Sono stati individuati e definiti dei percorsi specifici?"
La domanda d'attualità della consigliera Cathy La Torre (Amelia per Bo):
"Premesso che: a partire dal 12 maggio l’amministrazione partirà finalmente con il piano della pedonalizzazione con l’avvio nelle giornate dei weekend dei T- Days a sostegno della qualità dell’aria, della vivibilità urbana e della mobilità sostenibile;
in occasione dell’avvio delle giornate di chiusura del centro storico al traffico, sarà riattivato il sistema di telecontrollo dei varchi “Sirio”, come non accadeva da anni;
da inizio anno a oggi a Bologna come in molte altre grandi città abbiamo superato già i 35 sforamenti consentiti per le polveri sottili PM10 (dati ARPA del 26 aprile – 51 sforamenti a porta San Felice);
l’aumento del traffico privato che si è registrato negli ultimi anni in centro al sabato, ormai superiore addirittura ai giorni feriali, è infatti incompatibile con le politiche di mobilità sostenibile e qualità urbana;
Considerato che: non esistono elementi oggettivi a supporto della tesi secondo la quale più auto e moto equivalgono a più commercio e affari per i negozianti del centro storico;
come ancora si può vedere in via D’Azeglio o nei casi delle ristrutturazioni fatte i mesi scorsi in centro delle grandi catene multinazionali, i negozi chiudono a causa della grave crisi economica e ancora prima di qualsiasi provvedimento a tutela della salute e della vivibilità urbana;
già oggi esiste un’adeguata accessibilità alternativa, grazie al potenziamento e incentivo del trasporto pubblico e al sistema di parcheggi, che offre 4.000 posti in otto strutture da cui si raggiunge in pochi minuti il centro a piedi, col bike sharing e le navette A, 29B e T; che il diritto alla salute e a respirare aria pulita sono da considerarsi dei beni primari irrinunciabili;
Chiede all’Assessore Colombo di illustrare nel dettaglio i provvedimenti a base sia della chiusura, che della pedonalizzazione del centro, che della riaccensione al sabato dei varchi a controllo Sirio; quali siano i dati nel dettaglio che riguardano il piano di azione e di comunicazione ai cittadini; se siano allo studio altri progetti complementari e a sostegno della chiusura del centro storico; quali sono i dati sulla qualità dell’aria nel centro storico".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Le domande sono numerose, ho chiesto la trattazione congiunta in quanto ritengo che ci siano argomenti tra loro intrecciati e ci sono quesiti che si ripetono pressoché identici nelle diverse domande dei consiglieri, ma come d'accordo con la presidenza sarà mia cura dare puntuale riscontro a tutte le domane poste senza eluderle in alcun modo. Ritenevo per dare un quadro complessivo delle politiche della Giunta su pedonalizzazioni, T Days, taxi, disabili, parcheggi, opportuno affrontare il discorso in maniera completa e integrata.
Parto dal tema degli accesso alla ZTL. Per chiarire, in merito ai dati disaggregati che chiedeva il consigliere Carella, ovviamente sarà cura degli uffici, che a questo proposito hanno una interrogazione depositata, fornire i dati aggiornati al 2011 riferiti alla tipologia di permesso, un affinamento qualitativo del database oggi tecnicamente possibile, molto utile per analizzare nel merito il tipo di flussi di accesso al centro storico.
Per quanto riguarda invece la tipologia di mezzi, dal punto di vista della tipizzazione del Codice della Strada, le spire magnetiche installate in prossimità di Sirio permettono con un prima elaborazione, che noi riteniamo utile, di distinguere le diverse tipologie: mezzi leggeri, motorini, autoveicoli, e mezzi pesanti, camion e autobus. Chiaro che la tecnologia nel frattempo si evolve, ma crediamo che già dalla combinazione fra tipologie di passo e pesantezza dei mezzi, possano venire analisi ed elaborazioni molto interessanti.
Veniamo ai dati numerici degli accessi controllati da Sirio. Spiego subito che la differenza di numeri, ma non di trend, deriva semplicemente dal fatto che l'elaborazione in possesso del consigliere Carella risale a qualche mese fa, e si riferisce al giorno feriale medio e al sabato medio del mese di novembre 2011, mentre i dati che sono stati citati anche nei giorni scorsi dai quotidiani sono più aggiornati, in quanto si riferiscono sempre al giorno feriale medio e al sabato medio, ma aggiornati al gennaio 2012. Il fatto che non tornino i numeri è spiegabile semplicemente così.
E' stato molto utile per me confrontare quei dati precedenti con quelli più aggiornati, perché in sostanza, pur essendoci delle variazioni, rimangono immutati i due trend fondamentali che hanno condotto la Giunta comunale a decidere per la riaccensione di Sirio nella giornata di sabato. Il primo trend è quello che porta a verificare che dal 2006 ad aggi c'è stato un significativo incremento delle auto entrate in centro storico al sabato. Infatti i dati che ha presentato la Giunta alla stampa parlavano nell'orario 7-20 di un passaggio da 29.000 a 36.000. I dati precedenti parlano di un passaggio da 33.000 a 38.000, quindi è diversa la forbice, ma è uguale il trend, un aumento significativo di ingressi il sabato nell'orario 7-20. Se poi si va a confrontare le 24 ore, sempre sul sabato, i dati da noi forniti parlavano di un passaggio dai 46.000 del 2006 ai 52.000 del 2012, che descrivono la medesima tendenza rispetto ai 51.000 del 2006 e i 54.000 del 2011 contenuti invece nella risposta all'interrogazione del consigliere Carella.
L'altra tendenza che noi abbiamo sempre sottolineato è il fatto che ormai nella giornata del sabato ci siano più accesso che durante la settimana, e infatti se si vanno a vedere le 24 ore abbiamo nel giorno feriale del 2012, dato che abbiamo fornito noi, 47.000 contro i 52.000 di sabato, che ancora una volta sono diversi ma descrivono lo stesso trend dei dati in possesso del consigliere, che parlavano di 49.000 il giorno feriale e 54.000 il sabato. E' confermato che si è verificata un'inversione di tendenza rispetto a quando l'ordinanza fu adottata nel 2005 di spegnimento di Sirio che ha portato ormai ad un rovesciamento della situazione con il sabato più trafficato dei giorni infrasettimanali. La sostanza è che i numeri sono diversi perché riguardano una elaborazione più aggiornata, ma sia i numeri in mano al consigliere Carella, sia quelli che ho in mano io, descrivono e ribadiscono i medesimi trend e motivano la scelta di riaccendere Sirio al sabato.
Certo, si può anche dire che risalendo più indietro nel tempo gli accessi al sabato in realtà siano stati anche maggiori, ma non c'è dubbio che il solo fatto che ormai sono più di quelli di un giorno infrasettimanale, quando le attività scolastiche e lavorative sono ben più intense, denuncia la necessità di intervenire per ridurre la pressione di traffico e di sosta insostenibili per un centro storico dalla struttura medievale che noi conosciamo e con i problemi di inquinamento e di rumore che abbiamo più volte sottolineato.
E arrivo proprio a questo punto al tema della qualità dell'aria, quesito sollevato sia dal consigliere Carella sia dalla consigliera La Torre. Come noto la qualità dell'aria a Bologna viene monitorata attraverso le centraline della rete regionale, che sono localizzate in diversi punti dell'area urbana. A ridosso del centro storico, ma non all'interno, sono presenti in particolare due centraline, una ai giardini Margherita, considerata di fondo urbano, e la centralina di porta San Felice, considerata da parte di Arpa sulla base dei criteri regionali applicati su tutta l'Emilia-Romagna, di traffico. Consapevoli della mancanza di dati specificamente riferiti alla parte centrale della città il Comune di Bologna ha organizzato come noto, in collaborazione con Arpa, un monitoraggio complessivo del centro storico incentrato sull'incrocio della T, avviando una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria.
Dal 21 febbraio al 28 di marzo è stato collocato in piazza Nettuno, il laboratorio mobile del Comune gestito da Arpa, dotato di diverse strumentazioni per i principali inquinanti, ovviamente gli stessi monitorati anche dalle centraline di San Felice e giardini Margherita. Come ricordava anche il consigliere Carella, non è ancora disponibile la reportistica completa di questo monitoraggio, però in vista del Question time di oggi, pur con i tempi strettissimi, siamo riusciti ad ottenere alcune anticipazioni da Arpa, riguardanti le sostanze inquinanti più tradizionali, il Pm10, il Pm2,5 e il benzene. Ricordo che la centralina monitorava però anche gli ossidi di azoto e in via del tutto eccezionale e sperimentale, facendo seguito anche all'esperienza avviata a Milano, anche il black carbon, che è una sottocomponente delle polveri sottili di nuova generazione, di recente scoperta, e costituisce un inquinante da un lato molto più dannoso della salute rispetto agli altri, perché di dimensione ancora inferiore e quindi più invasiva dal punto di vista respiratorio, e che dall'altro lato è un marcatore di tipo locale. Sono stati monitorati anche gli IPA. Abbiamo a disposizione ad oggi i risultati su Pm10, Pm2,5 e benzene, mentre devono ancora essere resi disponibili, e in corso di elaborazione, i risultati su ossidi di azoto, IPA e black carbon, e soprattutto su quest'ultimo sarà interessante verificare il risultato, perché ad esempio, nell'area C di Milano, al diminuire di circa il 35% di traffico, è in maniera direttamente proporzionale è diminuito il black carbon, l'inquinante più pericoloso, di circa il 30%, ma vedremo i dati quando saranno disponibili. La prima sperimentazione milanese ci indica una diretta correlazione tra flussi di traffico e black carbon.
Vengo però ai dati oggi disponibili. Da una rapida lettura emerge il seguente confronto fra i valori registrati nel laboratorio mobile in piazza Nettuno, in pieno centro storico, ed i dati registrati nella centralina di porta San Felice, posizionata direttamente sui viali di circonvallazione, e che registra tradizionalmente le punte massime di inquinamento urbano. Su circa 32 giornate monitorate i risultati sono i seguenti: per quanto riguarda il Pm10, in 25 giorni su 32, i dati raccolti in piazza Nettuno sono stati superiori rispetto a quelli di porta San Felice; per quanto riguarda il Pm2,5, un particolato ancora più pervasivo, sono stati 29 su 32 i giorni in cui i livelli in centro storico sono stati più alti di quelli a porta San Felice; per quanto riguarda infine il benzene, su 32 giorni 21 hanno visto i dati del laboratorio mobile in piazza essere superiori a quelli di porta San Felice.
Abbiamo forse per la prima volta a disposizione dei dati su questi inquinanti che ci permettono un confronto fra il centro storico e il resto della città, e sono dati che destano particolare preoccupazione sullo stato della qualità dell'aria del centro storico, che vede sicuramente una presenza minore di macchine rispetto ad esempio ai viali, ma che a causa delle sue caratteristiche morfologiche, della scarsa possibilità di dispersione degli inquinanti, e a causa del tipo di traffico, molto anche composto di motorini, che soprattutto su alcuni inquinanti sono pregiudizievoli per l'ambiente rispetto alle macchine.
Per quanto riguarda il fatto che il sindaco abbia fatto riferimento alla dimensione europea in cui si inserisce il piano della pedonalità, non posso che ovviamente ribadirlo, ricordando come, non la Giunta del Comune di Bologna, ma un gruppo di esperti indipendenti della Commissione europea, sia all'Ambiente sia ai Trasporti, abbiano selezionato fra 2.300 città che hanno partecipato alla Settimana europea della Mobilità Sostenibile del 2011, di 42 Paesi, la città di Bologna, che ha ricevuto il primo premio, prima città d'Italia a riceverlo in questi 10 anni, proprio per le politiche relative alla pedonalità e in particolare il premio era riferito all'esperienza dei T Days. Non c'è dubbio che i T Days e la pedonalità, accompagnati da quel sistema di accessibilità alternativa che oggi voglio a breve riprendere, rappresentano una politica che riporta finalmente Bologna al livello delle esperienze europee, recuperando un ritardo storico sul fronte della mobilità sostenibile.
Accennavo il tema della alternative all'uso della macchina, per i T Days. Credo sia utile ricapitolarle, perché è vero che si limita l'accesso al traffico privato, sia con la pedonalizzazione della T, via Rizzoli, Ugo Bassi, Indipendenza, e con la riaccensione di Sirio al sabato, ma è anche vero che non riteniamo in alcun modo che questa sia una chiusura, ma al contrario una apertura del centro storico ai pedoni e ai ciclisti. E riteniamo che l'attuale sistema di accessibilità alternativa alla macchina, da noi potenziato in vista dei T Days sia in grado di rispondere adeguatamente all'esigenza di garantire che il centro continui ad essere vitale, frequentato e accessibile. E nel contempo però tramite la riduzione di macchine, smog, rumore e sosta selvaggia, si porti ad avere un centro più vivibile, più a dimensione di persone, più attrattivo per i bolognesi, ma anche per i turisti, quindi con una prospettiva di sviluppo di filiere economiche importanti, portando anche alla riscoperta degli aspetti di qualità e di pregio storico-architettonico del nostro centro oggi offuscati dal traffico e dalla sosta.
Questo sistema di accessibilità alternativa all'uso del mezzo privato si fonda su alcuni servizi fondamentali che mettiamo a disposizione dei cittadini. Un sistema di trasporto pubblico potenziato con l'aggiunta della navetta T, e incentivato dal punto di vista tariffario con l'abbonamento mensile impersonale utilizzabile dall'intera famiglia proprio nel weekend, fino a due adulti e 5 ragazzi. Si basa su un sistema di parcheggi di 8 strutture pubbliche interne o nelle immediate vicinanze del centro storico, in tutti e quattro i punti cardinali che già oggi offrono 4.000 posti auto, in parte collegati da navette: A, 29B e T. Si basa sui quattro posteggi taxi collocati ai quattro lati delle T, aggiungendo piazza Roosevelt a nord, e via Castiglione ad est, e rimanendo attivi quelli di Righi a nord e di Malpighi a ovest. E si basa ovviamente anche sull'uso di piazza Roosevelt per il carico e scarico merci e per i disabili. Su questo vengo alla domanda del consigliere Piazza per dire che il tema dell'accessibilità dei soggetti disabili è stato trattato con grande attenzione, ed ha portato a vari interventi. Primo, il potenziamento delle piazzole handicap riservate ai disabili in piazza Roosevelt, in posizione baricentrica rispetto alla T. Secondo, un primo intervento di abbattimento di barriere architettoniche per creare una continuità perdonale anche per le carrozzine, in piazza Roosevelt stessa, i lavori sono in corso. Terzo, l'individuazione di 20 strade laterali alla T, che confluiscono nella T e saranno a fondo cieco durante la pedonalizzazione, che costituiscono degli attestamenti, utilizzabili dalle macchine a servizio dei disabili, veramente a pochi metri dall'area pedonalizzata. In ogni caso questo sarà uno dei principali oggetti di monitoraggio che condurremo sui T Days per capire l'eventuale necessità di interventi aggiuntivi.
Per quanto riguarda i parcheggi Giuriolo, Antistadio, Piazza della Pace, Ghisello, sono beni di proprietà comunale gestiti dalla società L'Operosa nell'ambito di una convenzione sottoscritta nel 2004. Mi riferisco qui ovviamente alla domanda della vicepresidente Scarano. Questa convenzione individua interamente a carico del gestore L'Operosa la responsabilità della buon conservazione e manutenzione dei beni affidati, al fine di garantirne un buon funzionamento. Prevede inoltre che i proventi della gestione siano introitati dal gestore, con il percepimento da parte dell'Amministrazione di un corrispettivo annuo. Il parcheggio Giuriolo è classificato come parcheggio di interscambio, con agevolazione della possibilità di lasciare la macchina gratis in sosta per gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico. E qui secondo me viene il punto anche rispetto agli altri parcheggi citati, noi abbiamo bisogno di favorire sempre di più l'utilizzo di quei parcheggi che sono in prima/seconda periferia, in un ottica di interscambio con il trasporto pubblico per l'accesso ad un centro storico sempre più pedonale. Quindi io credo che dal punto di vista del loro riempimento, le politiche di progressiva pedonalizzazione del centro non possano che favorire un maggiore utilizzo di quelle strutture, combinate alle linee bus. Il parcheggio Giuriolo è stato recentemente oggetto di atti vandalici e furto di rame sulla copertura. L'Amministrazione comunale ha avuto recentemente una riunione col gestore, L'Operosa ha precisato di aver avviato una causa per i danneggiamenti subiti, e di aver previsto nell'immediato un piano di bonifica e pulizia, e subito dopo un'avvio dei lavori per la risistemazione delle coperture danneggiate. E in effetti, successivamente alla riunione, ci è stata già inviata una comunicazione di avvio dei lavori di bonifica del coperto. Siamo in attesa invece di un calendario lavori completo delle opere per il ripristino definitivo del tetto dell'immobile".