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QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA QUESTIONE DELLA SICUREZZA


Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domande d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla sicurezza.

La domanda della consigliera Mirka Coconcelli(Lega Nord):

Con riferimento ...

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Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domande d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla sicurezza.

La domanda della consigliera Mirka Coconcelli(Lega Nord):

Con riferimento agli articoli di stampa di seguito allegati relativi alla rapina in gioielleria si chiede al signor Sindaco e alla Giunta
  • se non ritenga sia il caso di abbandonare il concetto di "percezione di sicurezza" e parlare soltanto di "insicurezza" alla luce di quanto avvenuto soltanto nell'ultima settimana quando, una ragazza è stata violentata all'alba e due malviventi hanno pestato a sangue un commerciante in Strada Maggiore;
  • se non ritenga che non si debba più indugiare sul bisogno di controllo del territorio da parte di tutte le forze dell'Ordine e che quanto sinora messo in campo non sia sufficiente a rendere la città sicura;
  • considerato che, nel patto della sicurezza sottoscritto a febbraio, si parla di "intensificazione, nelle aree più a rischio, della presenza delle Forze di polizia territoriali e della polizia municipale si chiede se Strada Maggiore è considerata area a rischio e se nel giorno della rapina, fosse in essere "il carabiniere/poliziotto oppure vigile di quartiere";
  • considerato che nella nostra città vi sono 306 telecamere ma nessuna è installata in Strada Maggiore mentre ad esempio in San Vitale ve ne sono 12, il motivo per cui questa strada ne è sprovvista e se cittadini e commercianti della zona le avevano richieste
  • se non ritenga che la classifica stilata dal Sole24ore che vede Bologna al 97° posto per quanto riguarda la sicurezza , debba una volta tanto, essere considerata come un segnale preoccupante e non ci si debba sempre nascondere dietro la frase: "ma a Bologna si denuncia tutto!" poiché la gravità e l'efferatezza della rapina compiuta in settimana, evidenzia purtroppo, per noi tutti un aumento della violenza in città;
  • se non ritenga che l'iniziativa intrapresa da alcuni commercianti in zona cirenaica a seguito delle rapine avvenute proprio in quella zona a danno degli stessi, debbano essere supportate economicamente e moralmente poiché sembra sia l'unica risposta immediata che si possa dare;
  • se è a conoscenza del fatto che molti condomini sono stati costretti a installare all'interno dei proprio atri e giardini, delle telecamere per "arginare" i continui furti di benzina dai serbatoi delle auto, furti di oggetti all'interno delle auto e consumazione di rapporti sessuali con prostitute all'interno di giardini privati.


La risposta del Sindaco di Bologna Virginio Merola letta in Aula dall'assessore Malagoli:

"La scelta delle aree e dei percorsi da assoggettare al controllo delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino, nella sua attuale configurazione, fu concordata nel 2002 – per quanto riguardano le telecamere della zona interessata - in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, coerentemente con le esigenze di controllo dell'epoca.

All’epoca della progettazione del sistema Strada Maggiore non rappresentava un obiettivo sensibile del sistema di telecontrollo. Se, come correttamente segnalato, nella vicina via San Vitale sono presenti 12 telecamere, a fronte di nessuna installata in Strada Maggiore, ciò è dovuto alla diversa ricorrenza, allora come adesso, di eventi critici rilevati nelle due aree, pur se adiacenti.

Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nelle sue periodiche e frequenti riunioni, analizza le dinamiche legate al degrado urbano ed alla sicurezza pubblica, valutando con tempestività, in maniera strategica e coordinata, le opportune azioni di contrasto, compreso l'aggiornamento dei siti da videosorvegliare.

Per quanto attiene al pattugliamento della zona interessata da parte della Polizia Municipale, nel giorno ed all’ora del fatto di cronaca in argomento, numerose pattuglie erano in servizio in quel settore del centro storico, o quantomeno in transito in quella zona.

Come noto, il progetto di riorganizzazione proposto dal Comando intende modificare sensibilmente le modalità di controllo del territorio, privilegiando il presidio di prossimità del centro storico con pattuglie di operatori appiedati, destinate a costituire, con la loro ben più pregnante presenza sul territorio, un deterrente credibile contro fenomeni di degrado e criminalità, pur tenendo presente che lo specifico contrasto di quest’ultima vede la Polizia Municipale in veste di supporto alle Forze di Polizia dello Stato a ciò preposte".

La consigliera Cocconcelli si è dichiarata: non soddisfatta.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:16
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