MICROCREDITO, DA COMUNE, ASP POVERI E VERGOGNOSI, AUSER ED EMIL BANCA PICCOLI PRESTITI PER LE FASCE PIU' FRAGILI DELLA POPOLAZIONE PER UN TOTALE DI 200.000 EURO
Il Comune di Bologna insieme ad ASP Poveri Vergognosi, AUSER ed Emil Banca ha istituito un plafond di oltre 200 mila euro, di cui 106.000 comunali, per l'erogazione di un piccolo credito a condizioni agevolate "Microcredito per la Casa", e...
"Il microcredito per la casa - sottolinea l'assessore Malagoli - è un ulteriore strumento anticrisi con cui il Comune di Bologna, insieme a Emilbanca, ASP Poveri Vergognosi e Auser, intende affrontare il problema del disagio abitativo, e per far sì che questo disagio non si trasformi in situazioni di emergenza e di sfratto".
Il prestito è destinato a nuclei familiari in una situazione di momentanea difficoltà nel mantenimento dell’alloggio o nell’avvio di nuove locazioni attraverso il pagamento diretto dei creditori (non è prevista la liquidazione in contanti o sul conto corrente del beneficiario). Le famiglie, a seguito di una valutazione sociale ed economica, potranno accedere ad un prestito che potrà avere un ammontare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro da restituire con rate mensili fino a 48 mesi (tasso di interesse 3,25% fisso). La restituzione del prestito garantirà il mantenimento del plafond e la possibilità di erogare altri prestiti.
Verranno prese in considerazione le domande di credito per far fronte a spese quali:
· l’agenzia immobiliare e/o per la caparra per la locazione di un alloggio e spese per l’avvio di un nuovo alloggio;
· spese di locazione e spese condominiali;
· spese legate alle utenze domestiche;
· spese per il pagamento delle morosità nei casi in cui l’inquilino di un alloggio pubblico deve definire un piano di rientro con l’Ente gestore (che sarà interpellato nella valutazione)
· spese per il pagamento delle morosità per garantire il mantenimento di un alloggio privato per gli inquilini che non usufruiscono di altre agevolazioni.
Si potrà ottenere il microcredito a condizione che il richiedente:
· non possa rivolgersi alle banche tradizionali;
· sia maggiorenne;
· sia residente da almeno un anno sul territorio di riferimento;
· possa contare su un reddito/entrata personale o famigliare (contratto di lavoro generico, pensioni, rendita ecc);
· versi in una situazione di difficoltà non strutturale;
I cittadini interessati potranno accedere direttamente rivolgendosi all’Asp Poveri Vergognosi o essere indirizzati tramite i Servizi Sociali o altri Enti invianti.