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IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA MAURIZIO CEVENINI, L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PASQUALE CAVIANO (IDV)


Di seguito l'intervento del consigliere Pasquale Caviano (Idv) in ricordo di Maurizio Cevenini:

"Per prima cosa rivolgo le mie sentite e sincere condoglianze alla famiglia di Maurizio Cevenini. Persona leale, politico onesto, sempre disponibil...

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Di seguito l'intervento del consigliere Pasquale Caviano (Idv) in ricordo di Maurizio Cevenini:

"Per prima cosa rivolgo le mie sentite e sincere condoglianze alla famiglia di Maurizio Cevenini. Persona leale, politico onesto, sempre disponibile, pronto ad ascoltare tutti coloro che si rivolgevano a Lui. Cordiale, affabile, sempre col sorriso, svolgeva le sue funzioni istituzionali con competenza e dedizione. Farsi unire in matrimonio, nella Sala Rossa del Comune di Bologna, da Maurizio Cevenini, era un privilegio per molte coppie. La sua dipartita ci ha lasciati sgomenti, attoniti. Senza fiato, senza parole. Per una decisione così drastica, che va rispettata, ma non condivisa. Perché decidere di lasciare la vita, in modo così determinato, come le recenti indagini hanno rilevato, fanno capire quanto Maurizio volesse andarsene. Chissà quali motivi lo hanno portato ad un gesto così inaspettato. Certo che, chi lo conosceva bene, non lo vedeva più sereno come un tempo. Un episodio, noto a tutti, aveva inciso sul suo carattere gioviale e sereno. L’aver dovuto rinunciare, per motivi di salute al sogno della sua vita: quello di diventare Sindaco della sua Città, di Bologna.
Maurizio Cevenini sarebbe potuto essere “il Dozza” del 2000, storico Sindaco del dopoguerra, amato da tutti i bolognesi. Lui aveva le stesse caratteristiche, così non è stato. Peccato, un’occasione svanita, perduta per tutti i bolognesi. Il Comune era la sua casa. Politicamente, si può dire, era nato in Comune. Non solo per i matrimoni. Finito di svolgere le sue funzioni, scendeva in Piazza Maggiore e incontrava la gente. Parlava con i cittadini, ascoltava le loro lamentele, ma anche i loro consigli. Il Cev era amato da tutti, equilibrato nei giudizi, elegante, mai sopra le righe, universalmente generoso nei confronti dei compagni di partito, di coalizione e avversari politici. Il Cev possedeva infatti la capacità innata di strappare un sorriso e coltivare una speranza anche nel cittadino più refrattario alla politica. Era infatti un politico diverso Maurizio: gentile di modi ed elegante nel fare. Nemmeno i suoi peggiori detrattori, nemmeno l’invidia cieca da parte di alcuni, potrebbero negare questo. Sì, Bologna si riconosceva in lui, esempio positivo di quello che la città avrebbe voluto essere. L’amore per il figlio migliore, un bolognese DOC da cui sentirsi naturalmente rappresentata. Certamente un fatto così drammatico, tragico, ci impone un momento di riflessione, sul piano politico, sociale, psicologico. Dobbiamo fermarci un attimo, riflettere sui nostri comportamenti personali e interpersonali. Ha lasciato un vuoto incolmabile. Ci mancherà molto come uomo, come politico, amministratore e sportivo. Nella squadra del Consiglio comunale, che ha voluto e fondato durante il suo primo mandato amministrativo, di cui io ero l’arbitro, era il nostro capitano, e insieme abbiamo condiviso, oltre allo spogliatoio, innumerevoli partite. La sua Bologna, dolente e affezionata, si è snodata in un lungo serpentone che ha attraversato silente gli scaloni di Palazzo D’Accursio sino a giungere lì, dove tante volte aveva potuto gioire con lui. E’ venuto a trovarlo Bologna, proprio in quella Sala Rossa dove ha unito in matrimonio migliaia di persone di ogni segno e colore. Ci mancherà il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua affabilità. In poche parole ci mancherà la sua presenza. Come recita un canzone di un famoso cantautore, scomparso diversi anni fa: “Ci vuole molto, molto coraggio a vivere la vita”. Io credo che ci vuole molto, molto coraggio a decidere di abbandonare la vita con un grande salto. Un amico che mancherà ai miei giorni, un galantuomo che mancherà al ragionamento politico di questa città e di questa regione, di cui era interprete e protagonista.
Ciao Maurizio, le parole non bastano a descrivere l’affetto, la stima e il dolore. Le parole non sono sufficienti.
Rimarrai sempre nei nostri cuori e nella nostra mente. "

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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