IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA MAURIZIO CEVENINI, L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE MANES BERNARDINI (LEGA NORD)
Di seguito l'intervento del consigliere Manes Bernardini (capogruppo Lega nord) in ricordo di Maurizio Cevenini:
"Ciao Maurizio,
ci rivolgiamo a te, come se fossi ancora qui, tra di noi tra i nostri banchi, nella casa dei bolognesi.
Perché' s...
Data:
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Di seguito l'intervento del consigliere Manes Bernardini (capogruppo Lega nord) in ricordo di Maurizio Cevenini:
"Ciao Maurizio,
ci rivolgiamo a te, come se fossi ancora qui, tra di noi tra i nostri banchi, nella casa dei bolognesi.
Perché' sia chiaro e senza alcuna retorica il riconoscimento che come Lega Nord ti vogliamo rendere per l'ultima volta.
Non citerò' quelle innumerevoli manciate di minuti in cui ci si scambiava una battuta o una confidenza, ma tenterò' semplicemente di spiegare perché', anche dai nostri banchi e dai nostri, eri una persona apprezzata e stimata.
E lo faccio partendo dalle tue parole, parole e pensieri da te espressi in una intervista del 26 settembre 2011 a Claudio Cerasa del Foglio (pubblicata il 01 ottobre 2010) che ti seguì per tutta la giornata da quella tua risposta ad una domanda che, sicuramente, anche per chi ti intervistava, faceva intravedere uno dei tanti motivi per cui hai meritato e conquistato la stima di tanti.
Chiedeva il giornalista : ma chi sono i leghisti per i democratici? E tu...."se i leghisti mi stringono la mano, io non la tiro indietro...la allungo! Perché' prenderci in giro? Perché' non riconoscere che con gli elettori leghisti giochiamo spesso patite simili? E perché poi non iniziamo ad ammettere che siamo tutti dalla stessa parte? Che siamo tutti dalla parte dei comuni, delle tradizioni locali, del federalismo, delle autonomie, della protezione dei territori. Oggi, è evidente la Lega fa il partito di lotta e di governo: ma c'e' poco da fare, un giorno le cose cambieranno, un giorno gli equilibri muteranno e quando questo accadrà' dobbiamo essere pronti a non comportarci da ingenui e a capire che chi oggi sta di la' prima o poi potrebbe stare anche di qua".
Caro Maurizio, un mese fa eravamo insieme al Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio a spiegare il perché' della politica e del suo impegno in un momento difficile come questo.
E ti posso assicurare che anche in quella occasione il primo alunno, in tanti tuoi passaggi, era proprio il sottoscritto.
Ora non ci resta e non mi resta che dirti grazie per quello che ci hai insegnato, quelle regole non scritte della politica che in pochi ti insegnano e che in pochi rispettano.
A noi l'arduo compito di metterle in pratica, cercando di fare anche solo una piccola parte di quello che a te veniva in modo naturale....ossia garantire quel contraddittorio fatto di confronti, scambio di idee e proposte tra gli "opposti"........."opposti" che tu sapevi anche unire.
Grazie Cev, grazie mitico Cev!"
"Ciao Maurizio,
ci rivolgiamo a te, come se fossi ancora qui, tra di noi tra i nostri banchi, nella casa dei bolognesi.
Perché' sia chiaro e senza alcuna retorica il riconoscimento che come Lega Nord ti vogliamo rendere per l'ultima volta.
Non citerò' quelle innumerevoli manciate di minuti in cui ci si scambiava una battuta o una confidenza, ma tenterò' semplicemente di spiegare perché', anche dai nostri banchi e dai nostri, eri una persona apprezzata e stimata.
E lo faccio partendo dalle tue parole, parole e pensieri da te espressi in una intervista del 26 settembre 2011 a Claudio Cerasa del Foglio (pubblicata il 01 ottobre 2010) che ti seguì per tutta la giornata da quella tua risposta ad una domanda che, sicuramente, anche per chi ti intervistava, faceva intravedere uno dei tanti motivi per cui hai meritato e conquistato la stima di tanti.
Chiedeva il giornalista : ma chi sono i leghisti per i democratici? E tu...."se i leghisti mi stringono la mano, io non la tiro indietro...la allungo! Perché' prenderci in giro? Perché' non riconoscere che con gli elettori leghisti giochiamo spesso patite simili? E perché poi non iniziamo ad ammettere che siamo tutti dalla stessa parte? Che siamo tutti dalla parte dei comuni, delle tradizioni locali, del federalismo, delle autonomie, della protezione dei territori. Oggi, è evidente la Lega fa il partito di lotta e di governo: ma c'e' poco da fare, un giorno le cose cambieranno, un giorno gli equilibri muteranno e quando questo accadrà' dobbiamo essere pronti a non comportarci da ingenui e a capire che chi oggi sta di la' prima o poi potrebbe stare anche di qua".
Caro Maurizio, un mese fa eravamo insieme al Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio a spiegare il perché' della politica e del suo impegno in un momento difficile come questo.
E ti posso assicurare che anche in quella occasione il primo alunno, in tanti tuoi passaggi, era proprio il sottoscritto.
Ora non ci resta e non mi resta che dirti grazie per quello che ci hai insegnato, quelle regole non scritte della politica che in pochi ti insegnano e che in pochi rispettano.
A noi l'arduo compito di metterle in pratica, cercando di fare anche solo una piccola parte di quello che a te veniva in modo naturale....ossia garantire quel contraddittorio fatto di confronti, scambio di idee e proposte tra gli "opposti"........."opposti" che tu sapevi anche unire.
Grazie Cev, grazie mitico Cev!"