Comunicati stampa

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IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA MAURIZIO CEVENINI, L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (BO2016)


Di seguito l'intervento del consigliere Stefano Aldrovandi (BO2016) in ricordo di Maurizio Cevenini:

"Caro Maurizio, te ne sei andato da solo, con discrezione come, nonostante i clamori apparenti, avevi scelto di vivere la tua vita. Ti ricordo...

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Di seguito l'intervento del consigliere Stefano Aldrovandi (BO2016) in ricordo di Maurizio Cevenini:

"Caro Maurizio, te ne sei andato da solo, con discrezione come, nonostante i clamori apparenti, avevi scelto di vivere la tua vita. Ti ricordo per la prima volta quasi 25 anni fa in una Assemblea API con la tua presenza discreta silenziosa ma attenta e partecipata. Non ti conoscevo ancora: chiesi al direttore chi tu fossi. Ma come Presidente, non conosce Maurizio Cevenini, rispose. Già da allora eri Maurizio Cevenini. Da lì in poi in altre 100 occasioni in alcune delle quali rappresentavi il Comune di Bologna con la fascia tricolore che portavi con onore e rispetto. Uomo delle istituzioni, ma capace di farle sentire non astratte ma vive e vicine alla gente come oggi raramente la politica sa fare, politica alla quale appartenevi, quella politica che Cavour ben descrisse “senza rancori e senza riconoscenza”  politica alla quale proprio per questo tu eri estraneo, ma, per senso di dovere, fedele soldato. Ricordo anche i tuoi sms durante la campagna elettorale nei quali mi ringraziavi per il rispetto che ti portavo e io ti ringraziavo per quello che tu portavi a me. Ho il rimpianto di non averti mai parlato a lungo, entrando nel tuo cuore. Avrei forse potuto lenire le tue angosce  per l’affetto ed il rispetto che ti portavo e ti meritavi, angosce  di cui ho compreso purtroppo tardi il grande peso. Non erano solo le tue sofferenze ma sono certo anche quelle di tanta gente che incontravi e si confidava con te uomo giusto e saggio e sono certo che anche questo alla fine ti sia  risultato di troppo peso e non più sostenibile  per il tuo cuore troppo buono che ti portava ad essere sempre disponibile anche quando la stessa disponibilità a te era negata. Ricordo infine il tuo sorriso amaro di lunedì scorso. Ti chiesi di aiutarmi a risolvere alcuni problemi concreti e banali in Comune. Avrei dovuto interpretare questo sorriso amaro e dire parole che ti fossero di sollievo e conforto proprio  quando forse già tu meditavi di mettere fine al tuo calvario. Caro Maurizio, pregherò per te e per i tuoi cari, come ci hai chiesto prima di lasciarci e sono certo che Dio ti accoglierà tra le persone buone e giuste al suo fianco. "
 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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