QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA SITUAZIONE DEL CANALE NAVILE
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sulla situazione del canale Navile.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni:
"Visto l'articol...
Data:
:

L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord) sulla situazione del canale Navile.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni:
"Visto l'articolo di stampa (Il Resto del Carlino 25.03.12) relativo alla situazione del canale Navile si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta
se siano a conoscenza della situazione delle acque del canale Navile, puteolente e nauseabonde, e se si sappia chi sia a scaricare liquami ed altro materiale nel canale;
quale sia il ruolo del Comune di Bologna in relazione al controllo degli scarichi eseguiti nelle acque pubbliche;
se non ritenga opportuno effettuare un censimento degli scarichi che avvengono nei canali a cielo aperto;
se non ritenga importante intervenire al fine di evitare che in momenti di scarsità di acque, come quello attuale, aumentino odori acri e malsani dovuti alla decomposizione delle alghe e dei micro organismi presenti nelle acque dolci oltre alla presenza di animali pericolosi per la salubrità dell'ambiente e la vivibilità, come topi e nutrie".
La risposta dell'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini:
"La scorsa settimana si è svolto un incontro presso la Regione Emilia-Romagna alla presenza dell’assessore Freda e a cui hanno preso parte vari soggetti istituzionali (Tecnico di Bacino, Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale Savena, Arpa, Provincia di Bologna, Comune di Bologna e Quartiere Navile) per fare il punto sulla situazione. Un tema che riguarda sì il canale Navile, ma che chiama in causa anche il "minimo deflusso vitale" del Reno per il quale sono stati stabiliti dei minimi che arrivano addirittura dall'Unione europea; minimi che, se applicati, comportano un'ulteriore riduzione del flusso dell'acqua che a sua volta - tramite il Consorzio della Chiusa del Reno - defluisce nelle diverse parti. Abbiamo chiesto un tavolo permanente che coinvolge anche Hera e Arpa. Non stiamo dunque sottovalutando questa vicenda. Ci sono poi stati alcuni fattori che hanno drammatizzato la situazione: la pioggia ridotta e, dunque, secche. Inoltre il Consorzio della Chiusa ha motivato il "regime di magra" che ha portato in anticipo i problemi che l'anno scorso abbiamo avuto in agosto, perché è stato temporaneamente sospeso il flusso dell'acqua per lavori di manutenzione e pulizia che hanno portato ad individuare un'area inquinata all'interno dell'alveo del canale Reno. I lavori si dovrebbero concludere lunedì prossimo e, nel corso della nottata, dovrebbe essere riaperta l'acqua regolata dal Consorzio del Canale Reno.
Il Canale Navile è un importante canale della pianura bolognese che origina dalle acque del Canale di Reno, di cui di fatto è la continuazione a nord della città. Il Canale di Reno a sua volta origina dal fiume Reno alla Chiusa di Casalecchio di Reno. Il Canale Navile attraversa il centro storico di Bologna per un tratto di circa due chilometri. Un complesso reticolo idraulico in cui si inserisce anche il sistema fognario cittadino che risulta interferente con il reticolo dei canali grazie a diversi manufatti quali scaricatori di piena che si attivano durante gli eventi piovosi (scaricando le portate diluite della fognatura) e scaricatori di magra attivi, in tempo secco per far defluire le acque nere o miste verso la depurazione.
Ogni qual volta alle strutture tecniche del Settore Ambiente e Energia arriva una segnalazione di probabile scarico abusivo, gli uffici si attivano immediatamente a contattare Hera e/o Arpa per verificare il funzionamento corretto degli scaricatori fognari e l’eventuale presenza di scarichi non a norma. Le strutture tecniche del Settore Ambiente e Energia del Comune di Bologna sono in possesso dell’archivio delle autorizzazioni allo scarico rilasciate per acque reflue domestiche in corso d’acqua superficiale e delle autorizzazioni allo scarico per acque reflue industriali in fognatura. L’omologa struttura tecnica della Provincia di Bologna è a sua volta in possesso dell’archivio delle autorizzazioni allo scarico per acque reflue industriali in corso d’acqua superficiale.
Da quanto detto sopra appare chiaro che il regime idraulico del Canale Navile nel tratto cittadino è determinato in parte dalle regolazioni sulle paratie delle chiuse, dalle acque meteoriche di di lavamento raccolte sulla città di Bologna nonché dalle acque degli scaricatori fognari di piena posti sull’asta del Canale e al servizio della fognatura pubblica mista durante gli eventi piovosi. Le caratteristiche idrauliche del canale pertanto fanno si che nel periodo estivo, essendo la portata idraulica derivata dalle chiuse, è ridotta per problemi di scarsità idrica sul fiume Reno e sul torrente Savena per il rispetto del "minimo deflusso vitale".