NOMINA SERIBO, NOTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A seguito di alcuni articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi su indagini che avrebbero riguardato Giovanni Xilo, presidente e amministratore delegato della C.O. Gruppo s.r.l. e neo presidente di Seribo, si precisa che né la C.O. Gruppo s.r.l...
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A seguito di alcuni articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi su indagini che avrebbero riguardato Giovanni Xilo, presidente e amministratore delegato della C.O. Gruppo s.r.l. e neo presidente di Seribo, si precisa che né la C.O. Gruppo s.r.l., né alcuno dei suoi amministratori, siano mai stati direttamente coinvolti dalla vicenda giudiziaria della Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche, aperta nel 2007, né sia stata ravvisata nei loro confronti, neppure per ipotesi, da parte della Procura della Corte dei Conti, né da parte di altra autorità giudiziaria o amministrativa, responsabilità di alcun genere.
Si trasmette nota del legale rappresentate del Comune di San Benedetto del Tronto:
“La Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche ha aperto nell’anno 2007 una istruttoria, con relativo invio di invito a dedurre, nei confronti di alcuni amministratori e dipendenti del Comune di San Benedetto del Tronto per l’accertamento di eventuale responsabilità amministrativa per danno erariale in ordine:
1) alle modalità di affidamento, nell’anno 2007, di un incarico di consulenza alla C.O. Gruppo s.r.l. relativamente alla riorganizzazione dell’Ente; allo svolgimento di tale incarico nel corso del biennio 2007-2008; alla regolarità della erogazione alla C.O. Gruppo dei compensi convenuti;
2) alla compresenza nell’Ente, nell’anno 2007, della C.O. Gruppo e di altra società di servizi incaricata di fornire consulenza in ordine alla riorganizzazione di uno specifico settore dell’Amministrazione (Lavori Pubblici e Tutela Ambientale). Compresenza che costituiva, a parere della Procura, sovrapposizione e duplicazione illecita della medesima attività con dispendio ingiustificato di risorse pubbliche.
L’istruttoria svoltasi ha consentito a tutti i soggetti coinvolti di produrre proprie deduzioni e di essere personalmente sentiti dai magistrati inquirenti e ha condotto al loro completo proscioglimento, già nella fase delle indagini, relativamente al primo gruppo di questioni (regolarità dell’affidamento; effettivo svolgimento dell’incarico; regolarità dei pagamenti effettuati dal Comune alla C.O. Gruppo).
La Corte, ha invece ritenuto di poter procedere con il giudizio di responsabilità, solo nei confronti di alcuni tra gli amministratori e i dipendenti originariamente individuati ed esclusivamente con riferimento alla seconda fattispecie dedotta (asserita indebita sovrapposizione, per un certo periodo, tra la C.O. Gruppo e altra società di consulenza con riferimento al Settore Lavori Pubblici).
Si precisa dunque che né la C.O. Gruppo s.r.l., né alcuno dei suoi amministratori siano mai stati direttamente coinvolti in tale vicenda giudiziaria, né sia stata ravvisata nei loro confronti, neppure per ipotesi, da parte della Procura della Corte dei Conti, né da parte di altra autorità giudiziaria o amministrativa, responsabilità di alcun genere”.
Si trasmette nota del legale rappresentate del Comune di San Benedetto del Tronto:
“La Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche ha aperto nell’anno 2007 una istruttoria, con relativo invio di invito a dedurre, nei confronti di alcuni amministratori e dipendenti del Comune di San Benedetto del Tronto per l’accertamento di eventuale responsabilità amministrativa per danno erariale in ordine:
1) alle modalità di affidamento, nell’anno 2007, di un incarico di consulenza alla C.O. Gruppo s.r.l. relativamente alla riorganizzazione dell’Ente; allo svolgimento di tale incarico nel corso del biennio 2007-2008; alla regolarità della erogazione alla C.O. Gruppo dei compensi convenuti;
2) alla compresenza nell’Ente, nell’anno 2007, della C.O. Gruppo e di altra società di servizi incaricata di fornire consulenza in ordine alla riorganizzazione di uno specifico settore dell’Amministrazione (Lavori Pubblici e Tutela Ambientale). Compresenza che costituiva, a parere della Procura, sovrapposizione e duplicazione illecita della medesima attività con dispendio ingiustificato di risorse pubbliche.
L’istruttoria svoltasi ha consentito a tutti i soggetti coinvolti di produrre proprie deduzioni e di essere personalmente sentiti dai magistrati inquirenti e ha condotto al loro completo proscioglimento, già nella fase delle indagini, relativamente al primo gruppo di questioni (regolarità dell’affidamento; effettivo svolgimento dell’incarico; regolarità dei pagamenti effettuati dal Comune alla C.O. Gruppo).
La Corte, ha invece ritenuto di poter procedere con il giudizio di responsabilità, solo nei confronti di alcuni tra gli amministratori e i dipendenti originariamente individuati ed esclusivamente con riferimento alla seconda fattispecie dedotta (asserita indebita sovrapposizione, per un certo periodo, tra la C.O. Gruppo e altra società di consulenza con riferimento al Settore Lavori Pubblici).
Si precisa dunque che né la C.O. Gruppo s.r.l., né alcuno dei suoi amministratori siano mai stati direttamente coinvolti in tale vicenda giudiziaria, né sia stata ravvisata nei loro confronti, neppure per ipotesi, da parte della Procura della Corte dei Conti, né da parte di altra autorità giudiziaria o amministrativa, responsabilità di alcun genere”.